eventi

Cormòns. Aziende e prodotti della provincia inseriti nella tradizionale guida del famoso enologo

Veronelli premia i nostri vini

Giovedì in passerella a Milano il neo-costituito comitato "Vinum Loci" Il 7 e l'8 marzo anche nell'Isontino la rassegna "Vino e territorio"

" Quando si parla di promozione di territorio e dei suoi prodotti più rappresentativi di spunti non ne mancano. Anche per quanto riguarda l'Isontino co-protagonista di diverse iniziative a vari livelli.
Ultimo esempio di cosa si fa in Italia nel marketing del vino –scrive Cristina BURCHERI- (1)viene dall'assocazione nazionale "Città del vino" che insieme al Comune di Galatina (Lecce) ha organizzato due premi uno giornalistico dedicato all'enogastronomia e ai paesaggi del Salento a fianco di un concorso fotografico dedicato alla rappresentazione dei personaggi e dei luoghi simbolo del mondo del miglior vino.
Così da questo spunto ci siamo chiesti se altrettanto può essere applicabile nell'Isontino e la risposta è certamente affermativa. Così enogastronomia paesaggi ma soprattutto personaggi fondamentali del mondo del vino regionale e isontino sono stati descritti nella guida da poco uscita su "I migliori vini d'Italia" di quel "guru" insuperabile che è Luigi Veronelli.
Nichi Stefi per Veronelli delle nostre terre e dei suoi uomini allora scrive: «Alcuni hanno nomi percettibilmente italiani altri nomi slavi sloveni soprattutto ma anche croati e perfino serbi altri ancora nascondono nei loro nomi origini magiare austriache e tedesche ma questi uomini come tutti quelli che vivono in zone di "border line" hanno più alto di ogni altro uomo il senso di appartenenza alla loro terra la conoscono e la sentono respirare e vivere con loro».
Nichi Stefi allora cita nomi e cognomi e commenta con garbo e sagacia: «L'uomo che più di ogni altro ha rappresentato e rappresenta il Collio è senz'altro Mario Schiopetto la sua è stata una storia semplice che ha presentato al mondo un diverso approccio al vino un'attenzione quasi maniacale. Prosatore e organizzatore di uomini e d'aziende è Marco Felluga. L'eretico Silvio Jermann colui che ha deciso di piantare le sue vigne sui versanti settentrionali e orientali dei colli per rendere possibili le maturazioni ritardate. C'è poi Josko Gravner la cui Ribolla è divenuta un vino da meditazione».
Un sì deciso è riscontrato nei fatti visto che non più tardi di giovedì 27 febbraio Gorizia Fiere (proprio in collaborazione con le "Città del vino" oltre che con Ersa Slow Food Movimento turismo del vino le facoltà di agraria delle Università di Milano e di Udine Pro-Vites Il Gastronauta Club Papillon) presenterà in una conferenza stampa a Milano nel prestigioso Circolo della stampa di corso Venezia i progetti futuri del neo-costituito Comitato "Vinum Loci" nato per valorizzare vini e vitigni antichi e autoctoni.
Subito a seguire il Movimento turismo del vino Friuli-Venezia Giulia ha organizzato invece per venerdì 7 e sabato 8 marzo (con sede a Cividale ma diramazioni in tutto l'Isontino) "Vino & territorio 2003" un work-shop internazionale del vino e del turismo che radunerà oltre che una settantina delle migliori aziende vinicole regionali anche le principali strutture e associazioni turistiche regionali che si incontreranno con un centinaio di "buyer" stranieri provenienti da tutto il mondo in particolare dal Nord Europa dagli emergenti Paesi dell'Est dagli Stati Uniti e dal Canada.
Altro spunto dato dalle "Città del vino" è poi la proposta di modificare la legge 164 del '92 e del regolamento europeo 1.493 del '99 a propositi dei vini passiti. E infatti la proposta di salvaguardia e di valorizzazione può interessare la zona dei Colli orientali splendidi produttori per esempio di Verduzzo di Ramandolo; la zona del Collio e dell'Isonzo nonostante notevoli eccezioni non presenta per i vini passiti altrettanta tradizione e storia".

(1) ( Cristina Burcheri in IL MESSAGGERO VENETO lunedì 24 febbraio 2003 pag. 9)