le aziende 

CASTELVECCHIO OASI VERDE
nel cuore della
TERRA ROSSA DEL CARSO

Appena sopra Sagrado dove il Carso Goriziano offre angoli di natura e di quiete impensabili sorge l'Azienda Agricola Castelvecchio. La vista che si gode da qui è davvero unica ed in particolari giornate abbraccia tutta la regione Friuli Venezia – Giulia dalle montagne al mare. Le ricche suggestioni paesaggistiche della zona si fondono con le nobili ed antiche origini di questi luoghi testimoniate ancor oggi dalla villa rinascimentale dal suggestivo parco punteggiato di cipressi e dalle querce secolari della vasta tenuta boschiva.

Attraverso gli anni splendori e rovine hanno segnato queste terre che ancora oggi ripropongono la sfida di un terreno difficile arido e roccioso ma capace di inaspettate alleanze con l'uomo. Così negli anni settanta vengono piantati i primi vigneti che ora superano i 40 ettari. L'elemento determinante per la riuscita della coltivazione fu allora ed è oggi la disponibilità d'acqua: grazie infatti ai tipici fenomeni del Carso sotto la superficie dura e pietrosa si formano bacini in cui l'acqua si raccoglie e si mantiene. La vecchia villa le terrazze ed il parco recano ancora oggi i segni degli eventi bellici e delle "12 battaglie dell'Isonzo" che infiammarono il territorio nel 1915/18. Eppure la Tenuta Castelvecchio ancora oggi ricorda antiche nobiltà e splendori mantenendo intatto il fascino ed il mistero dell'altopiano carsico territorio di uomini duri e pionieri del "rinascimento enologico". Le terre rosse spinte dalla "bora" nelle conche naturali (doline) consentivano sopravvivenza fisiologica alle coltivazioni ma l'acqua fattore limitante nel bene e nel male per la vite arriverà un decennio dopo con un sistema da "deserto israeliano" di decine di chilometri per irrigare a goccia di soccorso.

Il decollo internazionale dell'azienda dopo non breve gestazione coincise con l'affidamento della stessa - alla fine degli anni ‘80- all'enologo Giovanni Bignucolo (nelle foto). Tecnico con 20 anni e più di esperienza nel Collio fu (ed è) il vero artefice dell'attuale "Castelvecchio" splendido modello di ciclo produttivo tutto "secondo natura" (il diserbo a cura del gregge di pecore la difesa anticrittogamica a cura della bora ecc.). Il 70% d'uve a bacca rossa è in sintonia con le caratteristiche geopedologiche che danno vini fortemente strutturati (anche perch้ la permanenza delle uve in pianta è possibile fino alla fine di ottobre). In questo contesto Giovanni Bignucolo concepì il 27 ottobre 1995 il suo primo grande uvaggio: il "SAGRADO ROSSO cuveè di Cabernet franc e Sauvignon resa 60 q.li/ha. 20 giorni di macerazione con malolattica a seguire. Poi 3 anni di affinamento in rovere (barriques e tonneaux) seguito da altri 8 mesi in bottiglia. 13 2° naturali ed oltre 30 q/l d'estratto secco la dicono lunga su questo rosso che – con secondi piatti di carne e formaggi stagionati – è l'autentico fiore all'occhiello di una azienda pilota d'altopiano in cui immagine e spessore storico vanno a braccetto con il sapere degli uomini.

AZIENDA Agricola: "Castelvecchio" S.r.l.
34078 – SAGRADO D'ISONZO (GO) – Loc. Castelnuovo 2
Tel: 0481/99742 Fax: 0481/960736
info@castelvecchio.com
www.castelvecchio.com

Amministratore direttore generale enologo: Giovanni Bignucolo
Anno di fondazione: 1974
Degustazione: su appuntamento
Vini consigliati: 
Carso DOC : Malvasia Sauvignon Cabernets Refosco;
uvaggi
Sagrado "bianco e rosso".