Presentazione

Il mio rapporto con quel grande mare che è l'informatica è relativamente recente non rientrando le discipline di natura prevalentemente tecnica fra quelle a me più familiari accessibili gradite.
Diciamo pure che fino alla fine degli anni '90 ho logorato i soli indici delle due mani in un quotidiano uso di tastiere tradizionali con risultati modesti e produzione dattilografica comprensibilmente lenta e superata.
Di camere digitali neppure conoscevo l'esistenza adagiato com'ero nella comodità della mia reflex fra decine di rollini in parte sprecati ed un archivio caoticamente sovraccarico di stampe e diapositive.
I primi corsi d'informatica elementare furono traumatici ed i risultati conseguiti assolutamente modesti quasi a confermarmi che il mio futuro nella comunicazione scritta mai si sarebbe liberato dall'amore ancestrale per la fedele "Lettera 22" ereditata dal papà geometra Urbano buon'anima.

Probabilmente i miei scritti ed il mio archivio fotografico dovevano comunque essere interessanti se altri ( Redazioni Uffici Studi vari ..) erano disposti a trascrivere ed elaborare in mia vece.

Ma non poteva durare in eterno!

Agli inizi del '2000 iniziavano ad arrivare con sempre maggior insistenza note "inquietanti" che richiamavano con crescente ripetitività termini quali web e-mail sms milioni di pixel ecc. Le stesse conferenze in cui utilizzavo un enorme proiettore alimentato con diapositive tradizionali- i cui telai regolarmente si inceppavano nel cursore gettando nel panico il relatore e nell' ironia l'uditorio - cominciavano a diventar camicia troppo stretta.
Anche perché il confronto con altrui prolusioni supportate da affascinanti e vivaci "power point" era naturalmente perdente !

Rosazzo 2002 la svolta.

Il 10 maggio 2002 venerdì venni invitato a colazione all' abbazia di Rosazzo (Manzano) dal rettore don Dino Pezzetta e dal personaggio che caratterizzò la mia evoluzione nella gestione dell' "agricoltura comunicata": Aldo Taboga.
È l' Amico Aldo uno dei tecnici professionalmente più preparati d' informatica e dintorni ma soprattutto una persona di buoni sentimenti.

Aldo è un Maestro assoluto dell'informatica ed un Friulano D.O.C. che ha dedicato una vita alla sua terra alle tradizioni al benessere spirituale degli emigranti.
Il suo sito internet www.natisone.it rappresenta quanto di meglio un corregionale all'estero possa visitare per sentirsi in Famiglia anche a migliaia di chilometri di distanza .
È un cenacolo virtuale di scambi d'idee emozioni sentimenti e racconti ma anche suoni canti villotte che per apprezzarle non serve andare all'estero.
Mi venne chiesto in sostanza di contribuire con qualche nota agrituristica vitivinicola enogastronomica alla vivacità del sito che per tale aspetto era un pò scoperto.
In particolare le vicende domestiche di chi ama il verde ornamentale erano meritevoli di approfondimento.
Il primo destinatario dei miei scritti era la "Regina del giardino" cioè la Signora dal cosiddetto "pollice verde".
Dopo una partenza prudente iniziai a prenderci gusto e con l'ausilio del Maestro Aldo prese corpo un "sito rurale" inserito nel "Natisone" con crescente impeto.

Da torrente a "tsunami"!

Al punto che per eccessiva generosità rischiavo di alterare la filosofia della "Famiglia Natisone" prevaricando con il "rurale" il patrimonio culturale sentimentale e sociale che erano-e sono- l'essenza ed il filo conduttore del rapporto virtuale fra la Base ( Leproso di Premariacco) e la Periferia( Argentina Canada Australia e dintorni sede dei tanti corregionali emigrati nel tempo).
C'era poi il problema del "peso" eccessivo della mia documentazione fotografica insostenibile in un dialogo virtuale fra ADSL e ISDN.
Così abbiamo concordato con Aldo una separazione consensuale che non significa disimpegno totale bensì meno invasivo.

Conseguenza logica è stata l'attivazione di un mio sito personale.

Osserverà il maligno : "ma ne avevi proprio bisogno"?

E qui si innesta un altro punto di vista che per me è molto importante.

Nella mia vita non breve di studente prima agronomo poi enologo e giornalista a seguire mi sono trovato di fronte a personaggi tanto importanti quanto generosi ed altri figure di modesto spessore gelosi di presunti segreti custoditi a colpi di copyright ma pronti a cederli in tutto o in parte monetizzando anche le virgole e quotando oltre misura i contenuti dei loro scritti.
Gran parte di tanto "prezioso celare" reso indisponibile per chiusura mentale nei confronti di giovani studenti di appassionati di potenziali ma improbabili concorrenti è destinato ad ammuffire in archivi blindati da cui probabilmente usciranno per consunzione anagrafica del "creatore" probabilmente superati da ricerche più fresche e se fisicamente ingombranti per essere custoditi in archivi e spazi sempre più ridotti destinati impietosamente nel ricambio generazionale a voraci cassonetti!

Ovviamente mi sono affezionato ai primi con cui ho stabilito un rapporto d'amicizia e di reciproca stima che va avanti da decenni e spero continui finchè comunicare una sana ruralità resterà una piacevole passione comune che sapremo interrompere se e quando diventerà un peso.

Con tale spirito da molti anni così come hanno fatto con me i miei grandi Maestri ( li ritroverete spesso e volentieri citati negli scritti del sito..) anch' io ho aperto totalmente il mio archivio ai giovani agli amici agli appassionati.
Ho dato una mano a diplomarsi laurearsi tenere relazioni arricchire i loro scritti con mie foto costruire depliants ed informazioni aziendali ecc. a decine di agricoltori della mia generazione ed ai loro figli.
Ed anche ai loro nipoti.
Ho posto gratuitamente a loro disposizione la mia esperienza consolidando un rapporto d'invidiabile affetto stima ed apprezzamento reciproco.

È ora mia intenzione "mettere in rete" non solo gran parte dei miei articoli ma anche- per quanto possibile- delle stesse ricerche pubblicazioni e libri da me scritti.

Quanto il lettore ed il frequentatore occasionale di questo sito troverà interessante - sia nei testi che nella documentazione fotografica- è a sua disposizione.
Se poi vorrà ricordarsi di citare la fonte è ovvio che non mi dispiacerà!

Né mi negherò qualora taluni argomenti saranno ritenuti meritevoli di approfondimento ; chi lo desidera mi contattati pure quando e come preferisce (*).

Cordialmente

Claudio Fabbro



Gorizia 16 dicembre 2006

(*) mail : info@claudiofabbro.it

telefono segreteria telefonica e fax : 0481-548402

Fabbro Claudio
Cantina

Nelle cantine di affinamento di Edi e Kristian Keber
viticoltori in Zegla Cormòns ottobre 2006



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