eventi

ASSOENOLOGI FRIULI VENEZIA GIULIA
ASSEMBLEA 2006

     Si sono dati appuntamento a Bertiolo i quasi 250 enologi aderenti alla sezione Friuli V.G. per l'annuale assemblea dell' Assoenologi regionale cui ha voluto essere presente anche il direttore generale dott. Giuseppe Martelli.
     In tempi recenti come è noto la sezione si è ampiamente rinnovata affidando ad Adrtiano Teston la presidenza con Daniele Calzavara e Raffaela Bruno quali "vice" e Rodolfo Rizzi insieme allo stesso Teston rappresentanti in seno al Consiglio nazionale dell'importante Organizzazione di categoria.
     ' Dalla scorsa assemblea­ ha esordito Teston nella sua relazione­ l'attività di sezione si è svolta regolarmente con il programma di degustazioni per le fiere regionali gli incontri per affinare la tecnica di assaggio e per creare un panel di degustatori omogeneo; abbiamo svolto una serie di incontri con l'Università di Udine ( denominati I giovedì del centro ) nonchè la riunione pre­vendemmiale con una forte presenza di enologi.
     Abbiamo curato i rapporti con le istituzioni regionali sostenendo le posizioni della nostra associazione contattando l'assessore regionale alle risorse agricole Marsilio per portare il nostro contributo nella pianificazione delle iniziative ufficiali per il settore'.
     ' Purtroppo ­ ha proseguito Teston con amarezza­ le strategie regionali per la vitivinicoltura sono scarse e le idee spesso confuse.
     Per contro si deve registrare la chiusura della Casa del vino e con essa della sede in cui Assoenologi ha da sempre svolto la sua attività insieme ad altre realtà a vario titolo impegnate a favore del comparto della vite e del vino.
     Abbiamo allora individuato una sede nuova presso un Ente importante logisticamente centrale e affine al nostro ruolo.
     In tale ottica rientra il trasferimento dalla Casa del vino alla Camera di Commercio di Udine in via Morpurgo .
     In sintonia con i vertici di Milano abbiamo seguito l'evolversi della situazione del settore vitivinicolo portando il nostro contributo di esperienza operativa sul campo.
     Tutti noi ci rendiamo conto della complessità del settore della forte concorrenza praticata dai paesi nuovi produttori anche grazie alla diversità delle regole in vigore nei diversi stati e al differente carico burocratico.
     Detto ciò serve che la nostra associazione prenda una netta posizione riguardo alla legge "Erga Omnes" cioè della scarsa utilità di una norma che appesantisce il carico burocratico e operativo senza dare reali vantaggi.
     La nostra associazione si è fatta promotrice di proposte per la modifica sostanziale della normativa che disciplina il settore vino a livello Europeo "OCM Vino" ma non è facile farsi ascoltare soprattutto quando altre categorie antepongono interessi particolari a quelli globali".
     " Oggi ­ ha concluso Teston­ è qui presente con noi in rappresentanza del presidente Nazionale Mario Consorte il dott. Giuseppe Martelli Direttore Generale dell'Assoenologi che potrà esporvi in modo approfondito le strategie e le problematiche affrontate a livello nazionale.
     Sappiamo tutti l'impegno che dedica alla crescita della nostra associazione sia del lato economico sia dal lato dell'immagine e della comunicazione.
     Sappiamo che la nostra associazione non vive delle sole quote associative e che deve reperire i fondi necessari per poter svolgere la propria attività curando l'organizzazione di concorsi ed altre attività economiche.
     Riteniamo che la scelta dei degustatori che vanno a comporre le commissioni di giudizio dei concorsi vadano curate con attenzione valorizzando la professionalità personale più dell'immagine.      Questo per non sminuire l'importanza della categoria e del concorso stesso.

