Boreto a la graisàna
Dal 30 settembre al 20 novembre avrà luogo la terza edizione della
rassegna gastronomica "Boreto a la graisàna" che è stata ufficialmente
presentata oggi nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a bordo
della motonave "Nuova Cristina" che ha trasportato i passeggeri lungo i
canali della laguna
anche quelli che sono al di fuori delle normali rotte
escursionistiche.
Panorami e suggestioni che hanno fatto da sfondo alla
presentazione dell'iniziativa che
come ha detto il direttore dell'Aiat
Paolo Bisiach
si propone con diverse novità. Innanzitutto l'ampliamento
del periodo di svolgimento della stessa durante il quale in tanti
ristoranti dell'Isola d'Oro si potrà assaggiare il "boreto". Poi
l'appuntamento del venerdì per una serata speciale con un menù completo a
prezzo fisso a rotazione in 7 ristoranti segnalati dall'Ascom che
organizza l'inziativa con l'Aiat
la Regione e il Comune di Grado. Infine
la proposta di un pacchetto
suppletivo (visita guidata del centro storico di Grado e
in
collaborazione con il Centro Visite della Riserva Naturale Regionale
visita guidata all'oasi faunistica della Cavanata che viene offerto a
quelle persone che soggiorneranno a Grado per il fine settimana e che
parteciperanno alla cena del venerdì.
Della storia del "boreto" di Grado ne ha parlato
Antonio Boemo mentre Massimo Gaddi
in rappresentanza dei ristoratori
ha
illustrato quelli che sono i piatti tradizionali e soprattutto quelli che
i partecipanti alla presentazione hanno potuto degustare.È poi
intervenuto l'assessore Carla Lenzoni per portare il saluto
dell'Amministrazione comunale e per ricordare che all'Università per la
Terza Età di Grado ci sono anche degli specifici corsi di cucina e lezioni
di enogastronomia.
Dunque
il "boreto" di Grado
unico del genere in Italia
preparato senza l'uso
del pomodoro a ricordare che è stato inventato
dagli abitanti della
laguna gradese
prima della scoperta dell'America.
Ecco allora
per la presentazione
un risotto con un
speciale sugo di "boreto" misto arricchito dal rombo
un "boreto" di
seppie e soprattutto quella portata che è stata proposta come novità: un
"cestino croccante di polenta con spuma di boreto di mormora".
I "buriti" sono stati accompagnati da polenta bianca e da
splendidi vini. A completare l'inquadramento nell'ambiente
l'accompagnamento di un gruppo di cantori dell'isola che hanno animato la
giornata con le canzoni della tradizione locale.
Nelle foto:
un gruppo di ristoratori e chef
una suggestiva immagine della laguna e il
"cestino croccante di polenta con spuma di boreto di mormora".
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