Friuli
- Via dei Sapori
Il libro di Walter Filiputti
sarà presentato nel Salone del Parlamento in Castello di Udine
mercoledì 5 novembre
ore 18
L'attenzione
internazionale verso il mondo dell'enogastronomia friulana sollecitava da
tempo una rinnovata informazione sul settore
evidenziando la necessità di
uno strumento di carattere informativo elegante sul connubio tra la grande
enologia e la più qualificata ristorazione della regione.
Friuli Via dei Sapori è un racconto – che si sviluppa attraverso 12
itinerari - sulle cose buone del Friuli Venezia Giulia che parte dai
“magnifici 20 “
i ristoranti che fanno parte del consorzio omonimo. Il
ristorante – crocevia del buon gusto – è il punto di partenza di questa
camminata golosa attraverso tutto il Friuli Venezia Giulia
da Sauris a
Muggia.
Oltre a tre ricette per ogni ristorante - illustrate da Stefano Scatà e
accompagnate da vini di ben 69 produttori - nel loro territorio siamo
andati alla scoperta di 60 “creatori di cose buone e sagge” dei quali si
va a scoprirne l'anima che fa vivere i loro prodotti. Storie semplici
di
persone semplici
capaci di grandi invenzioni.
L'occhio – e l'anima sensibilissima – del fotografo Stefano Scatà hanno
colto le forti emozioni di questi incontri
scoprendo un Friuli Venezia
Giulia magico
accondiscendente ed invitante.
Ciò che ci siamo prefissi con questa opera è offrire al lettore tali e
tante suggestioni sì da provocare in lui il desiderio di venire a scoprire
questa Terra Fortunata
per dirla con Fred Plotkin.
Una Terra che ha fatto sempre fatica – per eccessiva timidezza – a
mettersi in mostra. Una terra – questo nostro Friuli Venezia Giulia – le
cui peculiarità hanno sorpreso anche noi
che la conosciamo e amiamo
profondamente.
Ma l'aspetto più importante di questa opera crediamo di vederlo nel fatto
che l'idea nasce da un gruppo di grandi ristoranti – riunitisi sotto le
insegne del consorzio Friuli Via dei Sapori - che di propria iniziativa ha
sentito il bisogno di dare un contributo concreto alla crescita di un
turismo moderno di alta qualità
che è la naturale vocazione della Piccola
Patria .
Gli autori
WALTER
FILIPUTTI - è nato a Percoto (Ud) nel 1945. Insegnante nei
corsi dell'Associazione italiana sommelier
nel 1971 inizia a scrivere
sulla rivista Il Vino
poi segue Luigi Veronelli fino a diventare
caporedattore di Vini & Liquori. Si laurea in Economia e Commercio presso
l'Università di Trieste nel 1973 con una tesi sul vino per scrivere la
quale lavora come sommelier in un ristorante di New York. Si inventa
quindi una professione: creare cantine di altissima qualità
partendo dai
vigneti
passando per la vinificazione fino a organizzarne il mercato e
crearne l'immagine. Oltre all'attività di consulente
presso l'Università
degli Studi di Udine tiene il corso di Linguaggio e comunicazione del vino
alla Facoltà di Enologia. Giornalista pubblicista tra le sue pubblicazioni
ricordiamo: Terre
vigne e vini del Friuli Venezia Giulia (1983)
L'Abbazia
di Rosazzo ed i suoi vigneti (1986) e I grandi vini del Friuli Venezia
Giulia. Storia di uomini e vigneti (1997).
STEFANO SCATÀ - è nato a Pordenone nel
1956. Dal 1984 svolge attività di fotografo specializzato in viaggi
case
e cibo. Collabora con le maggiori riviste tra cui Meridiani
Gente Viaggi
Traveller
Case Country
D Donna di Repubblica
Deco Home
Globo
Food and
Travel
Residence
GEO
Der Feinschmecker
Viajes
Rutas del mundo
Saveurs. È uno degli otto fotografi italiani rappresentati a livello
mondiale dall'Agenzia Getty Images e dall'agenzia Tips. Ha pubblicato
libri fotografici sull'Irlanda (1993)
sul Portogallo (1998) e
sull'Australia (2000). Tra i numerosi riconoscimenti segnaliamo la
Caravella d'Oro (1992) per il miglior servizio pubblicato in Italia sul
Portogallo e il premio come miglior servizio fotografico sportivo negli
USA pubblicato in Italia nel 1993. Lavora in 24x36 con materiale Leica e
Nikon.