L'INTERVENTO DI MARTELLI
    
Il direttore generale Martelli nella sua relazione ha illustrato tutta una serie di servizi professionali e varie forme assicurative che l'Assoenologi nazionale ha individuato quali iniziative prioritarie nel breve­medio periodo.
     In ciò venendo incontro ad una richiesta delle sezioni prontamente recepita .
     L'Assoenologi ³ che come ha ricordato Martelli in esordio è stata fondata nel lontano 1891 ­ si propone infatti la tutela professionale dell'enologo e dell'enotecnico sotto il profilo sindacale etico giuridico ed economico nonchè di rappresentare la categoria a tutti i livelli e di curarne l'aggiornamento tecnico scientifico.
     Inoltre garantisce agli associati vari servizi professionali tra cui spiccano per importanza quelli concretizzati dagli uffici informazioni legale fiscale sicurezza del lavoro e HACCP a cui si affiancano la banca dati del lavoro e quelli editoriali".
     " Questa miriade di attività ­ ha proseguito Martelli­ oggi si arricchisce di due nuove opportunità che riguardano le polizze RC PROFESSIONALE ASSOENOLOGI per il settore vitivinicolo e l' ASSICURAZIONE RITIRO PATENTE .
     Due servizi studiati in modo esclusivo e personalizzato su richiesta della base associativa per garantire un ulteriore contributo di sicurezza di chi opera nel settore che sempre di più sta diventando complesso e diversificato sia negli aspetti tecnici che normativi con cui l'enologo e l'enotecnico devono quotidianamente confrontarsi nell'espletamento della loro attività visto che il 15 % dei soci svolge libera professione ed il 45 % opera in aziende private o cooperative con mansioni decisionali affiancato a quelli già esistenti".
 

FRIULI VENEZIA GIULIA
ASSOENOLOGI: STORIA DELLA SEZIONE

     L'anno di fondazione della sezione Friuli Venezia Giulia dell'Associazione Enotecnici Italiani è il 1974 ed il battesimo avvenne in concomitanza con il Congresso nazionale organizzato proprio ad Udine.
     Circa una dozzina i soci fondatori che designarono Piero Pittaro alla presidenza di sezione e Giuseppe ( Franco ) Ceschin delegato al consiglio nazionale.
     Furono anni pionieristici di gavetta e di "sdoganamento" in cui si gettarono le basi per contribuire concretamente alla crescita professionale degli allora pochi iscritti e cercando nel contempo di svolgere un ruolo attivo nella politica vitivinicola regionale allora agli albori. Il primo concreto risultato fu quello di inserire l'enotecnico Orfeo Salvador alla presidenza del Centro Regionale Vitivinicolo (l'emanazione diretta per il settore vitivinicolo dell'Assessorato all'agricoltura).
     Mentre a livello locale si tesseva con pazienza una rete di contatti atti a far crescere gli iscritti allora tutti diplomati alla scuola enologica di Conegliano non mancò chi cercò di contribuire allo sviluppo del settore apportando idee allora molto innovative. Doveroso ricordare le proposte sulle condotte enologiche di Gaspare Buscemi.
     Dopo 6 anni il rinnovo delle cariche sancì il passaggio della presidenza da Pittaro a Buscemi con il primo delegato al Consiglio nazionale.
     Il mandato successivo (dal 1983) vide il subentro alla presidenza di Pittaro che si vide anche riconfermare la delega di consigliere nazionale.
     Furono anni di notevole crescita associativa anche perchè l'Istituto Tecnico Agrario di Cividale aveva nel frattempo iniziato il triennio di specializzazione in viticoltura ed enologia formando i nuovi enotecnici.
     Lo stimolo dato dai giovani si tradusse in un'accelerazione notevole degli interessi legati al mondo dell'allora Associazione Enotecnici Italiani si moltiplicarono i momenti di aggiornamento tecnico con relatori di fama mondiale ma anche con viaggi all'estero mentre notevole interesse riscuotevano le degustazioni.
     Il mondo vitivinicolo regionale prese atto del ruolo e dell'importanza della nostra categoria ed accolse con entusiasmo gli enotecnici che nel 1985 parteciparono in Regione al Congresso Nazionale. In quegli anni Pittaro fu eletto presidente del Centro Regionale Vitivinicolo della Regione Friuli Venezia Giulia e divenne vicepresidente nazionale della nostra
Associazione.
     Nel 1987 Pittaro fu eletto presidente nazionale e rassegnò le dimissioni dalla presidenza del comitato di sezione. Gli subentrò Alvano Moreale che mantenne la carica sino al 1999.
     La delega di consigliere nazionale fu riconfernata a Pittaro al quale dal 1993 si affiancò per un diritto acquisito avendo la sezione raggiunto i 200 soci Alvano Moreale.
     Il titolo di enologo sancito con legge della Stato nel 1991 vide la sezione Friuli Venezia Giulia particolarmente gratificata in quanto un così importante traguardo era stato raggiunto sotto la presidenza di un nostro associato.
     Le stesse istituzioni regionali si resero conto dell'importanza e del ruolo che riveste la nostra associazione tanto da prevedere l'inserimento di un nostro associato nel consiglio di amministrazione dell'Ente Regionale di Sviluppo Agricolo carica inizialmente affidata al presidente di sezione Alvano Moreale ed in seguito ricoperta da Gianni Bignucolo Stefano Trinco ed Adriano Teston. La crescita associativa è stata rilevante e stimolata anche dal crescente interesse che suscita il vino ed il suo mondo.
     Nel 1996 Pittaro esaurì il suo mandato presidenziale e per un triennio diventò presidente dell'Union Internationale des Oenologues carica prestigiosa che di riflesso portò lustro a tutti i nostri associati mentre il neo eletto Comitato di sezione riconfermò consigliere nazionale Alvano Moreale unitamente ad Adriano Teston. Il rinnovo delle cariche portò alcuni cambiamenti e parte del gruppo "storico" affiancò i più giovani al fine di gestire il naturale ricambio.
     Ed in questa logica il ricambio si completò in maniera indolore nel 1999 allorchè Stefano Trinco sostituì Alvano Moreale alla presidenza del Comitato di sezione.
     Un rinnovato Comitato di sezione che delegò al consiglio nazionale Adriano Teston e Paolo Valdesolo e che con entusiasmo e concretezza si prodigò per favorire una sempre migliore la crescita associativa.
     Ed il più recente rinnovo delle cariche avvenuto nel 2004 ha visto una sostanziale riconferma del precedente a conferma del buon lavoro svolto.
     Stefano Trinco ha passato il testimone della presidenza ad Adriano Teston rimanendo tuttavia in seno al Comitato per garantirne la continuità.
     Vicepresidenti sono stati nominati Raffaela Bruno e Daniele Calzavara con Rodolfo Rizzi e lo stesso Teston delegati in seno al Consiglio nazionale e la conferma di Sergio Schinella alla segreteria.
     Attualmente dal punto di vista occupazionale i quasi 250 iscritti sono ripartiti in ruoli che spaziano da titolare d'azienda dirigente quadri e semplici tecnici mentre non esistono quote di tecnici disoccupati
     Una cinquantina circa i colleghi che hanno composto negli anni il Comitato di sezione mentre è da sottolineare che il rapporto tra produzione vino e tecnici operanti in cantina è oggigiorno di poco superiore ai 5000 hl un dato di tutto rispetto.

