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ENOLOGI E VIGNAIOLI IN LUTTO
PER LA SCOMPARSA DI VALDINO DIUST

Le doti umane, l'impegno e la professionalità del collega nel ricordo del
presidente degli enologi del Friuli Venezia Giulia, Rodolfo Rizzi

E' stata accolta con profonda amarezza nel mondo dell' enologia ed in particolare nei Colli Orientali del Friuli, nel Collio Goriziano e nella "Città del Vino" Corno di Rosazzo la notizia della prematura scomparsa - aveva solo 61 anni - del dott. Valdino DIUST, uno dei tecnici più preparati del settore a livello nazionale.
Da qualche anno lottava con coraggio contro un destino avverso ed un brutto male che pareva in parte domato dopo un difficile intervento da cui era uscito provato, tuttavia riprendendo con entusiasmo il suo lavoro di sempre, alla direzione del proprio moderno Laboratorio enochimico di piazza "Tocai friulano" (già p.zza Divisione Julia) in Corno di Rosazzo (UD), nel coordinamento delle operazioni di imbottigliamento(fino al 2006 fu amministratore delegato della Società Us Group Italia di San Giovanni al Natisone) dei Centri mobili, cioè linee complete ed ultra moderne poste su camion, e nell'assistenza tecnica dei viticoltori.

Originario di Grado (GO) dove era nato il 26 gennaio 1946, nel 1972 si era laureato in chimica all' Università di Trieste; aveva poi insegnato in istituti medi superiori (Malignani e Ceconi di Udine) ma anche in Corsi e Forum altamente specializzati a livello universitario, quale docente all' ateneo di Verona e collaboratore poi di quello udinese che, come è noto, ha in Cormòns il proprio corso d'enologia frequentato anche da molti allievi stranieri.
Valdino DIUST era un docente di grande professionalità, ricercatissimo anche perchè sapeva trasferire ai produttori termini e processi di chimica enologica complicati utilizzando una terminologia semplice ed apprezzata.
Portato alla ricerca applicata, alla divulgazione, comunicazione ed innovazione, in questi ultimi vent'anni ha inciso profondamente nell' associazionismo contribuendo a riunire e lanciare, soprattutto nel territorio di Corno di Rosazzo, tanti viticoltori che avevano il lui un punto di sicuro di riferimento.
Aveva messo a punto metodi d'analisi d'elevata precisione che abbinava a doti naturali nella degustazione.
Era molto noto a livello internazionale soprattutto per le sue ricerche sui vari problemi dei tappi (quantificazione del TCA o tricloroanisolo ecc. ecc.) e per la sua competenza interveniva frequentemente non solo in specifici seminari ma anche in controversie d'alta responsabilità e delicatezza che lo vedevano sempre quale perito preciso, imparziale ed altamente affidabile.

DIUST partecipava sempre attivamente sia alle iniziative dell'Ordine dei Chimici di Gorizia, Pordenone e Udine che della Sezione Enologi-Enotecnici Friuli Venezia Giulia il cui presidente Rodolfo Rizzi, con i suoi vice Daniele Calzavara (con il quale aveva collaborato per molti anni) ed Alessandro Dal Zovo ed il Comitato direttivo tutto lo ricordano con grande affetto per quanto ha saputo dare in tanti anni, offrendo soprattutto ai giovani, con grande passione, tutta la sua grande esperienza.
I tanti amici che il caro Valdino contava lo hanno salutato commossi giovedi 23 agosto scorso nella chiesa del cimitero di S.Vito in Udine, prima di accompagnarlo alla sua ultima dimora.
Lascia nel dolore la moglie Francesca, insegnante ed il figlio Lamberto.

Corno-Cormòns, 24 agosto 2007

claudiofabbro@tin.it
3356156627

Foto: archivio Claudio Fabbro, fine anni '80

ANNUARIO
ASSOCIAZIONE ENOLOFI ENOTECNICI ITALIANI
ASSOENOLOGI
Ed. 2005/2007