Bruno Pizzul e le staff
dell'Enoteca di Cormòns
Dalla prefazione di Bruno Pizzul
L'amico Walter Filiputti conferma di essere un grande
affabulatore
lascia trasparire il profondo amore per la sua terra
ne
svela segreti nascosti
traccia itinerari suggestivi per i curiosi e i
cultori
e condisce queste appassionate indicazioni con un rigore di
documentazione quasi scientifico
combinando al meglio momenti di slancio
lirico a descrizioni puntuali e tecniche di piatti
alimenti e vitigni. Ne
viene fuori un viaggio ideale con tappe ferme in venti dei più noti e
caratteristici ristoranti
per una singolare simbiosi comunicativa.
Bandita qualsiasi gelosia e rivalità personale
ogni ristoratore è
coinvolto nel progetto di far conoscere e apprezzare
attraverso la
propria creatività
sapori
profumi e storia di una cucina affascinante.
Se è poi vero che
a tavola
anche l'occhio vuole la sua parte
provvede
Stefano Scatà con splendide foto
puntuale arredo iconografico a ricette
proposte
indicazioni e al territorio stesso. L'attraente affresco che
l'Autore ci regala raffigura il Friuli Venezia Giulia di oggi
capace di
inserirsi anche sulle strade del gusto in modo propositivo e autonomo
ma
c'è anche il costante respiro del passato a impreziosire il tutto
attraverso il riconoscente e costante ricordo di uomini come Gianni
Cosetti e Isi Benini
autentici ispiratori di quello che viene giustamente
definito il “Rinascimento” enogastronomico di queste terre. Ricette e
piatti sontuosi concepiti da ristoratori famosi ma anche e soprattutto i
prodotti locali
erbe pesci carni formaggi miele olio grappe oche galline
maiali dolci vini
in una fantasmagorica rassegna a illustrare i percorsi
attraverso i quali ha saputo imporsi alla generale considerazione una
cucina povera di una terra povera. Fermo restando che
insegna padre
Turoldo
simile povertà è stata fonte di sofferenza ma anche di cultura e
di valori singolari. Bruno Pizzul
Dalla introduzione di Walter Filiputti
I toni variopinti
solari ed irriverenti delle spezie mescolati
alla triste monotonia di una cucina di sopravvivenza che alla fine
producono il capolavoro culinario dei cjalzons; la jota
minestra che due
mondi tra loro diversi e spesso contrapposti – la Carnia e Trieste –
vorrebbero fare propria; i percorsi della gubana tra la cultura slovena e
friulana; la brovada
che si fa solo ed unicamente in Friuli
come solo ed
unicamente in Friuli trovate il frico
formaggio fritto di straordinaria
modernità. Posso continuare? La squisita preziosità del radicchietto
triestino
la sciccheria del Canarino di Gorizia ( sempre radicchio
ma
con più carati di sangue blu) e la deliziosa rusticità del lidric cul poc
( ancora un radicchio
d'inverno
dal sapore intenso
croccante di cui si
mangia una parte di radice
il poc appunto )
vanno a formare un trittico
difficilmente imitabile.Che dire della polenta
compagna di viaggio nella
misera miseria delle classi contadine friulane degli ultimi tre secoli
che
per salvarne ed elevarne la qualità
mobilita un intero paese –
Mortegliano – in difesa del “suo” mais; e dei simboli gastronomici di
assoluto valore mondiale quali sono il San Daniele ed il Montasio
per
citare solo i più blasonati. Sì: non finisce di stupire il Friuli Venezia
Giulia
A Trieste – città ricca di cultura e di storia
cosmopolita
dove trovano
posto
in una esemplare e pacifica convivenza
religioni e razze tra loro
diverse - trovate ancora la più buona pasticceria della Mitteleuropea;ma
la città giuliana ha pure salvato e rilanciato il prosciutto “di” Praga
che a Praga non si fa più da tempo Crocevia di costumi
idee
tradizioni
consuetudini
il Friuli Venezia Giulia.
Qui i popoli sono passati e si sono spesso fermati
hanno amato questa
terra bellissima ed assieme
nei secoli
hanno creato quello che oggi è il
Friuli Venezia Giulia. La cucina di questa terra è un sillabario scritto
in tante lingue
la comprensione e traduzione delle quali avviene in
cucina
dove
quasi per incanto
si trasformano in esperanto e dove ogni
piatto diventa una parte dell'insieme. La nostra cucina parla veneziano e
sloveno
tedesco ed ungherese
ma anche turco
greco e croato; come sono
nette
nella cucina marinara
le influenze istriane e dalmate. In Friuli
Venezia Giulia davvero la storia è stata mantecata in cucina. Walter
Filiputti
FRIULI VIA DEI SAPORI è un consorzio volontario che raggruppa venti
tra i migliori ristoranti del Friuli Venezia Giulia. Dove non si “fa” solo
da mangiare
ma si riflette “sul” mangiare.
