TENUTA
VILLANOVA
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Paolo Cora
Gianni Trioli
Beppe e Francesco Lipari |
Farra è un
centro agricolo posto fra il Monte Fortino
le ultime propaggini
del Collio e il fiume Isonzo. Avamposto romano
strategicamente
creato a difesa dei guadi con una torre vedetta sul monte Fiorino
ed un ponte per i collegamenti della via Gemina e della via Julia
Augusta. I ritrovamenti archeologici dell'era dedicata al dio
Aesontius e del materiale da costruzione del ponte vengono fatti
risalire fra il I e II secolo dopo Cristo. I recenti scavi alla
necropoli di Villanova con il ritrovamento di un ricco corredo
funerario hanno permesso di datare l'insediamento fra il III e
IV
secolo dopo Cristo. Questo dimostra con certezza la presenza di
un castrum.
Le prime memorie scritte appartengono ad un documento
del 772 che contiene la descrizione della donazione all'Abbazia
di Sesto Reghena. Nel diploma imperiale del 924 di Berengario e
nel privilegio di Ottone I° del 29 aprile 967 viene citato "castrum
quod vocatur Farra". Dall'Abbazia nel 1031 diventa "patrimonium
ecclesiae aquileiensis". Con il declino della sovranità
patriarcale
si creano nuovi centri di potere e Farra divenne un
possedimento della contea di Gorizia e poi della famiglia
Strassoldo. Sottoposta alle invasioni ungariche e turche
subì le
conseguenze delle guerre gradiscane e delle contese fra Venezia e
l'Austria. Data la natura del terreno
Farra ha sempre avuto un'economia
a carattere agricolo
con coltivazioni specialistiche come la
vite. 5 aprile 1499
atto d'acquisto Strassoldo-Villanova.
La
leggenda comincia qui per poi fondersi
via via
con la storia.
Che è la storia di una parte importante del "Vigneto
Friuli"
per primogeniture e per coesistenza armonica
secolare di cantine (vini ma anche spumanti di classe) e di
distilleria. Nel 1869 l'allora proprietario Alberto Levi
il cui
impegno nella ricostituzione postfillosserica è documentato
disquisiva qui con il celebre Louis Pasteur di vinificazioni e
microbiologia. Ma alla tenuta di Villanova furono di casa anche
altri illustri nomi della ricerca scientifica
fra cui il prof.
Giovanni Dalmasso ed
a seguire
i responsabili d'Istituti
enologici nazionali ed esteri e del mondo universitario.
Profondamente ristrutturata nell'ultimo decennio consente ancora
oggi di respirare quel fascino d'antiche nobiltà (i Marchesi de
Concina ed i Conti Tommaseo di Venezia) non disgiunto da una
funzionalità enologica moderna cui fa riferimento la vigna della
Tenuta
pure rivisitata con infittimenti spinti e tanto ottimo
Guyot. E' in questo mix di fascino antico e proiezioni
futuristiche che un direttore " con gli attributi"
quale è Paolo Cora
ha saputo creare – con validi e motivati
collaboratori- il "leggendario" Sauvignon Montecucco
"pluridecorata riserva bandiera" della Tenuta cui
concorrono diversi cloni friulani e francesi
substrato d'aromi
e profumi speciali di peperone giallo
melone e banana che ben si
sposano con antipasti caldi e pesci salsati.
AZIENDA
Agricola: "Tenuta Villanova" S.r.l.
34070 – FARRA D'ISONZO (GO) – via Contessa Berretta
7
Tel: 0481/888013 Fax: 0481/888513
E-mail: tenutavi @tin.it
Direttore
generale: dott. Paolo Cora
Responsabile cantina: Graziano Cecutto
Responsabile vigneti: Giordano Figelj
Anno di Fondazione: 1499
Superficie a vigneto: 104 Ha (Doc "Collio" e
"Isonzo")
Degustazione: su appuntamento
Vini consigliati: Collio DOC : Sauvignon; Isonzo del Friuli :
Pinot bianco
Chardonnay
Cabernet franc. Selezioni Montecucco
Rondello e Fraja.
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