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La Bcc di Manzano festeggia con Petrini i cinquant'anni
e sostiene con un'asta dei vini d'annata
l'Università di Scienze Gastronomiche

Coniugare scienza e sapienza contadina per dare un futuro all'agro-alimentare

Ha sfiorato i 4mila500 euro la somma raccolta all'asta durante il convegno "Il domani del settore agro-alimentare: innovazione nella tradizione sviluppo nell'ecosostenibilità" organizzato dalla Banca di Credito Cooperativo di Manzano (Ud) per festeggiare i cinquant'anni dalla fondazione. Un'asta - "battitore " Emilio SAVONITTO di SLOW FOOD FRIULI e presentazione delle aziende e dei vini a cura di Claudio FABBRO enologo e giornalista- che ha visto grande affluenza di pubblico per gli undici lotti di vini pregiati di alcune fra le più prestigiose aziende vinicole del Friuli Venezia Giulia e il cui ricavato è stato destinato all'apertura dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn) e Colorno (Pr). A raggiungere il record è stato il lotto conclusivo composto da una Magnum Lis 99 dell'azienda Lis Neris una Magnum Collio Tocai Friulano di Villa Russiz e una 1x5L. Cop Bianco Rosazzo Terre Alte 99 di Livio Felluga "battuto" a 620 euro.

Se l'asta è stata un successo non di meno il convegno moderato dal giornalista Rai Nereo Pederzolli con relatori d'eccezione: il presidente Mondiale di Slow Food Carlo Petrini Riccardo Illy presidente Fvg e Giulio Colomba presidente di Agra Promo Fvg. Nel corso del suo intervento articolato e a volte provocatorio Petrini ha sottolineato come: "La scienza ufficiale deve dialogare con la sapienzialità contadina; la logica della capanna non facilita il confronto ed è importante aprirsi alla multilateralità. Se noi sposiamo la multilateralità apriremo con facilità nuovi mercati". Petrini si è soffermato in particolare sul concetto di agro-ecologia ricordando come il trasferimento della logica industriale nell'agro-alimentare sia fuori natura e come i tempi siano maturi per la "nuova agricoltura" in grado di passare da un concetto di agronomia ad un concetto di agro-ecologia. "Mentre la prima ha contribuito ad aumentare la produzione - ha detto - la seconda dovrà ridurre questo processo e puntare sulla qualità". Ospite a sorpresa Luigi Veronelli che ha sottolineato l'importanza delle denominazioni comunali volte a tutelare alcune produzioni significative disegno di legge che è stato bocciato dalla precedente legislatura e che Veronelli ha auspicato venga approvato. Un progetto questo sostenuto anche da Riccardo Illy al lavoro per attuare una legge regionale per la creazione di tali denominazioni.

Inserito nell'ambito dei festeggiamenti per i cinquant'anni della fondazione della Bcc di Manzano l'evento rientra in una stagione di convegni ed appuntamenti che hanno toccato e toccheranno argomenti di grande interesse sia a livello nazionale sia locale. "Agricoltura e settore vitivinicolo - ha spiegato Pierluigi Zamò presidente dell'istituto di credito manzanese - sono due settori che devono coniugare tradizione e innovazione. Innovare in questo ambito significa da un punto di vista strettamente produttivo riscoprire tecniche "del passato" che danno più qualità al prodotto e più qualità alla vita. La banca dà tradizionalmente sostegno al settore vitivinicolo individuato come uno dei più promettenti dell'economia regionale; è vicina ai produttori che attraversano una fase di transizione in questo difficile momento economico e appoggia le iniziative degli stessi volte a migliorare l'introduzione nel mercato di prodotti di qualità". La Bcc di Manzano da sempre attenta al territorio si caratterizza per una filosofia fondata sull'innovazione e sull'offerta di servizi avanzati e anche in periodi di congiuntura sfavorevole si distingue per il sostegno alle aziende. Questa filosofia le ha permesso di acquisire consensi stima e credibilità qualità che le sono state accreditate anche dall'impegno nel sociale che ha sempre profuso: un impegno che si è concretizzato dal 1954 ad oggi in oltre 9milioni di euro che hanno permesso interventi in tutti i campi dal culturale al sociale dal religioso allo sportivo per sostenere le piccole realtà che hanno rappresentato e rappresentano ancora il tessuto sociale del territorio.