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Cucina senza confini
Venerdi scorso alla GOSTILNA DEVETAK di S.Michele

     Prosegue alla grande Gran premio internazionale "Cucina senza confini" alla seconda edizione dopo il successo che l'iniziativa del Ducato dei Vini Friulani aveva ottenuto un anno fa già al suo esordio. Il concorso si svolge con il contributo dell'assessorato regionale alle attività produttive.
     Un'iniziativa che si muove sulla scia della felice tradizione di "Asparagus" (che dovrebbe pure diventare internazionale) coinvolgendo quell'area di riferimento che è l'Euroregione progetto portato avanti dall'amministrazione regionale.
     La manifestazione rappresenta un&opportunità di conoscenza dei nostri luoghi e tradizioni attraverso la cucina e i vini il turismo enogastronomico per dirla con una parola che si rivela un ottimo veicolo di scambio e conoscenza delle specificità regionali. Questo in sintesi quanto ha osservato l'assessore regionale alle attività produttive e al turismo Enrico Bertossi proprio nel corso della presentazione della seconda edizione che come ha spiegato il duca Emilio I l'ex assessore regionale all'agricoltura Emilio Del Gobbo si snoda in 11 appuntamenti (sempre di venerdì) coinvolgendo nove ristoratori di Friuli Venezia Giulia Austria Slovenia (tre per ciascuna area) e due del Veneto.
     Dopo la prima serata al ristorante "Pri Lojzetu" di Zemono in Slovenia e la seconda il 24 febbraio scorso da Celeste a Venegazzù di Treviso venerdì 3 marzo scorso è stata la volta della GOSTILNA DEVETAK di S:Michele del Carso leader indiscussa della cucina dell' altopiano carsico.
     Con un tutto esaurito che la dice lunga su tale tipo di incontri a tema  Agostino e Gabriella DEVETAK hanno deliziato gli ospiti con tutta una serie di sorprese con la giornalista Franca Rizzi brillante conduttrice della serata ed i titolari puntuali ad illustrare le composizioni dei piatti. I vignaioli presenti dal canto loro si sono fatti carico di guidare le degustazioni.
     Il benvenuto è stato curato da Simone Turus maestro dell'insaccato artigianale di Mossa abbinato allo spumante Charmat della Delizia di Casarsa.
     Poi è stato il turno di un delizioso rotolino aromatizzato ai fiori di finocchio con fagottino di radicchio primaverile di Cormòns (orticoltore Piero Calligaris) e crema di Montasio accompagnati ad una briosa Ribolla gialla Collio 2004 "Gradisciuta" di Robert Princic di Giasbana.
     A seguire la Selinka (antico minestrone di sedano ed osso di maiale) con il farro di Princic alla salsiccia (abbinato al Collio 2003 uvaggio bianco IL Carpino" di Franco Sossol – S.Floriano del Collio).
     Poi muscolo di maialino farcito con peperoni salsa al Terrano e tortino di patate e cipolle (con Terrano Doc Carso 2003 di Benjamin Zidarich - Prepotto di Duino Aurisina).
     Pur riconoscendo a tali proposte una originalità e qualità superiori le votazioni dei partecipanti hanno premiato la sorpresa finale e cioè i "Rafioi con confettura di carote bio" dell'orto della Famiglia Devetak aromatizzate all'arancia ed impreziosite da un abbinamento importante quale il passito "I confini" vendemmia tardiva 2003 dell'azienda Lis Neris (Alvaro Pecorari) di S.Lorenzo Isontino.
     La conclusione è in calendario il 5 maggio al ristorante "Del Doge" a villa Manin di Passariano: quindi il via è avvenuto nel ristorante che ha vinto la prima edizione mentre al secondo posto si era piazzato l'"Hisa Franko" di Caporetto e al terzo l'"Antica trattoria Da Toni" di Gradiscutta.
     A ogni serata viene proposto un menù con abbinamenti della migliore tradizione stagionale. Una giuria tecnica (due componenti della corte ducale un sommelier un enologo e un giornalista enogastronomo) e i commensali sono chiamati a giudicare il miglior abbinamento piatto­vino che a conclusione della cena sarà premiato. Nella finalissima verranno riproposti tutti gli abbinamenti premiati. Anche qui una duplice giuria sarà chiamata a individuare il piatto-vino vincitore dell'edizione 2005­2006 ma sono previsti anche il secondo e il terzo classificato: in palio opere dell'artista Guido Coletti.
      Va ricordato che il concorso "Cucina senza confini" è nato da un'idea di Michelangelo Boem ed è coordinata da Francesco Cantarutti.

(per i partecipanti il Ducato organizza un pullman da Udine - telefono 0432.503555)
claudiofabbro@tin.it 335 6186627