Tra le manifestazioni che la Pro Artegna promuove organizza e cura con la collaborazione dell'Amministrazione Comunale e delle altre associazioni di volontariato del paese una valenza particolare ha assunto indubbiamente Purcit in stajare. La manifestazione ha avuto inizio nel 1997 ed è stata riproposta con grande successo di pubblico negli anni successivi attirando 15.000/20.000 visitatori ad ogni edizione. Purcit in stajare vuole infatti significare una festa che richiama l'atmosfera gioiosa che si creava nelle famiglie e nei borghi friulani in occasione della macellazione del maiale casalingo e della preparazione di salumi e condimenti.

Per la sesta edizione gli organizzatori hanno pensato di instaurare un legame di collaborazione con realtà già affermate del settore quali Norcia e gruppi carinziani nonché di rinsaldare il carattere folckloristico della manifestazione attraverso spettacoli ed occasioni per incontri ed iniziative culturali con l'esibizione di gruppi musicali canori e folcloristici friulani italiani e carinziani.

Ci troviamo di fronte ad un avvenimento che vuol essere nello stesso tempo elemento di richiamo turistico occasione di aggregazione sociale e di sviluppo economico del territorio. I prodotti di Purcit in Stajare vengono preparati artigianalmente dai norcini arteniesi che trasformano le carni di antiche razze di suini allevati dagli agricoltori locali con metodi tradizionali ed alimentazione naturale e controllata. I prodotti di Purcit in stajare sono assolutamente privi di conservanti coloranti o altri additivi; gli unici ingredienti sono: carni suine scelte sale pepe ed aromi naturali.

La kermesse di fine novembre seppur giunta alla sesta edizione con imponente concorso di visitatori comunque non è altro che un momento di un impegno ed un programma ben più vasti che si articolano nell'arco dell'intero anno coinvolgendo centinaia di volontari ma anche categorie produttive che vedono in Purcit in stajare una reale occasione di rilancio economico.

La valenza della manifestazione non è quindi solo di natura culturale e turistica ma intende proporsi come occasione di sviluppo del territorio.