«Facendo seguito agli incontri avuti con il gruppo di ricerca del
professor Michele Morgante e avendo esaminato il piano elaborato dalla
professoressa Cristiana Compagno
desideriamo manifestare il nostro
pieno ed entusiasta appoggio al progetto per il sequenziamento del
genoma della vite»: così esordisce Andrea Felluga
amministratore
delegato dell'azienda agricola Livio Felluga di Rosazzo
in un articolo
riportato in IL MESSAGGERO VENETO del 10.10.2005. E prosegue:
«Sgombrato il campo dalla problematica Ogm sebbene la nostra azienda
non esprima una pregiudiziale assoluta al riguardo
il mondo
vitivinicolo deve salutare con estremo favore lo sviluppo del progetto
dell'Università di Udine. La filiera vitivinicola friulana
in
particolare afferma Felluga
potrà beneficiare dei successi di una
iniziativa di rilevanza mondiale caratterizzata dal connubio viteFvg.
Tanto più se ricondotti alla varietà Tocai friulano
i risultati del
lavoro da presentare nel 2006 al convegno mondiale Grapes Genetic &
Breeding di Udine potrebbero diventare oggetto di una comunicazione ad
ampio spettro
di particolare efficacia proprio in considerazione della
sensibilità ormai diffusa sul tema Tocai friulano. Ciò che attrae
maggiormente il nostro interesse
tuttavia
sono gli sviluppi della
ricerca legati alla resistenza della vite ai suoi patogeni. Sgvu può
rappresentare un significativo passo in avanti nel controllo
dell'impatto ambientale della viticoltura
più in generale un fattivo
contributo al perseguimento di un modello di economia sostenibile.
Sentiamo infatti tale istanza come la vera sfida del domani
di un
domani non più così lontano. Siamo consapevoli delle ingenti risorse
impiegate nel progetto
nondimeno abbiamo inteso partecipare
direttamente al suo finanziamento. L'auspicio è che il nostro sforzo
possa essere di ausilio alla raccolta di quelle fonti finanziarie che
necessariamente
vanno oltre le nostre capacità. Riteniamo sia un
appuntamento a cui non si possa mancare. Un'occasione per rivendicare il
primato del vino
la centralità delle aziende vitivinicole rispetto alle
tematiche afferenti il proprio settore e quelli ad esso integrati.
Essere attori economici e sociali di primo piano
incidendo sui diversi
sistemi
scientifico
politico
mediatico
culturale
dei gruppi di
opinione
delle associazioni
a questi ponendosi come interlocutori
propositivi
coesi e affidabili».
Nella foto di Claudio Fabbro: LIVIO FELLUGA con il figlio FILIPPO
dottore in enologia e responsabile tecnico delle Cantine di Brazzano di
Cormòns