VIGNETO FRIULI LARGO AI GIOVANI VIGNAI
da DULINE Percorsi La voglia di sperimentare nei primi tempi ha portato Lorenzo e Federica con curiosità a provare un po' di tutto da "ex cittadini" desiderosi di trovare un approccio al mondo agricolo che apparteneva loro solo in parte: hanno provato l'orticoltura la semina a mano dei cereali quasi a ripercorrere tappe che il mondo contadino passato alle colture chimiche ha già abbandonato. Poi la vigna si è rivelata l'innamoramento più forte: sono arrivati i corsi le prime degustazioni la scoperta del mondo vino è stata come aprire una porta percettiva in cui odori profumi aromi sensazioni e memorie assumevano importanza nuova e diversa. Essi hanno poi ‘importunato' molti produttori già di nome avendo sempre il piacere di una condivisione e di una trasmissione di sapere. Da qui l'impegno in vigna i primi diradamenti la spinta a una ricerca "maniacale" di un punto di arrivo che in realtà non esiste si sposta continuamente così come crescono le esigenze (proprie e altrui) e le aspettative. Sono nati così nel 1999 i loro primi vini il Morus Alba e il Morus Nigra in omaggio ai nomi botanici del gelso albero in cui Lorenzo e Federica si sentono identificati che è diventato anche logo dell'azienda. Vigna
e cantina Anche l'ettaro piantato nel 1998 a Corno di Rosazzo dopo un'iniziale vigoria giovanile in circa 5 anni sta giungendo ad una produzione equilibrata. I due ettari recentemente acquisiti in collina a Manzano presentano vigneti di 20-30 anni già in equilibrio frutto di una gestione con minime concimazioni e minimi trattamenti. I trattamenti si concentrano su tutti i vigneti solo su oidio e peronospora con sostanze che non alterano gli equilibri biologici tra parassiti e predatori (Lorenzo e Federica concordano con Veronelli quando afferma che" agricoltura e biologia sono consustanziali l'agricoltura non può non essere biologica"). Anche la gestione della cantina si basa sull'assunto teorico di intervenire il meno possibile sulla materia prima in modo da non alterare la memoria che l'uva ha del territorio in cui è maturata. Questo si traduce in una tecnica di gestione delle uve e dell'affinamento che prevede tutto l'impegno possibile per giungere alla stabilizzazione del vino senza necessariamente togliere ciò che è instabile o ossidabile che porterebbe ad un impoverimento del vino stesso ma lavorando sull'equilibrio e sulla complessità doti che soddisfano sia i parametri organolettici che le aspettative di longevità. In questo momento Lorenzo e Federica riscontrano nella botte piccola (barrique e tonneaux) il più interessante strumento tecnologico per perseguire questi obiettivi. Azienda Agricola Vignai da Duline
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