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 Oasi Picolit
Grandi Vini Passiti d’Italia da vitigni autoctoni 

     Il giorno 28 novembre 2005 si è tenuta presso la dimora storica AQUILA DEL TORRE   la degustazione guidata da Gianni Fabrizio (curatore della guida Vini d’Italia Gambero Rosso - Slow Food) durante la quale sono stati presentati sette grandi vini passiti italiani tra i quali il Picolit.
     OASIPICOLIT è il progetto intrapreso nel maggio scorso dalla famiglia Ciani proprietaria dell’azienda viti-vinicola AQUILA DEL TORRE per la valorizzazione del territorio di Savorgnano del Torre attraverso il prodotto enoico friulano per eccellenza: il Picolit.
     Per la definizione delle caratteristiche del vino passito in questione si è pensato ad una degustazione guidata di prodotti simili al Picolit dal titolo “Grandi Vini Passiti d’Italia da vitigni autoctoni”. Infatti l’incontro del 28 novembre 2005 è stato organizzato con la collaborazione di Gianni Fabrizio curatore della guida Vini d’Italia Gambero Rosso - Slow Food esperto di vini dolci. Gianni Fabrizio ha presentato ad una platea di quaranta partecipanti sette vini passiti di riferimento provenienti da diverse regioni del nord Italia attraverso un percorso degustativo volto a sottolineare le affinità e le divergenze di vini passiti ottenuti da vitigni autoctoni.
     Il primo vino dolce aromatico assaggiato è stato il Gewurztraminer della Cantina Sociale di Termeno in provincia di Bolzano a cui è seguito uno straordinario Petite Arvine prodotto in Valle d’Aosta dall’azienda Bregy & Gilloz. Un insolito Verdicchio passito di Fazi Battaglia ha continuato la serie. Poi si è proceduto al confronto tra l’Albana di Romagna passita di Fattoria Zerbina con il Picolit AQUILA DEL TORRE. La Sardegna ed il Piemonte hanno concluso i giochi con il Nasco della Cantina di Santadi e l’Arneis passito dell’azienda Cornarea.
     Tutte essenze quindi prodotte in siti altamente vocati alla produzione di vini passiti in cui microclima vitigno terra ed uomo si fondono assieme per dare prodotti veramente fuori dall’ordinario.
     I partecipanti non sono stati per nulla a guardare e hanno acceso una animata discussione sui possibili abbinamenti eno-gastronomici con i vini degustati: ne sono usciti piatti a base di formaggi arborinati preparazioni a base di tartufo bianco e perfino il paté di fegato di rana pescatrice.
     Infine si è ricordato che il prossimo Evento OASIPICOLIT “Il Picolit ospita il Sauternes” si terrà in primavera sempre a Savorgnano.