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JAZZ & WINE INCONTRI CON L'AUTORE

Nell'ambito dell'intenso programma che l'Associazione CONTROTEMPO

Ha impostato per ottobre 2002 uno spazio di riguardo è stato riservato alla cultura alla poesia all'arte rivisitate sempre con un collegamento al filo conduttore.

Così è stato l'altra sera alla sala convegno dell'Enoteca di Cormòns dove il presidente dell'associazione Renato VALENTINUZ ha anticipato i contenuti dell'iniziativa-ormai assurta a caratura internazionale-arricchita annualmente di spunti nuovi e di nuove collaborazioni.

Un simpatico "gemellaggio" tra poesia musica e vino ha caratterizzato la presentazione della recente " fatica" letteraria della poetessa goriziana Rosinella CELESTE ovvero "Vino amore e poesia" edito da "Edizioni della Laguna". Con un pubblico attento e partecipe che gremiva l'Enoteca di Cormòns ed in prima fila gli assessori comunali GALL e GIANELLO l'attore Enrico Cavallero ha interpretato con sensibilità alcuni brani del libro dell'autrice che dedica molta attenzione al tema dei vitigni autoctoni del Friuli-Venezia Giulia. Uve e vini che fanno parte del bagaglio ampelografico storico quali Tocai Merlot Picolit Terrano ma anche vitigni quasi del tutto scomparsi come Fumatt Ucelut Sciaglin ecc. di cui si è quasi persa la memoria.
La declamazione delle liriche è stata accompagnata dalle note di Riccardo Chiarion alla chitarra e da Roberto Franceschini al contrabbasso un duo jazzistico goriziano ritenuto tra le più significative realtà nel panorama della musica afroamericana di casa nostra.

Sono seguiti gli interventi del critico musicale nonché direttore del conservatorio musicale Marco Maria Tosolini del "Tomadini" di Udine il quale ha rimarcato le radici dell'autrice cui ha riconosciuto una straordinaria affinità con la poesia classica greca.

Di seguito ha preso la parola Claudio Fabbro enologo e pubblicista Goriziano che ha riconosciuto un'eccezionale valenza culturale e non solo economica ai grandi vini regionali soprattutto se legati ad alcuni vitigni autoctoni non noti ai più frutto dell'amore per queste terre di alcuni viticoltori regionali cui appena nel lontano 1976 il PREMIO RISIT D'AUR NONINO ha ridato dignità e legalità ( l'Unione europea ne aveva addirittura vietato la coltivazione ponendoli al bando dei vitigni raccomandati ed autorizzati alla stregua dei vari "Fragolini" e dintorni..)
La serie degli interventi è proseguita con la poetessa Rosinella Celeste Lucas che ha spiegato come il libro sia stato scritto di getto frutto di un'immediatezza naturale ed espressiva dovuta anche alla frequentazione di grandi artisti vicini alle radici rurali del territorio.

CF/GO/24.10.02