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ROMA & SUPERWHITES 2006
FRIULI SUPERWHITES
I vini bianchi friulani di eccellenza
Il meglio della enologia friulana presentato a Roma da Slow Food.

     Slow Food seleziona annualmente sulla base di degustazioni curate da esperti del settore i vignaioli che si contraddistinguono per continuità nella produzione di eccellenza fra cui ­ in particolare­di vini bianchi cioè le tipologie di maggiore pregio e peso tecnico/economico dell'enologia del Friuli Venezia Giulia.
     La prestigiosa GUIDA SLOW FOOD­ 2006 ha riservato a ben 26 aziende friulane l'onore dei cosiddetti TRE BICCHIERI ovvero il top della classificazione; molti sono stati inoltre i vini premiati con i DUE BICCHIERI E MEZZO e cioè battuti per un soffio sul filo di lana.
     SLOW FOOD FRIULI con in testa il Governatore RENATO TEDESCO il vice presidente mondiale GIULIO COLOMBA unitamente al proprio "braccio operativo" Cooperativa SLOW FOOD ("PROGETTO SUPERWHITES") presieduta da Enzo MARINIG accompagna tradizionalmente l'uscita della GUIDA con una serie di iniziative e manifestazioni all'estero (leggasi U.S.A. Gran Bretagna e Svizzera) ed in varie città italiane in collaborazione con le locali CONDOTTE.
Laboratori del gusto degustazioni guidate incontri con operatori buyers e giornalisti consentono ai vignaioli un supplemento di comunicazione i cui esiti sul mercato si colgono a breve medio termine e ­più spesso­addirittura "in diretta". Fra tali manifestazioni certamente quella meglio nota come:

     ROMA & SUPERWHITES rientra fra le più apprezzate dai produttori sia per la perfezione organizzativa che per gli sbocchi commerciali che sa offrire.
     Con tali premesse ben 69 vignaioli della regione si sono recati nella capitale per un appuntamento divenuto ormai tradizionale (è il sesto anno consecutivo che si ripete) che ha intenso rimarcare la qualità della loro produzione di vini bianchi con un rapporto diretto con i consumatori.
     La formula della manifestazione ideata da Slow Food Friuli in collaborazione con Slow Food Lazio prevedeva per il pomeriggio di sabato 14 gennaio una presentazione/degustazione libera in ben 22 enoteche della capitale.

Quest'anno hanno aderito all'evento le enoteche
Bulzoni La Barrique Cavour 313 Di Biagio Il Vino del ྟ Manzoni Romani Trimani. Al Vino al vino Bomprezzi Casareale Costantini D'Orio L'Arco degli Aurunci Graziani Gusto Il Cantiniere di St. Dorotea La pozione di Asterix Liberati Riccioli caffè Uve e forme Vinarium.

     Nei locali del St. Regis Grand Hotel nel pomeriggio di domenica 15 gennaio è seguito il grande banco d'assaggio che ha offerto la possibilità di degustare mediamente tre vini bianchi per ognuno dei 69 vignaioli presenti scambiando con essi le impressioni e le emozioni.
     Un numero tanto elevato di cantine testimonia indubbiamente la ricchezza di una regione quale il Friuli Venezia Giulia e la qualità da primato nel campo della produzione di vini bianchi eccellenti. Solamente la collaborazione che da anni si è instaurata in Friuli fra i vignaioli e Slow Food è in grado di portare a Roma un numero talmente elevato di cantine per una manifestazione che non ha come obiettivo diretto il fine commerciale bensì alla maniera di Slow Food quello "culturale" di comunicare la qualità di un prodotto attraverso l'esperienza dell'assaggio e la conoscenza del suo autore lasciando alla capacità e creatività di quest'ultimo la fase più "riservata" delle trattative .
     Il collare portabicchieri predisposto da Slow Food è stato offerto ai visitatori con un calice Spiegelau di Caraiba adatto alla degustazione; la dimensione e la forma del bicchiere sono particolarmente importanti per esaltare e far apprezzare i profumi che contraddistinguono i vini bianchi. Accanto ai vini ad arricchire l'esperienza gustativa dei prodotti del territorio friulano c'erano i formaggi a diverse stagionature del Consorzio Coop. Latterie Friulane Il Consorzio del Prosciutto di S.Daniele l'Azienda Morgante con il Salame del Collio ed il " Praga" con osso le straordinarie specialità d'oca della Jolanda de Colò ecc.
     Si sono potute degustare le varietà autoctone quali Ribolla gialla Verduzzo friulano e Picolit il Tocai friulano dal nome conteso con l'Ungheria (quest'anno richiestissimo ed apprezzato come mai in passato da oltre un migliaio di degustatori..) ma anche i consolidati Pinot grigio Pinot bianco Chardonnay e Sauvignon la caratteristica Malvasia i diversi uvaggi bianchi aziendali e comprendere le sottili differenziazioni tra le produzioni di pianura e di collina fra vinificazioni in solo acciaio o in legno di Slavonia o francese ecc. nonchè gli affinamenti in grandi o piccole botti .
     In questo modo si è offerta una immagine del Friuli Venezia Giulia che invita ad approfondire la conoscenza di questo particolare territorio. La manifestazione in buona parte autofinanziata dai vignaioli si è svolta anche con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia della Banca di Credito Cooperativo di Manzano dell'Agrotecnica Isontina di Cormòns e con la collaborazione di STH (Internazionale Business Solutions) di Udine  .
     Numerosa e qualificata come sempre quando la Capitale ospita iniziative che partono dal FRIULI VENEZIA GIULIA la delegazione del FOGOLAR FURLAN di Roma guidata dal suo vulcanico presidente Cavaliere di Gran Croce dott. ADRIANO DEGANO il quale è intervenuto a gran parte dei lavori con il suo vice ing. MATTIUSSI unitamente al dr. Alessandro SCORSONE della Presidenza del Consiglio dei Ministri si è intrattenuto a lungo sia con il Governatore TEDESCO il vice presidente mondiale COLOMBA con il Presidente della Cooperativa MARINIG con l'arch. Savonitto della Condotta udinese e la Stampa di settore anche per approfondire i problemi vitivinicoli in generale e del Tocai friulano in particolare.

claudiofabbro@tin.it
CF – 15 gennaio 2006