SLOW FOOD-CONGRESSO NAPOLI 2003
Si è
concluso a Napoli il 4° congresso internazionale di Slow Food
La
conferma a Presidente di Carlo Petrini Alice WATERS (USA) e Giulio COLOMBA
(FRIULI) vicepresidenti
Il IV
Congresso Internazionale di Slow Food si è concluso con il "sogno" di
Carlo Petrini: "Il prossimo Congresso internazionale vorrei che si
svolgesse in un paese del Sud del mondo". Così
dopo due giorni di intensi
lavori che hanno visto riuniti 600 delegati provenienti da 36 nazioni
è
calato il sipario sull'assise napoletana che ha sancito - con un lungo e
caloroso applauso - la nomina dello stesso Carlo Petrini a Presidente
dell'associazione internazionale Slow Food. Le ultime ore del Congresso
sono servite anche a ridefinire l'assetto organizzativo e dirigenziale del
movimento. Ad affiancare Petrini sono stati eletti due vicepresidenti:
Alice Waters di Slow Food Usa e Giulio Colomba di Slow Food Italia (nonché
Governatore SLOW FOOD FRIULI VENEZIA GIULIA) Nel consiglio di
presidenza sono entrati a far parte Michael Dimock di Slow Food USA
Friederike Klatt di Slow Food Germania
Jean Lheritier di Slow Food
Francia
Rafael Perez di Slow Food Svizzera
Giacomo Mojoli e Renato Sardo
di Slow Food Italia. Un commosso Petrini nella sua relazione conclusiva ha
sottolineato la vivacità dialettica di questo Congresso che ha
ufficialmente segnato il passaggio da movimento gastronomico a
ecogastronomico
riconoscendo il nuovo ruolo strategico internazionale di
Slow Food
chiamata nei prossimi anni a "realizzare un'unità planetaria
nella diversità delle nostre culture – ha detto Petrini - istituire una
nuova cittadinanza terrestre
ovvero una comunità di destino comune; in
tal senso dentro Slow Food le singole identità locali
regionali
nazionali non sono più un contributo associativo ma diventano un
contributo culturale. Dal punto di vista associativo da oggi siamo una
cosa sola
una comunità unica".
Nel concreto
l'attività di Slow Food nei prossimi anni sarà indirizzata
verso scelte e iniziative volte a dare una centralità alla terra e a chi
la coltiva con il proprio lavoro di ogni giorno. Dal Congresso che ha
portato alla ribalta un termine nuovo – la Pachamama
la madre terra –
partono la proposta di un tesseramento etico rivolto al terzo mondo
gli
School Garden e l'ulteriore sviluppo dei Presidi nazionali e
internazionali. Intanto da oggi il movimento è già proiettato verso il
Salone del Gusto del prossimo anno – Torino
21-25 ottobre 2004 - "che
sarà la più grande assise delle comunità produttive di cibo: arriveranno a
Torino 5.000 contadini
allevatori e pescatori che quotidianamente
nel
rispetto della terra e del mare
garantiscono la sopravvivenza della
nostra civiltà"
ha aggiunto Carlo Petrini.
Un grande applauso è sorto spontaneo nel momento in cui Petrini ha
ringraziato la Città di Napoli e la Regione Campania per l'eccellente
lavoro svolto e la calorosa accoglienza.
CF/GO/ 09.11.03
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