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Ancora una volta il Gruppo Marco Felluga è stato chiamato a rappresentare il made in Italy in uno dei principali festival internazionali di vino e gourmet il Rheingau Gourmet & Wein Festival 2005 giunto quest'anno alla sua nona edizione.
Arte culinaria e passione per il mondo enoico sono stati il motivo dominante della manifestazione che ogni anno offre in Germania nella rinomata zona del Riesling un evento eno-gastronomico senza pari dove i migliori chef al mondo e le case vinicole più prestigiose si riuniscono e si confrontano alla presenza di circa 4000 ospiti in una residenza idilliaca sulle rive del Reno. Vi sfilano in vetrina i migliori vini e le più prestigiose case di tutti i continenti quali quest'anno Sassicaia Balassio Taittinger e Mouton Rothschild.
Roberto Felluga è stato l'unico produttore friulano invitato alla grande kermesse arrivato dal Collio per presentare i vini delle tenute Marco Felluga Russiz Superiore e Castello di Buttrio in un incontro-degustazione guidato da Markus Del Monego campione mondiale dei sommelier che ha condotto l'assaggio con nuove tematiche e spunti di riflessione; il tutto seguito dal lunch preparato dal padrone di casa Patrik Kimpel.
Durante il dinner Slow Food Roberto Felluga ha presentato con gran successo i suoi vini rossi: Carantan 2001 Marco Felluga e Collio Rosso Riserva degli Orzoni 2000 di Russiz Superiore incluso da Burton Anderson nella classifica dei 100 migliori vini italiani.
Il menù esclusivo è stato accompagnato anche da vini dei colleghi tedeschi: le Tenute Franzen & Kallfelz (Mosel) Fuerst Lowenstein (Franken) Josef Leitz e Krone Assmannshausen (Rheingau).

Soddisfatto Roberto Felluga che rientra in Italia dichiarando: "Torno a casa portando con me le migliori impressioni del Festival. I nostri vini hanno riscontrato un gran successo tra il pubblico di appassionati di alto livello che sono giunti anche da fuori Germania. Quest'iniziativa dovrebbe far riflettere le nostre istituzioni affinché diano sostegno non solo alle sagre di paese ma anche a progetti che richiamino nella nostra regione i cultori dell'eno-gastronomia da Italia ed Europa."

23.3.05