Non banalizzare la tradizione e non rifiutare l'innovazione - capace di
stimolare la tradizione stessa - sono temi attualissimi nella evoluzione
della nostra cucina : debbono essere affrontati e dibattuti
ma per farlo
hanno assoluta necessità di “filosofi”
di teste pensanti che sappiano
mettere “sul fuoco” i vari “ingredienti”. Per farlo
venti stelle del
firmamento gastronomico del Friuli Venezia Giulia hanno dato vita ad un
cenacolo
Questo libro è il primo frutto maturato in questo speciale circolo
gastronomico – denominato Friuli Via dei Sapori e che dà il titolo al
libro - in cui non si fa solo “da” mangiare
ma si riflette “sul”
mangiare.
Il ristorante è diventato il depositario sia della tradizione che
dell'innovazione in cucina
sostituendo la famiglia che
fino a qualche
lustro fa
è stata la vera sorgente creativa – nonchè custode - della
nostra cucina.
“Dio ci ha dato i sensi perché possiamo vedere e odorare e toccare l'anima
del mondo” scrive Alda Merini. E noi vorremmo
con questo viaggio sulle
Vie dei Sapori del Friuli Venezia Giulia
farvi vedere e odorare e toccare
l'anima di una Regione che fino ad oggi è rimasta come nascosta
quasi
timorosa di scoprirsi
di mostrare tutte le sue bellezze.
Farvi comprendere come la qualità di un territorio non si esprime solo a
tavola
ma deve trovare il suo alimento
la sua nutrizione in una
condizione – e conduzione - ambientale e paesaggistica dove l'uomo è al
servizio della natura e non viceversa
dove il binomio Uomo-Natura ha
creato bellezza
piacere
qualità della vita tali affinché quest'ultima
sia resa possibile.
I “MAGNIFICI 20” DI FRIULI VIA DEI SAPORI.
Agli Amici. Godia. (UD) 0432.565411
Emanuele – jeune restaurateur d'Europe – fa
con mamma Ivonne
cucina
d'emozione con accostamenti davvero sorprendenti.Vi accolgono paron Tino e
Michela. Dal 1887.
Al Ferarut. Rivignano. (UD) 0432.775039
Una cucina di pesce – e non solo - attenta
raffinata
che nella creatività
sa recuperare la tradizione. In cucina la moglie di Guerrino Tonizzo
Anastasia
Carla. Con Alberto prezioso sommelier.
Al Grop. Tavagnacco. (UD)0432.660240
Bastione della cucina della tradizione di Simona e Silvia Del Fabbro con
Giorgio in cucina.
Ambasciatori degli asparagi di Tavagnacco che sono diventati un emblema
culinario.
Al Lido. Muggia. (TS) 040.273338
Cucina marinara e non
che sgorga dal crogiolo di culture di cui
Muggia-Trieste è impregnata. Qualità del pesce semplicemente superba.Patron
Giorgio Suraci .Buon Ricordo.
Al Paradiso. Paradiso. ( UD) 0432.777000
In una casa antica restaurata con amore e gusto
una cucina che si ispira
al grande Gianni Cosetti con il tocco femminile di Annamaria.Con Aurelio e
la figlia Federica in sala.
Al Ponte. Gradisca. (GO) 0481.99213.
Da Peonis di Trasaghis a Gradisca: per una cucina – interpretata da un
Rizzotti junior
Luca – che trattiene la storia della Carnia e si spinge
fino all'Adriatico.Adriana guida il gruppo di famiglia.
All'Androna. Grado.0431. (GO) 80950
Inserito tra stupende chiese del VI sec. nel cuore di Grado vecia:
atmosfera e cura nel servizio
cucina gradese e cucina creativa
cucina
semplice
immeditata.Tuttopesce.Famiglia Osiris al completo.
Alla Pace. Sauris. (UD) 0433.86010
Magia di Sauris: una cucina fatta da prodotti unici.Sapori che hanno
assorbito le culture friulane ed austriache mescolatesi nei secoli
proposte dalla famiglia Schneider ed Andrea .
Campiello. San Giovanni al Natisone (UD). 0432.757910
Ha nel pesce la sua eccellenza. Le creazioni di Dario in cucina sono
geniali: riesce a mettere in perfetta armonia sapori
colore
aromi e
sostanza nel rispetto assoluto della materia prima. Cantina d'eccellenza.
Carnia. Venzone. (UD) 0432.978013
Cucina profondamente carnica
ma che si spinge fino a proposte marinare
nel segno di una cultura che si apre a nuove esigenze.Patron Livio Treppo.
