destinato a Livio Felluga
considerato "il Patriarca" dei vini
friulani.
La storia di Livio Felluga è una storia che dura da cinque
generazioni
da quando la famiglia produceva Refosco e Malvasia nella
natia Isola d'Istria. Cinquant'anni fa Livio scelse
con felice
intuizione
di dedicare le sue cure e la sua esperienza con passione e
lungimiranza alla collina friulana. Si viveva una realtà povera di
transito
in un'epoca in cui sorgevano le prime industrie e l'impulso che
veniva seguito da molti era quello di abbandonare la campagna.
Contrariamente a ciò Livio Felluga
con grinta e amore per il territorio
che ha sempre coltivato e condiviso nel tempo con le nuove generazioni
ha
acquistato i primi ettari di terra a Rosazzo
dando un nuovo assetto alla
collina
rinvigorendone i vecchi vigneti
seminandone di nuovi
animato da
coraggio
caparbietà
idee e soprattutto passione.
"Prima in campagna e poi in cantina" è il naturale e rigoroso percorso
della qualità ed è il principio che ha sempre guidato le scelte aziendali
di Livio Felluga e dei figli Maurizio
Elda
Andrea e Filippo. Ed è fra i
Colli Orientali del Friuli e il Collio che oggi si estendono i 135 ettari
a vigneto dell'azienda che produce ed esporta 650.000 bottiglie di vino
contraddistinte dalla inconfondibile e altrettanto storica etichetta che
riporta la cartina geografica del Friuli Venezia Giulia. Un emblema del
territorio
della viticoltura e dell'enologia della regione presente in
tutto il mondo !
Luigi Veronelli e la sua équipe di esperti hanno scelto di destinare a
Livio Felluga quale "memoria storica" del Friuli Venezia Giulia
il Premio
alla Carriera Luigi Veronelli
che consiste in una scultura progettata
appositamente dal designer americao Adam D. Thiany.
E' una gioia per molti. Per la grande Famiglia Felluga che vede
coronato con successo mezzo secolo di impegno di Livio
e per tutti i
vignaioli della regione che lo hanno affiancato
che da lui hanno imparato
e che con lui sono cresciuti con altrettanta passione e convinzione
facendo altresì crescere qualitativamente il territorio.
Livio ha sempre sostenuto che "il vino ci ha dato il pane" e con questo
principio ha vinto una sfida iniziata alla fine degli anni^trenta
vinta e
rinnovata continuamente dalla nuove generazioni per migliorare ancora.