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IL "VIGNETO FRIULI" A MILANO
Presentato il libro di Fabbro sul Tocai
Degustazione guidata di vini e sapori autoctoni

È stato presentato recentemente alla "Beveria MisMas" di Viale Pasubio in Milano - ovvero quello che non a torto viene ritenuto un "salotto buono" ed emergente dell'enogastronomia nazionale nel cuore della capitale lombarda - il libro di Claudio Fabbro "Il Vigneto Friuli dall'arrivo dei Romani alla partenza del Tocai" edito dal Ducato dei Vini Friulani. L'autore è stato presentato dal titolare dell'enoteca il triestino Mauro Oselladore e dal dr. Carlo Consonni dell' ONAV-Lombardia Associazione degli assaggiatori di vino che ha patrocinato l'iniziativa.

Fabbro oltre ad illustrare attività e finalità del Ducato e del Comitato VINUM LOCI ha sviluppato il tema più ampio dei vitigni autoctoni confermando l'interesse generale al recupero di un patrimonio ampelografico troppo spesso maltrattato per far spazio a varietà universali. Il tema trattato riveste per gli appassionati del settore un'importanza notevole considerato che la sala convegni pur capiente ha registrato un significativo tutto esaurito con presenza di numerosi friulani residenti in Milano e dintorni sommeliers operatori d'enogastronomia e giornalisti agricoli. L'evento ha avuto un particolare richiamo anche perchè a margine della sessione culturale ampio spazio è stato dedicato alla degustazione guidata di prodotti tipici friulani.

Barbara Rosso p-r. del Consorzio Vini DOC Grave ha illustrato le caratteristiche di Tocai friulano e Refosco dal peduncolo rosso. Elena Cozzi ha raccontato ai presenti vicende e successi del Prosciutto S.Daniele. Antonio Zannier del Consorzio Carnia ha preparato nell'occasione stuzzicanti proposte di frico insieme a tutta la gamma di formaggi di malga.

Fabbro dal canto suo ha completato il lavoro dei colleghi approfondendo la conoscenza di sapori nostrani particolarmente apprezzati dagli ospiti quali la trota affumicata la Pitina il Formaggio Montasio proposto dall'omonimo Consorzio per finire con tutta una serie di derivati dell'oca.

I vignaioli friulani presenti a Milano hanno contribuito con personali testimonianze al miglior esito della manifestazione che ha confermato ancora una volta il crescente interesse a livello nazionale ed estero per il Friuli dei vini e dei sapori autoctoni.