Festa di San Martino a
Dolegna del Collio
Premio
FALCETTO d’ORO alla trasmissione “Vita dei campi” e FOGLIA d’ORO alla
rivista “Fuocolento”
L’intera comunità di Dolegna dl Collio si è ritrovata
come ogni anno
per le manifestazioni tradizionali in occasione della giornata di San
Martino
organizzate dalla Sezione locale della Coldiretti e dal Comune.
Festa del ringraziamento per le abbondanti messi raccolte e insieme un
momento per celebrare quanti
imprenditori e personalità di spicco
hanno
promosso e valorizzato l’immagine e il territorio. Tutta la comunità
assiepata sotto le navate della chiesa parrocchiale di San Giuseppe
ha
assistito
dopo la funzione religiosa officiata da don Silvano Pozzar
alla cerimonia di consegna degli ambiti riconoscimenti del Falcetto
d’oro e della Foglia d’oro
di fronte a numerose autorità
regionali
provinciali e comunali
rappresentanti della Coldiretti (tra
i quali il presidente della sezione locale Stefano Bernardis e il
direttore provinciale Baldassare D’Amore).
Applauditissimi il soprano Ivana SANT ed il maestro Alberto
GALLIUSSI.
A fare gli onori di casa assieme al sindaco di Dolegna
Giovanni Crosato
che ha ribadito la volontà dell’imprenditoria locale
assieme all’amministrazione di voler vincere la sfida della competitività
dei prodotti genuini e locali sul mercato nazionale e internazionale
il
giornalista e agronomo Claudio Fabbro
vincitore del Falcetto d’oro
nel 1997.
Il premio FALCETTO d’ORO è stato assegnato
quest’anno alla redazione del programma della Rai regionale “Vita dei
campi”
sempre in onda dal 1968 a oggi ogni domenica
anche nel
tragico periodo del terremoto del 1976
quando le sue trasmissioni in
diretta con i consigli per fronteggiare l’emergenza le valsero il plauso
del ministero dell’agricoltura e del commissario Zamberletti.
Enzo Marsilio
assessore regionale all’agricoltura
ha consegnato a Bruno Damiani
coordinatore Rai e attuale responsabile del
programma alla cui ideazione ha contribuito assieme a Isi Benini
il giornalista Claudio Cojutti
( ora ai vertici nazionali della
Stampa agricola e pure presente alla manifestazione isontina)il
Falcetto d’oro mentre scrosciavano gli applausi. Marsilio ha
ribadito l’impegno dell’amministrazione regionale nel comparto agricolo
segnato in questo periodo da importanti venti di cambiamento
lodando
l’attività della Coldiretti
punto di riferimento del settore
fautrice di un alacre lavoro sul territorio.
Il vicepresidente della Provincia di Gorizia
Franco
Sturzi
ha portato invece la testimonianza di quanto si sta
realizzando nel Collio Goriziano attraverso la collaborazione di vari
soggetti
dagli enti locali all’imprenditoria: «Questa Provincia alza poco
la voce
ma lavora molto. Vogliamo condividere la progettualità e mettere
in campo risorse con la forza della comunità».
La Foglia d’oro
realizzata dal maestro orafo
udinese David Lamberti
è andata invece alla rivista “Fuocolento”
di Pavia di Udine
e al suo editore e ideatore
il giornalista Nicolò
Gambarotto
che l’ha portata dopo soli 3 anni di vita a detenere una
cospicua fetta del mercato locale (5%) pur essendo un periodico di
nicchia. Ai vincitori e agli ospiti di riguardo sono stati inoltre
assegnati alcuni magnum da sette litri; aventi
come etichetta
i
disegni realizzati dai bambini della scuola elementare di Prepotto. Subito
dopo la premiazione
il presidente della Banca di Cividale
Lorenzo Pelizzo ha inaugurato il nuovo sportello bancomat di
Dolegna
mentre in piazza i trattori e i mezzi agricoli attendevano la
tradizionale benedizione impartita dal parroco don Silvano Pozzar.
Alla parte ufficiale della manifestazione ha fatto
seguito
nella scuola di Dolegna prima ed al Cjant dal Rusignul di Mernico
successivamente
una degustazione di prodotti tipici della gastronomia
locale abbinati ai vini dei produttori di Dolegna e frazioni.
FALCETTO D’ ORO
Rappresenta il simbolo ancestrale del lavoro manuale
del
collegamento UOMO & TERRA
ora anacronistico se pensiamo alle macchine
altamente dotate ed informatizzate che ora usano gli agricoltori.
Il primo FALCETTO D’ORO venne assegnato
nel 1996
all’agricoltore Davide
Ambrosi di Dolegna
agricoltore preciso ed artista
appunto
dell’uso del
falcetto ed attrezzature varie. Un pratico
insomma.
L’anno
successivo 1997 la Commissione premiò un agronomo – Claudio Fabbro-
anche se ben sapeva che lo stesso era più portato ad organizzare il lavoro
altrui ed usare la penna anziché la e pala
piccone e falcetti vari.
Nel 1998 si premiò la managerialià nella vigna e nella cantina
riconoscendo ai produttori Adelchi
Giorgia o e Gianni VENICA della
VENICA & VENICA un ruolo importante nella crescita del territorio.
Poi onori al Gruppo enogastronomico GET di Trieste(1999) da
25 anni
impegnato nella ricerca del buono e del tipico nelle cucine rurali. Si
tornò all’agricoltore “a tempo pieno “Augusto Bodigoi (2000).
