Estratto da

 

DUCATO VINI FRIULANI TRENT' ANNI DI STORIA Udine 2002
"VIGNETO  FRIULI" DALLE ORIGINI AL 1500
( a cura di Claudio Fabbro)

 

(Prime citazioni di "Pucino" "Ribolla" "Malvasia" "Terrano" "Pignolo")

 

238 a.c.:        cenni di coltivazione della vite nel goriziano (ERODIANO 238 a.C.);

181 a.C.:      fondazione di Aquileia e prime coltivazioni della vite;

I° sec. d.C.: l'Imperatrice LIVIA AUGUSTA( Drusilla)  attribuiva la salute dei suoi 84 ( 86 ? ) anni al Vino "Pucino" (PLINIO IL VECCHIO) che DALMASSO e COSMO ritengono sia stato "Glera" o "Prosecco" e non "Terrano ;

100-200 d.C.         :"coltivazione della vite documentata da VARRONE e

                        COLUMELLA"      ;            

534    :        Teodato (nipote di Teodorico) restituisce il vino - prelevato quale contributo - a Concordia Aquileia Cividale

1001  :        donazione di vigneti da OTTONE III° al Patriarca di Aquileia (documenti in Gorizia) 

1170:                      compravendita vigneti S.Floriano - Badessa IRMILINT d'Aquileia ;

1299:             in ATTI del Notaio Ermanno di Gemona ( riportati in “Notariorum Joppi”) si

                fa cenno al contratto di vendita di Ribolla ( sinonimi Rebolla Ribuele Ràbuele Ribuele zale Raibola Ràbola Rèbula Ribolla di Rosazzo);

1307:                      dazio sul vino in Gorizia e divieto d'importazione "vino forestiero"; in Statuti cormonesi ;

1340:                      documentata in Barbana (Collio) la coltivazione di "Rabiole Malvasie Terrano bianco e vermiglio Moscatello e Pignolo" (Gorizia 13.11.1340)

1341:              il Patriarca Bertrando minaccia la scomunica ad alcune persone le quali dopo

               aver occupato una selva dell'Abbazia di Rosazzo non volevano piantare le viti (“nolum territorium ipsaruma vitibus plantare”) e pagare le decime”;

 

1365:                      offerta di Ribolla al Patriarca Marquardo in visita a Udine (26.12.1365);

1368:           offerta di Malvasia e Ribolla al Duca di Baviera (07.06.1368); 

1382:                    offerta di Ribolla da Trieste al Duca Leopoldo III° d'Austria   ;

1390:                    offerta di Terrani e Malvasie agli Ambasciatori imperiali

1392:                    offerta di Malvasia e Arromania ("uve greche") al Vescovo di Treviso

1393:           offerta di Rabiola al Vescovo di Concordia

1396:                    offerta di Malvasia e Terrano bianco e vermiglio al Generale dei Domenicani ;

1411:                    offerta di "Romania" e Terrano all'Ambasciatore dei Duchi d'Austria ;

1417:           offerta di Pignolo ai Conti di Gorizia

1446:                    ordinanza 28.12.1946 contro le frodi sullo smercio di Ribolla ("Libro del Cancelliere" di Francesco De Reno 1931;

 

 

 

"VIGNETO FRIULI"

DAL 1500 AL 1800

 

(Introduzione di vitigni francesi primi cenni a "Picolit" e "Refosco"; invio di “ vitti di Toccai” in Ungheria

 

1520  :     inizio produzione di bianchi (Tocai o Furmint ?) da parte dei Conti Formentini in

               S.Floriano del Collio ed esportazione in Ungheria dopo il 1632  ;

1596:         dei pregiati vini di Aquileia e Rosazzo  (BACCI 1596);

1632 :           nozze (3.2.1632) Adam Batthyany x Aurora Formentini che porta in dote in 

                   Ungheria “ vitti di Toccai….300)            

1747:         "Le vigne ed il Vino di Borgogna in Friuli" - riferimento al "Pinot ed al "Refosco"

               - (Bertoli 1747);

1755:       prime citazioni del Picolit ;

1760:       diffusione commerciale del Picolit in bottiglia da 1/4 di litro da parte del Conte

                    Fabio ASQUINI di Fagagna

1767:       lettere dell'Agronomo Antonio ZANON al Conte Fabio ASQUINI) ;

1772:       diffusione del Picolit in Toscana ed Emilia (Canonico Andrea ZUCCHI) 

1773:       diffusione del Picolit in Conegliano ;

1786:       esenzione dal dazio del Picolit da parte del Senato veneziano ;

 

 

“VIGNETO FRIULI"

DAL 1800 AL 1900

 

(Prime infezioni di oidio e peronospora e fillossera; cenni al "Verduzzo" "Forgiarin" "Tazzelenghe" "Schiarlin" "Tokaj" "Pinots" "Traminer" "Silvaner" "Riesling". Influenza della Scuola Austriaca (Klosterneuburg) IV° Convegno Enologico Austriaco primi impianti di viti madri e ibridi).

 

1823:       "Catalogo delle varietà delle viti del Regno Veneto" a cura di Pietro da Maniago"

                in Servigio dell'Arciduca Francesco Carlo d'Austria".  Cita 127 varietà e

               documenta la presenza in Friuli di Ribolla (08.08.1324) Malvasia Pinella ecc.

               (Istria e Collio); Terrano bianco e Vermiglio (XIV secolo); Picolit ( metà 1700).

      Si citano anche gli autoctoni: "Cividin" "Forgiarin" "Pignul" "Refosc" "Refoscon"

      "Tacelenghe" "Verduz";

1825:       "delle viti italiane" di ACERBI con citazione di vari autoctoni (Picolit ecc.)

