ROMA & SUPERWHITES 2004
FRIULI SUPERWHITES
I vini bianchi friulani di eccellenza
Il meglio della enologia friulana presentato a Roma da Slow Food.
Slow Food seleziona
annualmente
sulla base di degustazioni curate da esperti del settore
i
vignaioli che si contraddistinguono per continuità nella produzione di
eccellenza fra cui - in particolare - di vini bianchi
cioè le tipologie di
maggiore pregio e peso tecnico/economico dell' enologia del Friuli Venezia
Giulia.
Fabbro
Degano e Morandini
La prestigiosa
GUIDA SLOW FOOD-GAMBERO ROSSO 2004
ha riservato a ben 26 aziende friulane l'onore dei cosiddetti TRE
BICCHIERI
ovvero il top della classificazione; molti sono stati
inoltre
i vini premiati con i DUE BICCHIERI E MEZZO e cioè battuti per un
soffio
sul filo di lana.
SLOW FOOD FRIULI
con in
testa il Governatore GIULIO
COLOMBA
unitamente al proprio "braccio operativo" "
PROGETTO SUPEWHITES"
Cooperativa presieduta da Enzo
MARINIG
accompagna tradizionalmente l'uscita della GUIDA con una serie di
iniziative e manifestazioni all'estero( leggasi U.S.A.
Gran Bretagna e
Svizzera) ed in varie città italiane
in collaborazione con le locali
CONDOTTE.
Laboratori del gusto
degustazioni guidate
incontri con operatori
buyers e giornalisti consentono ai vignaioli un supplemento di
comunicazione i cui esiti
sul mercato
si colgono a breve medio termine
e - più spesso-addirittura "in diretta".
Ornella Venica e Giulio Colomba
Fra tali manifestazioni certamente quella meglio nota come
ROMA & I SUPERWHITES
rientra fra le più apprezzate dai produttori
sia per la perfezione
organizzativa che per gli sbocchi commerciali che sa offrire.
Con tali premesse ben 64 vignaioli della regione si sono recati nella
capitale per un appuntamento divenuto ormai tradizionale (è il
quarto anno consecutivo che si ripete) che ha intenso rimarcare la
qualità della loro produzione di vini bianchi con un rapporto diretto con
i consumatori.
La formula della manifestazione
ideata da Slow Food Friuli in
collaborazione con Slow Food Lazio
prevedeva per il pomeriggio di sabato
17 gennaio una presentazione/degustazione libera in ben 16 enoteche della
capitale.
Quest'anno hanno aderito all'evento le enoteche
Bulzoni
Cantina Castrocielo
Enoteca Ferrazza
La Barrique
Beccarla
Il Tempio del Vino
Vino Vip
Cavour 313
Di Biagio
Il Vino del '99
L'Uva e un Quarto
Marchetti
Manzoni
Romani e Trimani.
Nei locali del St.
Regis Grand Hotel
nel pomeriggio di domenica 18 gennaio
è seguito il grande banco
d'assaggio
che ha offerto la possibilità di degustare mediamente tre vini
bianchi per ognuno dei 64 vignaioli presenti
scambiando con essi le
impressioni e le emozioni.
Un numero tanto elevato di cantine testimonia indubbiamente la
ricchezza di una regione quale il Friuli Venezia Giulia e la qualità da
primato nel campo della produzione di vini bianchi eccellenti. Solamente
la collaborazione che da anni si è instaurata in Friuli fra i vignaioli e
Slow Food è in grado di portare a Roma un numero talmente elevato di
cantine per una manifestazione che non ha come obiettivo diretto il fine
commerciale bensì
alla maniera di Slow Food
quello "culturale" di
comunicare la qualità di un prodotto attraverso l'esperienza dell'assaggio
e la conoscenza del suo autore
lasciando alla capacità e creatività di
quest'ultimo la fase più "riservata" delle trattative .
Il collare portabicchieri predisposto da Slow Food è stato offerto ai
visitatori con un calice
Spiegelau di Caraiba
adatto alla degustazione; la dimensione e la forma del bicchiere sono
particolarmente importanti per esaltare e far apprezzare i profumi che
contraddistinguono i vini bianchi. Accanto ai vini
ad arricchire
l'esperienza gustativa dei prodotti del territorio friulano
c' erano i
formaggi a diverse stagionature del
Consorzio Coop. Latterie
Friulane
i salumi di
Dentesano
(salami tradizionali e prosciutti cotti nel pane)
i prosciutti crudi di
San Daniele (
Morgante)
le grappe delle
distillerie Mercedes
De Mezzo
le straordinarie specialità
d'oca della Jolanda
de Colò.
Longo e Morandini
Si sono potute degustare le varietà autoctone
quali Ribolla gialla
Verduzzo friulano
Ramandolo e Picolit
il Tocai friulano dal nome conteso
con l'Ungheria
( quest'anno richiestisimo ed apprezzato come mai in
passato da oltre un migliaio di visitatori...) ma anche i consolidati Pinot
grigio
Pinot bianco
Chardonnay e Sauvignon
la caratteristica Malvasia
i diversi uvaggi bianchi aziendali e comprendere le sottili
differenziazioni tra le produzioni di pianura e di collina
fra
vinificazioni in solo acciaio o in legno di Slavonia o francese ecc.
nonché gli affinamenti in grandi o piccole botti .
In questo modo si è offerta una immagine del Friuli Venezia Giulia che
invita ad approfondire la conoscenza di questo particolare territorio. La
manifestazione
in buona parte autofinanziata dai vignaioli
si è svolta
anche con il sostegno dell'Amministrazione regionale del FVG e della Banca
di Credito Cooperativo di Manzano e con la collaborazione di STH
(Internazionale Business Solutions) di Udine
Numerosa e qualificata
come sempre quando la Capitale ospita
iniziative che partono dal FRIULI VENEZIA GIULIA
la delegazione del
FOGOLAR FURLAN
di Roma
guidata dal suo vulcanico presidente
Cavaliere di Gran Croce
dott. ADRIANO
DEGANO
il quale è
intervenuto a gran parte dei lavori con il suo vice
ing.
MATTIUSSI
unitamente al dr.
Alessandro SCORSONE della
Presidenza del Consiglio dei Ministri
si è intrattenuto a lungo sia con
il Governatore
COLOMBA che con il Presidente
di Superwhites
MARINIG e
per la Stampa
agricola
con il dr. Claudio
FABBRO
anche per approfondire i problemi vitivinicoli in generale e del Tocai
friulano in particolare
in merito al quale l'
ARGA
ed in prima persona il suo presidente cav. Carlo
MORANDINI
stanno da tempo attuando una campagna di sensibilizzazione senz'altro
utile
importante e complementare a quella che l'Amministrazione
regionale sta portando avanti sul piano giuridico-amministrativo e legale
CF - 21 gennaio 2004
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