Vuoi per il nome suggestivo ed
intimamente collegato con il territorio; vuoi per la primogenitura
"garantita" dalla DOCG
una ed unica nel VIGNETO FRIULI; vuoi anche perché
la tradizione ha avuto nella tecnologia dell'appassimento cooperativo un
naturale completamento
elevando anche le produzioni dei piccoli
viticoltori in difetto di attrezzature di cantina.
Di tutto un po' ma soprattutto una
considerazione: è un gran bel vino !
Stiamo parlando del RAMANDOLO
cui anche
dall'estero che conta si guarda con particolare interesse.
Il
Giappone
paese ricco e particolarmente vicino all'Italia dei sapori
si sta proponendo sempre di più quale partner commerciale di nicchia.
Non a caso nei giorni scorsi due
personaggi del mondo della comunicazione e del giornalismo enogastronomico
complementare a professionalità di livello internazionale
hanno voluto
dedicare al RAMANDOLO un'intera giornata
in compagnia del giovane
presidente dell'omonimo Consorzio di Tutela
PAOLO COMELLI.
Parliamo di NOBUKO OTSUKA di
Osaka
violoncellista da anni residente in Italia ed ora in Europa per una
serie di concerti ("Specializzazione VIVALDI") e dell'architetto YOKO
OKUJAMA
affermata professionista con studi in Tokjo e Verona
giornaliste free-lance particolarmente apprezzate nel loro Paese non solo
per le doti artistiche e professionali ma anche per questo acquisito
bagaglio di nuove esperienze.
Due profonde conoscitrici dell'agroalimentare
italiano e sinceramente innamorate del FRIULI
come hanno voluto
testimoniare a COMELLI in questo primo incontro fra le vigne del BERNADIA
.
Nella foto
da sx
YOKO
COMELLI
NOBUKO
(foto di claudio fabbro)
GO fabbro/ 06.10.03