               "stranieri" ;

1849:       "Picolit bianco e rosso" citati dall'ODART in "TRAIT DES CEPAGES" (5)

1850:       prime infezioni di oidio;

1860:       prime infezioni di peronosopora;

1863:       il catalogo della Mostra uve (settembre 1863) l'Associazione agraria friulana

               cita 357 tra cui Cabernet Cividin Forgiarin Fumat Gamay Gargania Glera

               Picolit (bianco e nero) Pignolo Pinot Prosecc ("vuolsi che di questa varietà

               fosse il vino Pucino tanto amato da LIVIA IMPERATRICE") Ribolla Refosco

               Refoscone Schiablin (nera) Schiarlina (bianca) Tazzelenghe Tokay ("Bela IV lo

               trapiantò dal Friuli in Ungheria; lo ebbe dallo zio Bertoldo Patriarca di Aquileia

               dal 1218 al 1251" - Viglietto) Ucielute) Verduzz (riferimento al Ramandolo)

               ;

1865:       prime infezioni di Fillossera in Francia;

1874:       infezioni alla Scuola viticola di Klosterneuburg (Vienna);

1877:       indirizzi di prof. LEVI (Società Agricola Goriziana) (Ribolla Refosco Terrano

                ecc.) ;

1879:       il "Bullettino ampelografico" cita Ribolla Verduzzo Refosco ecc. ;

1888:       prime infezioni di Fillossera in CARSO ;

1889:       impianti su piede americano: commercio di barbatelle York Madeira da parte di BURBA A.  (Campolongo); impianti di "americano" dei F.lli LEVI (Villanova di Farra)

1891:       IV Congresso Enologico Austriaco in Gorizia. Il Bollettino indica i vitigni da

               raccomandare: Ribolla Sauvignon Pinot bianco grigio e nero Traminer

               Sylvaner Riesling italico Picolit Franconia Cabernet

1892:       prime prime infezioni di "Fillossera" in COLLIO

1898:       impianti di viti madri in Monastero di Aquileia Baroni de ZAHONI

 

 

"VIGNETO  FRIULI" DAL  1900  AL  1960

 

(Primi innesti a Rauscedo 1ª guerra mondiale istituzione Istituto di Sperimentazione Viticoltura Conegliano e Vivai Rauscedo campi prova COLLIO CARSO FRIULI Atlante Ampelografico del POGGI 2ª guerra mondiale ricostituzione dei vigneti e riconversione da ibridi a "europei").

 

1901:         Catalogazione del dott. G.B. ZAVA (Commissione viticoltura Treviso) che per

               Udine elenca Cividin Refosco p.r. Refoscone Ribolla (bianca e nera);

               Tazzelenghe ecc.) ;

1909:         "Ampelografia" di VIALA e VERMOREL (BERGET vi cita il Picolit) ;

1917:         primi innesti in Rauscedo (PN) su indicazione di un militare piemontese

               ;

1920                     "Bullettino n° 3 dell'Associazione Agricola Friulana: "numerose varietà locali

               nessuna delle quali determinata" (otto Refoschi due Verduzzi ecc.);

1921:         "Esposizione delle uve friulane" (130 da vino 45 da tavola 52 ibridi p.d.); Convegno viticolo presieduto dal prof. PECILE cav. G. MORELLI DE ROSSI ;

1921:         impianti di Kober 5BB Az. TOPPANI-CELLA in Perteole (UD);

1923:         impianti di Kober 5BB Az. COSOLO Fogliano (GO)  ;

1923/1939:istituzione Istituto Sperimentale Viticoltura di Conegliano Veneto (1923);         campi prova nel "Collio" "Carso" e Pianura (DALMASSO); costituzione dei Vivai Cooperativi di Rauscedo (1936)

1939:         "Atlante ampelografico" (POGGI 1939);

1949/1952:I. COSMO (ISPERVIT) raccomanda le varietà pregiate fra cui Tocai friulano

      Pinot bianco Sauvignon Picolit e Glera (a Trieste) (o Prosecco "chiaretto

      spumante consolatore" di LIVIA IMPERATRICE" quale noto e contestato VIN

      PUCINO). Prime proposte d'uvaggio (Tocai friulano Malvasia istriano Ribolla e

      Pinot grigio) e limiti agli ibridi P.D.;

 

 

"VIGNETO  FRIULI" DAL 1960  AL  2000

 

(Le D.O.C. i Consorzi la CEE il recupero degli autoctoni Risit d'Aur il Centro Potenziamento Vitivinicolo le modifiche dei disciplinari prime Sottozone valorizzazione autoctoni ed uvaggi).

 

1962 :        il 30 aprile viene emanata la sentenza della Corte di Cassazione che

     riconosce   all' Azienda BARONI ECONOMO di Aquileia-chiamati

in causa dalla Ditta importatrice MONIMPEX di Budapest-

 la facoltà di utilizzare il nome Tocai.

 

1963  :        D.P.R. 12.07.1963 disciplina delle D.O.C.;

1964  :        costituzione Consorzio D.O.C. "Collio";

1968  :        riconoscimento disciplinare D.O.C. "Collio";

1970  :        riconoscimento disciplinare D.O.C. "Colli Orientali del Friuli";

1970  :        emanazione Reg. CEE 2005 (06.10.1970) con classificazione varietà

                   raccomandate o autorizzate ;

1976  :        Assegnazione ad Angelo NASCIG del "Primo Risit d'Aur- Premio Nonino" per

                   la valorizzazione degli autoctoni "Ribuele" Schiopetin "Pignul" "Tazzelenghe

                   e "Fumat" ;

1978  :