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Gradisca Enoteca 8.3.2005

AGOALIMENTARE AL BIVIO FRA LOCALE E GLOBALE
Echi di un'interessante serata rotaryana all'Enoteca di Gradisca

     Un significativo "tutto esaurito" l'altra sera alla SERENISSIMA di Gradisca per conoscere più da vicino un comparto di notevole attualità sotto il profilo tecnico ma soprattutto socio-economico.
     Ci riferiamo all'agroalimentare in esso ricomprendendo i vecchi sapori contadini nostrani ed una serie di concorrenze più o meno leali che stanno mettendo piede nella porta di casa nostra con l' accondiscendenza per non parlare di complicità (il caso Tocai friulano insegna…) dell'Unione europea.
     La serata è stata introdotta dal Presidente del ROTARY CLUB di Gorizia ALESSANDRO CULOT che ha salutato gli ospiti provenienti da clubs di altre province e della Slovenia ed ha presentato i relatori:
     Claudio Fabbro agronomo e pubblicista ed Enzo Lorenzon wine maker di peso internazionale e titolare dell'azienda vitivinicola famigliare più forte dell'Isontino.
     Fabbro ha sviluppato un tema di carattere prevalentemente storico illustrando l'evoluzione del VIGNETO FRIULI da un sistema mitteleuropeo prima ad un altro confuso alquanto dalla fine degli anni ' 30 ai primi anni ' 60 (" vini da battaglia" importazioni selvagge di vini da taglio meridionali crollo della qualità ma non dei consumi..).
     Poi con l'avvento delle DOC. agli inizi degli anni ' 70 un'inversione di tendenza accentuata nell'ultimo decennio da un ricambio generazionale armonico e motivato che è l'attuale biglietto da visita del nostro vino.
     Una enologia la nostra -gli ha fatto eco ENZO LORENZON approfondendo il problema delle concorrenze di Paesi terzi- poco tutelata con margini operativi sempre più risicati grossi problemi di reperimento di mano d'opera ed altro ancora.
     LORENZON si è soffermato a lungo sull'analisi della vitivinicoltura del SUD AFRICA guidando la degustazione di quei vini comparati a prodotti nostrani.
     Dal canto suo il presidente CULOT anche nella sua veste di ACCADEMICO DELLA CUCINA ITALIANA ha sviluppato un'interessante prolusione sui prodotti della norcineria ( Prosciutto di S.Daniele e di Cormòns marcundela lardo e guanciale) del caseificio (formaggi Montasio e "latteria" del mulino (polenta bianca e gialla) e dei dolci (Gubana delle Valli e Goriziana a confronto).
     Interessante come dicevamo la degustazione guidata ed il dibattito che ne è seguito con una seconda serata già in calendario per martedì 19 aprile sera in cui saranno approfonditi anche da altri esperti gli argomenti della prima serata.

CF/ GO/26.03.05