“Comuni: piccolo è bello … ma chi paga?” Convegno a Montalcino venerdì 15 novembre sui temi delle risorse locali. Si parlerà di ticket d'ingresso per i turisti di servizi essenziali per i cittadini di certificazione ambientale e di qualità della vita. L'elenco degli interventi al convegno e i risultati di una ricerca interna su un campione di 39 Città del Vino italiane “Più risorse ai piccoli Comuni per garantire adeguati servizi pubblici ad abitanti e turisti”. Dalle strade all'illuminazione dai trasporti all'arredo urbano i municipi di minore dimensione spesso “faticano” a mettere insieme i fondi necessari per garantire la qualità della vita sul proprio territorio. A volte si tratta di territori a bassa densità di popolazione altre volte di aree più popolate ma in entrambe i casi servono soldi per la manutenzione delle strade per i servizi sociali le iniziative culturali il turismo e così via. Ma un piccolo Comune rurale e a bassa densità di popolazione come fa a soddisfare adeguati servizi con bilanci comunali insufficienti?
Le problematiche dei
Comuni minori saranno al centro di un convegno dal titolo “Comuni:
piccolo è bello … ma chi paga? – Nuove risorse per
la qualità nei Comuni rurali”. L'iniziativa si svolge nel
Teatro degli Astrusi di Montalcino (venerdì
15 novembre) nell'ambito della Convention d'Autunno delle Città
del Vino.
In vista del
convegno l'Associazione nazionale Città del Vino ha intervistato un
campione di 38 Comuni italiani associati sui temi delle risorse e della
qualità della vita nei territori rurali. Dall'indagine sono emerse utili
indicazioni per gli amministratori. Queste le Città del Vino contattate.
Per il Centro Nord: Montefalco; Matelica; Bertinoro; Dozza; Verucchio; Montalcino; Suvereto; Cupra Montana; Montescudaio Per il Centro Sud: Piglio; Frascati; Montefiascone; Tollo; Furore; Taurasi; Solopaca; Melissa; Sant'Antioco; Venosa; Galatina; Menfi; Marsala; Alcamo; Zafferana Etnea. Alla domanda “Le risorse di bilancio corrente sono sufficienti per mantenere adeguati servizi per il cittadino (scuola trasporti strade illuminazione etc.)?” il campione si è spaccato a metà: No per 20 Comuni; Sì per 17.
Alla domanda
“Siete favorevoli all'introduzione di
eventuali ticket d'ingresso
tassa di soggiorno o contributo per la
qualità da applicare ai visitatori per far fronte alla maggiore spesa
per i servizi pubblici?” una netta maggioranza di Comuni (28)
si è espressa per il NO.
Favorevoli solo i Comuni a forte vocazione
turistica
come Montalcino
Montefalco
Bardolino
e altri cinque.
“Le situazioni di
bilancio sono estremamente diversificate – ha
commentato il presidente dell'Associazione nazionale Città del Vino
Paolo Saturnini -. Il problema delle
risorse accomuna tanto il nord quanto il sud del Paese ed è trasversale
alle amministrazioni
piccole o grandi che siano. La
tassa di scopo per un prelievo sul turismo a favore dei Comuni minori è
solo un'ipotesi
anche perché il fenomeno turistico non è uguale
dappertutto. E' chiaro invece che la strada maestra per affrontare il
problema rimane quella di un sano federalismo fiscale. C'è bisogno di
far rimanere maggiori risorse sul territorio – ha
concluso Saturnini – attraverso la
compartecipazione dei Comuni ai grandi tributi nazionali
come
Irpef
Irpeg e
Iva”.
L'iniziativa ha inoltre lo scopo di riaprire il dibattito sulla recente proposta di legge di Ermete Realacci di Legambiente la n° 1174 denominata “Misure per il sostegno delle attività economiche agricole commerciali e artigianali e per la valorizzazione del patrimonio naturale e storico-culturale dei Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti”.
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