Poi si pensò che era importante il FARE ma soprattutto che si sapesse in
giro quanto di buono offriva il COLLIO
DOLEGNA e FRAZIONI RURALI.. ed a
ciò provvedeva e provvede la Stampa agricola
l’ARGA e per essa il suo
presidente di allora e di ora
Carlo Morandini (2001)
Ancora un agricoltore
vignaiolo ed agriturista
Ferruccio Sgubin(2002).
Nel 2003 il FALCETTO D’ORO venne assegnato alla Sezione Coldiretti di
Dolegna in occasione dell’inaugurazione della nuova sede mentre nel 2004
coincidendo la giornata di S.Martino con l’inaugurazione della sede
provinciale dell’Organizzazione professionale medesima in Gorizia il
premio non venne assegnato.
Quest’anno l’Amministrazione e la Coldiretti di Dolegna hanno
riconoscono tutta una serie di meriti alla RAI
per essa la sede RAI di
UDINE e con essa- ininterrottamente dal 1968- il PROGRAMMA RADIOFONICO
DOMENICALE per gli Agricoltori VITA NEI CAMPI
FOGLIA D’ORO
Nel 2000 si pensò ad un altro riconoscimento parallelo e
complementare al FALCETTO ma non per questo FUORI TEMA .
assegnandosi lo
stesso pure nel giorno di S.Martino.
Le motivazioni si collegavano all’appartenenza all’ASS. NAZ. CITTA’ del
VINO
alla ricerca di tradizioni alimentari di confine e mitteleuropee
alla salvaguardia delle tipicità e dei presìdi enogastromici in via di
estinzione.
Nel 2000… Il PREMIO FOGLIA D’ORO fu assegnato per la prima volta alla
Città del vino piemontese gemellata di Diano d’Alba; nella persona del
noto vignaiolo BOFFA.
A seguire 2001 il noto oste e ristoratore di frontiera Josko Sirk della
Subida di Cormòns per la sua ricerca sulle ricette contadine friulane
austriache e slovene.
Infine
nel 2002
la FOGLIA D’ORO fu assegnata al vice presidente mondiale
di Slow Food
Giulio Colomba
quindi ad un protagonista storico nel far
conoscere il FRIULI dei campi ed i PRODOTTI DA SALVARE
in Italia ed
all’estero.
Quest’anno l’Amministrazione e la Coldiretti di Dolegna hanno inteso
premiare un modo di fare comunicazione.
elegante
pulito
piacevole in quanto comprensibile all’addetto ai lavori
ed alla massaia
all’agricoltore ed all’hobbysta... È cioè (come sta
facendo la rivista FUOCOLENTO
progetto di NICOLO’ GAMBAROTTO
e MARIELLA TRIMBOLI)
raccontare
il FRIULI dei campi
delle cantine
delle osterie e trattorie dal di
DENTRO
gestendo il progetto editoriale dalla sede operativa dal cuore
del FRIULI e non a Roma o Milano ed affidando la ricerca e
gli scritti e
le testimonianze non ai soliti esperti e “guru foresti”
professionisti
del MORDI e FUGGI
bensì ad uno staff creato in Famiglia
all’interno di
un territorio che dimostra di non saper solo lavorare a testa bassa e
piangersi addosso ma sa anche fare
dire e scrivere prima di tutto
divertendosi ed operando in uno staff armonico e solidale.
Da
novembre 2002 iniziano le pubblicazioni e dalle iniziali
2650
copie del primo numero siamo arrivati oggi a
8000
copie di diffusione e
5000
copie di venduto FUOCOLENTO rappresenta
come società editoriale il 5%
del mercato locale pur essendo un periodico di settore.
(con
l'obiettivo per il 2006 di allargare l'area di diffusione al Veneto
orientale e finalmente a Slovenia e Corinzia) La divisione libri
nel 2005 ha prodotto 46 libri di cucina regionale distribuiti in 6 regioni
italiane.
VITA NEI CAMPI.. La
testimonianza di CLAUDIO COIUTTI
Vita
nei campi nell'attuale forma è incominciata nel
1968. ( prima dal 65 c'era una trasmissione dedicata sempre al mondo
agricolo che si chiamava "Cascina le querce"e veniva fatta a
Roma; dentro questo contenitore COIUTII inseriva le notizie ed i servizi
che interessavano la nostra regione.)
La durata era di 25 minuti -15' di notizie
di carattere nazionale e 10' di carattere regionale. Nel 1968 con la
creazione della redazione udinese della Rai in via Savorgnana - Benini e
Cojutti giornalisti e come segretaria Giacomina Pustetto
partiva la
trasmissione "Vita nei campi "settimanale per gli agricoltori del
F.V.Giulia.
La sigla di apertura e di chiusura era la stessa di"Cascina le querce". La
conducevano Benini e Cojutti
che ne curava la realizzazione fino al 1998
quando è andato in pensione.Dopo la scomparsa di Isi Benini
assieme a
Cojutti si sono susseguiti Cesare Russo
alla sua scomparsa Licio Damiani
e
al suo
pensionamento Bruno Damiani
assieme a Piero Villotta. Dal 68
ad oggi vita nei campi è sempre andata in onda ad eccezione nei mesi di
agosto.
Anche durante i momenti critici del terremoto del 76 la
trasmissione è sempre andata in onda e in quel frangente la trasmissione
andava in diretta da Udine la domenica mattina con gli ospiti in studio
dando preziosi suggerimenti su cosa fare per il bestiame senza ricovero
per le colture
le vendemmie e come fare le domande per i contributi per
le primarie necessità del mondo agricolo meritandosi riconoscimenti da
parte del ministro dell'agricoltura e del commissario Zamberletti.
CF 13 novembre 2005
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