Buon Ricordo.
Da Nando. Mortegliano. (UD). 0432.760187.
Locale – siamo alla 5° generazione - coinvolgente con una cucina
golosa
rigorosamente friulana ma ricca di nuove suggestioni
proposta in
maniera entusiasta da Ivan e Sandro. Cantina d'eccellenza .
Da Toni. Gradiscutta. (UD) 0432.778003
Tempio della tradizione friulana
dal 1928 con Toni. Il figlio Aldo
con la
moglie Lidia
l'ha poi avvolta di atmosfera dove
oltre che cibo e vino
offre per companatico una grande carica di umanità e del piacere di
ospitare. Buon Ricordo.
Devetak. San Michele del Carso.(GO )0481.882488
Dal 1870. S. Michele del Carso. Cucina delle donne: ora la moglie di
Agostino
Gabriella
che continua nella tradizione di una cucina che
rispecchia la terra di confine.Ottima la cantinasalotto di Agostino.
Là di Moret. Udine.0432.545096
Quasi 100 anni..dei Marini: nel 1904. Iniziò Giovanni.Ora Franco e la sua
famiglia.Centro di ospitalità tra i più importanti del Friuli con una
cucina che raccoglie gli stimoli della nostra cultura dai monti al mare.
Buon Ricordo.
Là di Petros. Mels. (UD). 0432.889626
Qui – i Petrozzi - i 100 anni li hanno compiuti nel 2001.Lady chef Ida
che
ama gli animali da cortile e su tutti l'oca
il foie gras
le carni allo
spiedo
le erbe. Ama la tradizione che sa trasformare in attualità.Cantina
d'eccellenza di Liano.
La Primula. San Quirino.(PN) 0434.91005
Dal 1875 la famiglia Canton fa ospitalità. Andrea – jeune restaurateur d'Europe
– è inventivo e perfezionista.In cucina sempre con mamma Lidia. Per piatti
cesellati
precisi perchè meditati.Cantina d'eccellenza con Piere colto
sommelier.
La Subida. Cormons. (GO) .0481.60531
Cucina di terra di confine dove si incrociano la cultura friulana e
slovena. Qui ascolti il passato della cucina che si traduce nel presente.
Josko Sirk e famiglia hanno saputo dare nobiltà alla povertà.Cantina
importante.
La Taverna. Colloredo. (UD). 0432.889045
Fascino della storia.Piero Zanini e Vinicio Sant vi hanno aggiunto
atmosfera
eleganza
cura
alta qualità.Cucina che ha radici nei prodotti
stagionali del territorio via via reinterpretati con uno sguardo alla
creatività. Cantina d'eccellenza.
Sale e Pepe. Stregna. (UD) .0432.724118
Teresa ha saputo dare un'anima alla cucina delle Valli del Natisone
fondendo con sapienza la creatività al respiro forte del territorio: con
una grazia ed una sensibilità tutte femminili. Cantina e sala curata da
Franco.
Vitello d'oro. Udine.0432.508982
Nel 1847 c'era
nel cuore di Udine.Giardino tra i più belli della città.
Max sente il pesce che propone con tocchi di forte creatività senza
dimenticare le suggestioni del Friuli campagnolo.
Affidati a Gianpaolo vini e sala.
Edizioni Gribaudo
Editore: Edizioni Gribaudo Il Gusto
Formato: 26 cm x 32 cm
Autore: Walter Filiputti
Fotografie di Stefano Scatà
Prefazione: Bruno Pizzul
Pagine: 300 con oltre 500 fotografie a colori
Copertina: cartonato con sovraccoperta 4 colori
Prezzo al pubblico: 34
99 Euro
Edizione in lingua italiana e tedesca
Sommario
· Cara Carnia - La patria dei Cramars
· I Magredi e le Preapli Carniche - Tra vini
viti e sorgenti
· La strada dei castelli e del San Daniele - Friuli collinare
dolci terre
antiche
· Udine cuore del Friuli - La città del Tiepolo
· Le suggestioni della polenta - “…guai se qualcuno parlerà male di te…”
· All'ombra dell'Abbazia di Rosazzo - L'impronta dei Benedettini
· Là dove scorre il Natisone - Tra gubane
struki e pratisalotto
· Cormòns - La capitale del Collio
· Gradisca d'Isonzo - Antica contea asburgica
· Grado - L'isola tra mare e laguna
· Marano Lagunare - Pesce azzurro e fischioni
· Trieste - Città di seducenti misture
° Friuli Venezia Giulia un mosaico di grandi vini.
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