TUTTO IL SAPORE "FRIULANO" OCM VINO - DALLA RIFORMA UN IMPULSO ALLO SVILUPPO
Echi di un interessante convegno vitivinicolo in Gorizia organizzato dalla
CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI ( C.I.A.) del Friuli Venezia Giulia
Con la proiezione del documentario: "Mondo Vino" di Jonathan Nossiter
originale testimonianza sull'impatto della
globalizzazione sul mercato vinicolo e l'introduzione curata da Manuela Botteghi
Presidente CIA Friuli Venezia
Giulia
ha preso il via in Gorizia un importante seminario dedicato alla vite ed al vino
settore compresso fra
tradizione e progresso
vitigni autoctoni ed internazionali
paletti burocratici comunitari e pressanti
spietate
concorrenze di Paesi terzi.
Mondo Vino
dicevamo: su tre continenti le "gesta" di forti gruppi imprenditoriali californiani
le vicende e le
interconnessioni degli stessi con dinastie di nobili vignaioli toscani e con i vignaioli di Borgogna e Linguadoca
tutti in competizione fra loro sulla scena vitivinicola mondiale.
Più che un filmato una fotografia di un comparto
quello enologico
in cui la globalizzazione è entrata con particolare
invadenza ed impone ai viticoltori nostrani di interrogarsi in tempo utile per non dover recuperare il tempo perduto
in una competizione impari con le leggi dei grandi numeri.
I fatti narrati
realmente accaduti
hanno stravolto la vita di intere comunità e sono serviti per aprire un incontro
tecnico nel corso del quale il dr. Pietro Palumbo della Cia Nazionale
ha illustrato il processo di riforma dell'OCM
vino e le proposte in campo.
Intervento del consigliere regionale Mirio Bolzan |
Il dr. Licio Laurino della Direzione Risorse agricole ha riassunto la posizione della Regione Friuli Venezia Giulia
riguardo all'OCM mentre il dr. Dino Scanavino
coordinatore nazionale della CIA - Gruppo di lavoro Vino
ha tratto le
conclusioni del convegno dopo un vivace dibattito moderato dall'agronomo e giornalista Claudio Fabbro.
Intervento di Manuela Botteghi
presidente C.I.A. |
Importanti contributi ed interventi sono stati portati ai lavori dai consiglieri regionali Maurizio Paselli e Mirio Bolzan
dall'assessore del Comune di Gorizia Claudio Cressati
dal direttore del Consorzio Collio
Paolo Bianchi e da Antonio
Pagura della Lega Coop Agroalimentare
oltre a dirigenti e funzionari della Cia ed agricoltori aderenti alla Confederazione
medesima.
Intervento di Paolo Bianchi
direttore Consorzio Vini DOC Collio |
"A Bruxelles - è stato ricordato - il Commissario europeo all'agricoltura
Mariann Fischer Boel
ha presentato recentemente
il progetto "Verso un settore europeo vitivinicolo sostenibile"
recante proposte per la riforma dell'Organizzazione
comune di mercato del vino (Ocm vino). "A Bruxelles - è stato ricordato - il Commissario europeo all'agricoltura
Mariann
Fischer Boel
ha presentato recentemente il progetto "Verso un settore europeo vitivinicolo sostenibile"
recante
proposte per la riforma dell'Organizzazione comune di mercato del vino (Ocm vino).
Intervento di Mauro Mauri
vitivoltore in Cormòns |
Esso analizza la situazione del vino nell'Europa a 27.
Il documento precisa che il consumo di vino cala annualmente di circa 750.000 ettolitri.
Le importazioni di vino dall'estero da paesi emergenti
aumentano del 10% annuo mentre le esportazioni crescono lentamente:
tra qualche anno le importazioni sono destinate a superare le esportazioni.
Le eccedenze sono stimate in 15 milioni di ettolitri e ogni anno si deve smaltire
con la distillazione
oltre il 15%
della produzione.
In base alle tendenze attuali nel 2010 le eccedenze saliranno a 27 milioni di ettolitri.
Secondo Mariann Fischer Boel in Europa produciamo troppo vino che pesa sul bilancio e comporta il ribasso dei prezzi
e dei redditi dei viticoltori.
Quale la "ricetta" della Commissione? Innanzitutto una sensibile diminuzione della superficie vitata da raggiungere
con l'estirpazione volontaria di 400.000 ettari in 5 anni
provvedimento favorito da un contributo globale della Ue di 2
4
miliardi di euro. Il regime dei diritti di impianto invece viene prorogato fino al 2013
data di scadenza definitiva.
Da quel momento in poi l'impianto di nuovi vigneti sarà liberalizzato.
Segue l'abolizione degli aiuti per la regolamentazione del mercato
distillazione di crisi compresa.
Poi la creazione di una dotazione nazionale per tutti i paesi produttori per finanziare le misure più adatte alle situazioni
locali. Parte dei fondi viene trasferita al bilancio dello Sviluppo Rurale per misure specifiche quali prepensionamenti
(18.000 euro l'anno) o programmi agroambientali.
La Boel prospetta una semplificazione della politica di qualità con sole due categorie di vino: i vini ad indicazione
geografica e i vini da tavola.
È anche prevista un'etichettatura semplificata con possibile ammissione dell'indicazione del vitigno e dell'annata
anche per i vini da tavola.
Per quanto riguarda l'arricchimento dei vini si vuole eliminare l'aumento del titolo alcolometrico tramite saccarosio.
Infine per evitare le osservazioni dei Paesi terzi in ambito WTO (World Trade Organization) si profila la possibilità di
eliminare il divieto di vinificare nella Ue mosti importati e di miscelarli con vini prodotti nel territorio comunitario.
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