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SPECIALE SLOW FOOD  
Guida Vini d' Italia Slow Food e Gambero Rosso: finito il lavoro di selezione.

Allo Chardonnay Grafin de La Tour  Collio 2000  Villa Russiz la palma del miglior vino bianco italiano

Nella edizione della guida Vini d'Italia che uscirà a fine ottobre il numero di aziende friulane presenti con scheda intera è ulteriormente accresciuto passando da 134 a 142 mentre nella sezione Le Altre Cantine con schede brevi ritroviamo lo stesso numero di vignaioli dello scorso anno cioè 22.  


 Giulio Colomba

“Come al solito - esordisce il Governatore regionale di SLOW FOOD Giulio COLOMBA che riveste tra l'altro la prestigiosa carica di vice presidente mondiale dell'associazione- abbiamo dovuto trovare un punto di incontro tra le esigenze editoriali e la pressione che viene esercitata da un numero crescente di produttori di qualità. Sono state infatti quasi 250 le cantine che hanno inviato i loro prodotti ed i vini testati sono risultati 1840.
Uno degli aspetti di maggiore interesse che questa edizione della Guida va registrando e segnalando all'attenzione dei lettori è la crescita della pianura friulana. Qualcuno farà notare che da anni ci sono eccellenti produttori di pianura riferendosi alla nutrita pattuglia di vignaioli di eccellenza della Doc Friuli Isonzo. A nostro avviso in quella Doc occorrerebbe distinguere nettamente due aree quella a ridosso dei rilievi del Collio e l'altra distesa verso il mare con livelli qualitativi decisamente differenti (stiamo parlando in linea generale e quindi fatte salve le debite eccezioni).
Ma quello che vogliamo evidenziare è la importante crescita di cantine della Doc Friuli Aquileia che aumentano la loro presenza in numeri di aziende  e in vini di valore. A questo va aggiunta un' altra novità: la prima volta di un vino da Tre Bicchieri conseguiti nella più ampia delle Doc regionali le Grave del Friuli.

Villa Russiz "Vigne di Zamò" vista dall'Abbazia


In collina si rinnova la competizione fra Doc Collio e Colli Orientali del Friuli quest'anno a vantaggio della prima. Anche dal Carso giungono segnali interessanti fermo restando il fatto che l'ostacolo principale alla crescita di questi produttori sta nel limitatissimo numero di bottiglie prodotte da ogni singola azienda fatte ben poche eccezioni.
In alcune schede –prosegue COLOMBA- il lettore troverà citati i “preparatori d'uva”. Di chi si tratta? Ebbene alcuni giovani enologi Marco Simonit Pierpaolo Sirch e Andrea Pittana maturata una cospicua esperienza chi in strutture consortili chi in cantine private si sono messi al servizio delle aziende fornendo loro consulenze sui vigneti. Inoltre abbiamo scoperto che ci sono varie cantine che si avvalgono di consulenze di campagna fornite da esperti esterni alla regione.

 Gilolamo Dorigo 

Di solito quando si cita una cantina di successo si parla del titolare e di qualche enologo o di qualche importante consulente riferendosi essenzialmente al lavoro di vinificazione. E' un po' come nel calcio in cui si parla del patron e dell'allenatore mentre il preparatore atletico o il selezionatore delle squadre giovanili o il cacciatore di talenti è citato solo in casi rari. Ebbene noi abbiamo voluto citare quelle persone che hanno contribuito - a nostro avviso in maniera decisiva - al successo di alcune cantine modificando prassi consolidate nei vigneti. Tutti concordano nel denunciare la fatica immensa che si fa ad ottenere un lavoro di potatura ma soprattutto di diradamento come andrebbe fatto a causa della resistenza opposta dagli operai che è proporzionale alla loro esperienza. Ben vengano gli extracomunitari che eseguono esattamente quanto viene loro richiesto.


 I Livon in cantina 

Vogliamo toccare pure –continua COLOMBA- il dolente tasto dei prezzi. Anche in Friuli numerose cantine hanno ripreso la corsa dei prezzi delle bottiglie verso l'alto corsa che è accompagnata dall'aumento dei prezzi dei mosti delle uve dei vigneti. Le giustificazioni addotte sono le più diverse ma mentre alcune aziende giustamente raccolgono quanto seminato per anni costruendo una immagine positiva che si è tradotta in successo commerciale crescente stupisce registrare prezzi in cantina iva esclusa che superano i sei - dieci euro in realtà nuove o che comunque non hanno quella risonanza sui mercati che potrebbe essere alla base di tale valutazione del prodotto.
E' ben vero che anni addietro avevamo notato che in alcuni casi l' aumento del prezzo della bottiglia ne favoriva la vendita. Sono ancora tempi simili? Noi crediamo di no e dunque invitiamo alla prudenza perché il contraccolpo sarà pesante e non tanto lontano nel tempo.
E veniamo ai riconoscimenti di vertice.  

 L'agronomo enologo e wine maker dr. Gianni Menotti

I mitici 3 bicchieri risultati da una severa selezione effettuata da una commissione nazionale sono andati ai seguenti vini:

1. Bastianich  Vespa '00
2.
Borgo del Tiglio  Collio Chardonnay '00
3.
Castello di Spessa  Collio Pinot Bianco '01
4. Dorigo  COF Montsclapade '99
5.
Felluga Livio  COF Refosco p.r. '99
6.
Gravner  Collio Chardonnay Ris. '91
7.
Keber Edi  Collio Tocai Friulano '01
8. Le Due Terre  COF Merlot '00
9.
Le Vigne di Zamò  COF Merlot Vigne 50anni '99
10.
Lis Neris  Friuli Isonzo Chardonnay Jurosa '00
11. Livon  Braide Alte '00
12.
Miani  COF Merlot '99
13.
Raccaro  Collio Tocai Friulano '01
14. Rodaro  COF Bianco Ronc '00
15.
Ronco del Gelso  Friuli Isonzo Tocai Friulano '01
16.
Russiz Superiore  Collio Russiz Disôre '00
17. Scubla  COF Verduzzo Fr. Graticcio '99
18.
Toros  Collio Pinot Bianco '01
19.
Venica & Venica  Collio Sauvignon Ronco Mele '01
20.
Vie di Romans  Friuli Isonzo Sauvignon Vieris '00
21. Vigneti Le Monde  Friuli Grave Pinot Bianco '01
22. Villa Russiz  Collio Chardonnay Gräfin de La Tour '00
23.
Villa Russiz  Collio Merlot Graf de La Tour '99
24.
Vinnaioli Jermann  Vintage Tunina '01
25. Volpe Pasini  COF Pinot Bianco Zuc di Volpe '01

Inoltre -conclude con comprensibile soddisfazione ed orgoglio il Governatore COLOMBA- rimane al Friuli la palma del migliore vino bianco italiano dell'anno riconoscimento andato allo straordinario Chardonnay  Gräfin de La Tour di Villa Russiz”.

Claudio Fabbro - Gorizia 20 settembre 2002

  P.S:  in nero le cantine in provincia di Udine:
        in rosso le cantine in provincia di Gorizia
        in blu le cantine in provincia di Pordenone