LA STRADA DEL TERRANO
Presentato ad Opicina il nuovo depliant
IL TERRANO IL CARSO E LA LEGGE
Visite e degustazioni di prodotti tipici locali
È stato presentato nei giorni scorsi il nuovo dépliant «Strada del vino Terrano» realizzato dalla Provincia di Trieste in collaborazione con l'Unione regionale economica slovena. Al centro il logo: un grappolo d'uva sovrapposto alla strada asfaltata lo stesso che ritroviamo nella segnaletica stradale.Una mappa raffigura il percorso di 26 chilometri dell'itinerario previsto che passa per le strade provinciali da Opicina a Sistiana. Sono contrassegnati con un numero i 18 locali tipici dove si può trovare il Terrano " rosso rubino intenso con riflessi violacei dal profumo di frutti di bosco dal sapore prevalentemente acido ma-a fermentazione malolattica conclusa ed incremento d'acido lattico a scapito del malico-scorrevole come il latte dal corpo vigoroso ottenuto dal vitigno localmente noto come Refosco d'Istria ) e gli altri vini previsti dal disciplinare assieme alle specialità gastronomiche del Carso. Il depliant-realizzato dallo Studio DESIGN GRUDINA di Gorizia-elenca sette aziende agricole che producono e imbottigliano il Terrano.
Riportati inoltre tutti i dati utili e aggiornati gli indirizzi di posta elettronica e i siti web.
Sulla cartina sono disegnate le località turistiche artistiche ed i siti più suggestivi del Carso triestino.Il dépliant in italiano sloveno tedesco e inglese è disponibile nei punti informativi Aiat alberghi agenzie turistiche e fiere specializzate .
Numerosi gli interventi nell'incontro ufficiale di Opicina aperto dal Presidente dell'Unione economica Marino PECENIK cui hanno fatto seguito il Presidente della Sezione pubblici esercizi Nicola TENZE l'Assessore provinciale Tullio TAMARO il Commissario dell'AIAT Franco BANDELLI il Presidente del Consorzio DOC CARSO Silvano FERLUGA il console sloveno Jadranka KOCJAN STURM ed il Sindaco di Se zana Miroslav KLUN.
Dopo i lavori i partecipanti fra cui molti giornalisti della stampa nazionale e slovena hanno effettuato un percorso "inaugurale" della "Strada del Terrano" chiudendo in bellezza con specialità carsiche ed anche altri vini ( fra cui la speciale bianca VITOVSKA) nel cuore del CARSO e cioè nelle cantine scavate nella roccia da EDI KANTE viticoltore in Prepotto d'Aurisina e protagonista indiscusso del nuovo corso che vede con lui molti giovani motivati e professionalmente preparati per le nuove sfide che attendono i vini del CARSO figli della terra rosa del sudore e della fatica.
Vini diversi di sicura nicchia cui il consumatore s'avvicina con interesse storico prima che enogastronomico ma che -una volta degustati- entrano di prepotenza nel gradimento quotidiano di chi se ne intende.
Claudio Fabbro - 335-6186627 - GO 24.7.02
IL CARSO E LA LEGGE
Cosa prevede il disciplinare di produzioneCon Decreto del Presidente della Repubblica del 17 luglio 1985 pubblicato sulla G.U. n. 145 del 25.6.1986 è stata riconosciuta la DOC "Carso".
Con successivo D.d. 11 settembre 1996 ( Gazzetta ufficiale n. 222 del 21 sttembre 1996) il disciplinare è stato modificato sostanzialmente introducendo nuove varietà di viti accanto a quelle preesistenti nonché altri parametri più "moderni".
La DOC CARSO comprende vigneti ubicati in provincia di Trieste ( 6 Comuni)e in parte in quella di Gorizia( 6 Comuni).
Il vino di spicco entrato a far parte dell'élite enologica di qualità è il Terrano ottenuto da uve del vitigno omonimo per almeno l'85% e il rimanente provenienti dai vitigni a bacca rossa "raccomandati o autorizzati" in Provincia.
Accanto al Terrano dal colore rosso rubino intenso dal caratteristico sapore di lampone e violetta di corpo mediamente alcolico va ricordato il Malvasia dal gusto leggermente aromatico e gradevole sapido e fresco: vino che acquista particolari doti qualitative quando viene prodotto lungo la costiera triestina e muggesana.
Le uve di Malvasia ( istriana) devono concorrere per almeno l'85% mentre sono ammesse alla produzione di detto vino congiuntamente o disgiuntamente anche uve provenienti da vitigni a bacca bianca raccomandati e autorizzati in provincia di Trieste e di Gorizia.
La denominazione "Carso" senza altra qualificazione è riservata al vino rosso ottenuto dalle uve di Terrano per almeno il 70%: possono concorrere fino a un massimo del 30% anche le uve provenienti da vitigni a bacca rossa raccomandati e autorizzati in provincia di Trieste e di Gorizia.
Le uve destinate alla produzione del solo "Carso Terrano" devono essere quelle prodotte nella zona ristretta che comprende in parte il territorio amministrativo dei comuni di Trieste Aurisina Sgonico e Monrupino e provenire da vigneti ubicati su suoli costituiti da terra rossa autoctona derivata dalla degradazione delle sottostanti rocce calcaree.
La produzione massima per ettaro non deve superare i 100 q.li ( supero del 20% consentito solo in annate eccezionali da ricondurre però al "tetto" con cernita). E' ammessa l'irrigazione di soccorso.
La vinificazione va fatta all'interno delle aree carsiche( per il Terrano nei comuni vincolati..) e le uve devono garantire almeno 9 5° naturali ed una resa massima del 70%.Queste le varietà previste dal disciplinare DOC CARSO ed i relativi vini:
Chardonnay Malvasia Pinot grigio Sauvignon Traminer Vitovska Cabernet franc e sauvignon Merlot Refosco p.r. Terrano.
E'ammesso l'affinamento in botti di legno (che non deve prevaricare….).
E' consentito l'uso in etichetta della lingua slovena nonché di riferimenti a Comuni Frazioni Località da cui effettivamente provengano le uve.