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La Convention d'Autunno delle Città del Vino 

I 483 sindaci delle Città del Vino si riuniscono in Toscana per la Convention d'autunno. L'appuntamento avrà luogo dal 14 al 17 novembre a Montalcino Castiglione d'Orcia San Quirico d'Orcia (Siena) e a Cinigiano in provincia di Grosseto. Quattro giorni ricchi di iniziative tra cui l'Assemblea nazionale delle Città del Vino e il convegno dal titolo “Comuni: piccolo è bello … ma le risorse?”. Durante l'assemblea sarà approvato il nuovo regolamento che consente anche a Province Camere di Commercio e Comunità montane di entrare a far parte dell'Associazione Città del Vino in qualità di soci straordinari. Un'iniziativa che testimonia l'importanza acquisita dall'Associazione nella promozione dei territori a vocazione vitivinicola. Al momento sono 483 le Città del Vino italiane e straniere ben 31 in più dalla passata Convention di Primavera tenutasi a maggio ad Avellino e sulla costiera amalfitana. 

Con il nuovo regolamento che segue alla modifica dello Statuto approvata lo scorso maggio si rafforza il ruolo dell'Associazione Città del Vino nella promozione del territorio grazie all'ingresso di enti locali diversi dai Comuni (come Province Camere di Commercio Comunità montane Parchi Strade del Vino etc.).  Una scelta strategica che amplia e rafforza il legame con le realtà locali non solo istituzionali e produttive.

“Il passo è importante — afferma il presidente delle Città del vino Paolo Saturnini — perché stabilisce l'inizio di una nuova fase della vita dell'Associazione. Con l'eventuale ingresso di nuovi soggetti intendiamo avviare una strategia di alleanze in grado di rafforzare il ruolo dei Comuni dentro e fuori l'Associazione. Non intendiamo snaturare le Città del vino; anzi crediamo che sia questa la strada per ampliare le opportunità di intervento a sostegno della promozione dei territori rurali”.
La riorganizzazione funzionale delle Città del Vino avviene in un momento in cui la wine economy sta assumendo un ruolo sempre più importante. Le aziende vitivinicole producono utili il turismo del vino tira sempre di più e grandi gruppi fanno importanti investimenti nel settore. Nonostante ciò si fa ancora fatica a mettere in atto nuovi strumenti di gestione del territorio in grado di garantire promozione e sviluppo secondo i criteri della sostenibilità e più in generale della qualità della vita.
Su questi temi l'Associazione nazionale lo scorso 17 ottobre è stata ricevuta dalla Commissione agricoltura della Camera dei Deputati. Durante l'audizione le Città del Vino hanno richiesto il finanziamento di una serie di progetti finalizzati a migliorare la qualità dei servizi per i cittadini i turisti e i produttori di vino. Questi i principali progetti dell'Associazione.  

Certificazione di qualità  L'Associazione sta per promuovere l'adozione della certificazione di qualità ISO 14000 nei 483 Comuni associati. L'iniziativa coinvolge i produttori e l'intera filiera vitivinicola comunale.  

Sportello unico. Uno dei punti fondamentali delle iniziative di Città del Vino è la semplificazione della burocrazia in vitivinicoltura. Per questo l'Associazione propone di sperimentare in 100 Comuni pilota un sistema informatizzato per il collegamento a distanza tra produttori e istituzioni in modo da sbrigare più efficientemente le pratiche burocratiche del settore vitivinicolo.
Gli eventi. Il progetto prevede diverse iniziative a sostegno del turismo rurale e delle strade del vino con manifestazioni filmati attività promozionali. Inoltre la valorizzazione dei vini e delle Doc minori attraverso la realizzazione di un “Atlante dei vini passiti italiani” e due eventi internazionali: uno sui vini dolci sulla scorta dell' esperienza di “Vinoro” tenutasi a Marsala nel 1999 e “Buonissima” una fiera mediterranea dei prodotti a denominazione d'origine da tenersi a Galatina in provincia di Lecce. Due manifestazioni quest'ultime progettate per portare anche nel sud d'Italia i grandi eventi dell'enogastronomia. 

Tra le altre iniziative in corso vanno segnalate la raccolta di firme contro la commercializzazione di materiale moltiplicativo della vite sottoposto a modificazioni genetiche (Ogm) e il progetto di salvaguardia e recupero degli antichi vitigni e dei vitigni autoctoni.
Contro la vite transgenica nelle 483 Città del Vino è in corso la raccolta delle firme per impedire l'impiego di Ogm in viticoltura autorizzati dalla direttiva Cee 11/2002. Sul fronte dei vitigni antichi e delle varietà locali l'Associazione ha lanciato un'iniziativa di ricerca e classificazione delle uve da vino coinvolgendo i Comuni associati. IL progetto prevede la realizzazione di una banca dati e la tutela delle varietà a rischio d'estinzione grazie alla collaborazione tra Comune interessato e produttori locali.  

L'Assemblea nazionale è in programma presso la sede della Pro Loco di Castiglione d'Orcia (Siena) sabato 16 novembre dalle 9 30 alle 12 30.
Ilconvegno “Comuni: piccolo è bello … ma chi paga” – Nuove risorse per la qualità nei Comuni rurali si svolgerà a Montalcino- Teatro degli Astrusi venerdì 15 dalle 9 30 alle 13 00.  

Ufficio Stampa Città del Vino
Paolo Corbini - Massimiliano Rella tel. 0577/27.15.56