Brazzano
08 novembre 2003
A "GARDO ZUCUL" IL TROFEO "PANCETTA D'ORO 2003"
Si è
ripetuta nei giorni scorsi presso l'osteria DA NISIO a S.Roc di
Brazzano la tradizionale gara della pancetta
giunta ormai alla sua 7^
edizione in un crescendo di interesse e partecipazione proprio per
l'originalità del prodotto in questione.
Molte sono infatti le manifestazioni che ruotano intorno ai buoni salami
prosciutti e formaggi
ma la pancetta contadina resta una particolarità
del BORGO SAN ROCCO di Brazzano
piccolo angolo rurale del cormonese
meglio noto per i buoni Tocai che i vignaioli producono e che l'OSTERIA
NISIO CANTARUT propone da decenni con continuità.
Sono state otto
quest'anno
le pancette in
concorso -rese ovviamente anonime dall'organizzazione- poste al giudizio
di sei commissioni che si sono avvalse di schede impostate "ad hoc" per
valutare in centesimi gli aspetti visivi
i profumi ed il gusto del
prezioso insaccato.
Sul podio tre nomi rappresentativi
della sana ruralità locale
da anni impegnati negli allevamenti del maiale
con metodo tradizionale d'alimentazione
attenti ad ogni fase dell'arte
della norcineria e della conservazione
oppure appassionati ricercatori
della qualità agroartigianale: EDAGARDO RIVOLT (meglio noto come
GARDO ZUCUL)
primo classificato per distacco ( ripetendo così il
successo dello scorso anno..)…. ed
a seguire
spalla a spalla
PAOLO
SPESSOT (secondo) e Ivano PLASENZOTTI (terzo classificato).
La professionalità dei premiati (unita ovviamente alla bontà della loro
proposta..) ha messo tutti d'accordo e
come avviene in questi casi
si è
brindato a lungo
in armonia
sia ai vincitori che ai partecipanti
ma
soprattutto alla Famiglia CANTARUT che
con la bisnonna IRMA
nonna
DONATA con FRANCO
la figlia STEFANIA con PAOLO (per la neonata MARTA
l'impegno viene rinviato di qualche anno..)
ogni anno vuole ricordare il
capofamiglia "storico" DIONISIO (NISIO CANTARUT) –di cui quest'anno
ricorre l'undicesimo anno dalla scomparsa-personaggio che ha lasciato un
segno indelebile nel mondo agricolo cormonese
e non solo.
(Claudio Fabbro)
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