Slow Food Friuli
Grande successo
della manifestazione "NEW ENTRY" di Udine
Lunedì 6 gennaio
scorso presso il salone dell'Hotel La'di Moret a Udine
si è
tenuta una degustazione - in forma di banco d'assaggio - aperta a tutti i
consumatori curiosi
golosi ed interessati a conoscere le cantine
emergenti del panorama enologico friulano.
Cadibon
L'incontro è ormai divenuto una delle simpatiche tradizioni dell'Epifania
udinese.
A questa manifestazione
organizzata dalla sezione friulana di Slow
Food
sono stati invitati a porre in degustazione i propri vini quei
produttori che hanno conquistato per la prima volta uno spazio nella guida
VINI d'Italia 2003 edita da Slow Food e Gambero Rosso
che è senza dubbio la più seguita tra le numerose guide enologiche
italiane.
La manifestazione è stata particolarmente interessante per questo aspetto
appunto perchè non si è trattato dei soliti "top wines"
quelli ormai
conosciuti e ricercati da tutti
e diventati spesso introvabili
bensì di
conoscere ed apprezzare i vini buoni che si affacciano al mercato del vino
di qualità con un rapporto qualità-prezzo spesso molto conveniente.
Quest'anno sono stati ben venti i produttori di vino presenti Là di
Moret
e il numero è certamente indicativo del grande impegno che viene
profuso da moltissimi vignaioli friulani per riuscire a "certificarsi"
attraverso la guida di SlowFood
quali produttori di qualità. Ancor
più se si tiene conto che tale gruppo non comprende i dieci "nuovi"
produttori cormonesi ai quali è già stata dedicata una serata nell'Enoteca
della loro cittadina.
Clementin
La produzione di vino di qualità infatti è ormai uno dei punti di forza
del territorio friulano ed è divenuto il motore di iniziative che
qualificando e rivitalizzando settori quali la ristorazione
l'ospitalità
e il turismo
alimentano un vasto indotto riversando su tutto il
territorio un grande beneficio.
L'assaggio
o meglio
la degustazione di numerosi vini che in queste
occasioni Slow Food propone
diviene un momento di piacevole relax
anche
culturale
fatto di confronti
analisi gustative
ragionamenti sul
prodotto e riflessioni sul territorio
ed anche un momento di aggregazione
piacevole
quasi a voler esorcizzare
con i progressi della produzione
vinicola
il declino di "istituzioni" storiche quali le nostre vecchie
osterie che
sopraffatte dall'ineluttabile evolversi delle abitudini
sociali
trovano difficoltà a mantenere il passo
e sono costrette a
chiudere i battenti
con grande
e sincera
costernazione di quanti
avrebbero voluto perpetuare le abitudini ed i costumi di una civiltà
contadina il cui progresso è ormai necessariamente - o purtroppo - legato
alla capacità di innovazione anche in questo settore.
Il riferimento a fatti locali non è casuale
anzi !
La chiusura del Lepre
in via Poscolle a Udine
è per tutto il Friuli un
lutto da elaborare.
Dal Fari |
Roncal |
Visintini |
Zuani |
Ronco vieri |
Pontoni |
Le aziende che hanno partecipato al banco di assaggio presso il nuovo
salone
dell'Hotel "la di Moret" sono state le seguenti:
Borc Dodòn - Villa Vicentina
Bosco Romagno - Spessa di Cividale
Brojli Clementin -Terzo d'Aquileia
Brunner - Chiopris Viscone
Cadibon - Corno di Rosazzo
Dal Fari - Gagliano di Cividale
Donda Giovanni - Aquileia
Fantin Noda'r - Buttrio
Il Roncal - Fornalis di Cividale
La Roncaia - Cergneu di Nimis
Midolini - Manzano
Perusini - Corno di Rosazzo
Pontoni Flavio - Buttrio
Ronco Severo - Prepotto
Ronco Vieri - Ramandolo
San Simone - Porcia
Tenuta Pinni - San Martino al Tagliamento
Valpanera - Villa Vicentina
Vignai da Duline - S.Giovanni al Natisone
Zuani - San Floriano del Collio
La guida Vini d‘ Italia 2003 ha segnalato 164 aziende friulane
su un totale di 1884 aziende recensite in tutta Italia (l'11
5% delle
aziende a fronte del 2% della produzione vinicola).
Nel capitolo introduttivo delle pagine che riguardano i produttori
friulani sulla guida Vini dItalia 2003 si legge la grande
soddisfazione per i progressi generali della produzione vinicola
regionale.
Un numero sempre maggiore di aziende raggiunge livelli di ottima
qualità della produzione
tant'è che solo ragioni editoriali impediscono
di evidenziare completamente i risultati raggiunti.
E la novità più interessante delle ultime annate immesse sul mercato è la
crescita qualitativa dei vini prodotti in pianura.
E' pur vero che da anni ci sono eccellenti produttori di pianura
come
testimonia la nutrita pattuglia della DOC Friuli Isonzo; Doc in cui
peraltro occorre distinguere nettamente due aree
una a ridosso dei
rilievi del Collio e l'altra distesa verso il mare. Ma quello che
continua a evidenziarsi è l'importante crescita di cantine della DOC
Friuli Aquileia e anche delle Grave che aumentano la loro presenza nella
Guida sia in termini numerici che di vini di valore.
GO/CF/ 7.1.2003 |