ASSOCIAZIONE ENOLOGI ENOTECNICI ITALIANI
Sezione Friuli Venezia Giulia
ORGANIGRAMMA DEL COMITATO

Presidente
Enol. Teston Adriano/ 338-7739025/ adriano_test@liber.it

Vice Presidenti
:
Enol. Bruno Raffaela/ 335-1019957/ info@marcofelluga.it
Enol. Calzavara Daniele/ 337-546841/ bertiolo@tin.it

Segretario:
Enol. Schinella Sergio/ 335-6245818/ schin.s@qnet.it

Consiglieri di Amministrazione a Milano:
Enol. Teston Adriano
Enol. Rizzi Rodolfo

Nomine Interne

Responsabili di degustazione:
Enol. Rizzi Rodolfo / 338-4448511/ rizzirodolfo@inwind.it
Enot. Schiopetto Giorgio/ 335-5287159/ azienda@schiopetto.it

Tesoriere: Enol. Schinella Sergio

Rapporti con gli associati: Enol. Schinella Sergio

Momenti di aggiornamento:
Dott. Colugnati Giovanni/ 338-6636441/ colugnatiec@alice.it

Rapporti con la stampa:
Dott. Fabbro Claudio/ 335-6186627/ claudiofabbro@tin.it
Dott. Colugnati Giovanni

Consiglieri:
Enot. Molaro Ivan/ 335-7464085/ ivan.molaro@averna.it
Enot. Lorenzon Davide/ 335-7103429/ ifeudi@ifeudi.it
Enol. Trinco Stefano / 335-8335966/ stefano.trinco@libero.it
Enol. Valdesolo Paolo/ 338-7130225/ info@pighin.com

Nelle foto (di claudio fabbro):

A) COMITATO DI SEZIONE
B) ASSEMBLEA 2006 CON MARTELLI

claudiofabbro@tin.it
335 6186627
13.04.2006