Giovedi 10
febbraio scorso in Sud Africa l'enologo ungherese Tibor Gal
rimasto
coinvolto in un incidente stradale
è deceduto all'età di 46 anni.
Era un uomo d'indiscusso talento enologico che è
stato per molti anni nel nostro Paese ed ha lavorato con Antinori alla
realizzazione dell'Ornellaia. Quando il suo Paese ha avuto bisogno della
sua competenza e del suo entusiasmo per rinnovare l'enologia di qualità
specialmente quella di Eger
è ritornato
ha disboscato uno dei terreni
migliori sotto il monte Eged ed ha piantato vigneti che oggi producono
alcuni tra i migliori vini d'Ungheria.
GAL conosceva molto bene il Friuli essendo un
grande amico della Famiglia FANTINEL di cui era anche consulente alla
TENUTA LA RONCAIA di Cergneu (Nimis) dove
insieme all'enologo Massimo
VIDONI
aveva trasferito la sua grande esperienza nella produzione di
vini passiti
quali RAMANDOLO e PICOLIT.
Negli ultimi tempi si stava occupando di progetti
assolutamente nuovi
tra i quali uno in Sud Africa
e stava operando per
aiutare a dirimere signorilmente le divergenze sorte tra Ungheria ed
Italia a proposito del Tocai Friulano.
Era rimasto entusiasta di una degustazione
comparata - cui chi scrive aveva partecipato insieme a lui alternandosi
negli interventi e nel dibattito - organizzata al prestigioso Hotel HILTON
di Roma il 20 gennaio scorso dalla Famiglia FANTINEL in collaborazione con
l'Associazione italiana sommeliers
l' Organizzazione BIBENDA e l'
Assoenologi d'Ungheria
di cui GAL era presidente
Nell'
occasione – presenti oltre 300 sommeliers
giornalisti ed addetti ai
lavori- aveva più volte sottolineato le profonde differenze tra il TOCAI
FRIULANO
vino bianco secco da monovitigno
e vini dolci di Tokaji da
uvaggio di uve Furmint
Harslevelu e Muskat lunel.
Grazie al suo interessamento e personale
conoscenza erano intervenuti all' incontro di Roma anche l'ambasciatore
d'Ungheria ISTVAN KOVACS
il segretario di Stato TIBOR SZANYII ed il
console LAJOS PINTER.
L'iniziativa aveva contribuito non poco a far
conoscere una serie di problemi interessanti il CONTENZIOSO TOCAI
esaminati e discussi in un clima di assoluta distensione
armonia e
disponibilità a valutare soluzioni diverse da quelle legali per una
definizione del caso.
La scomparsa di TIBOR GAL anche per il suo ruolo
carismatico di collegamento fra Istituzioni e realtà imprenditoriali dei
due Paesi lascia un vuoto incolmabile in un momento particolarmente
delicato.
Claudio Fabbro
CF/GO/ 15.2.05
335-6186627