LA VENDEMMIA E'ALLE
PORTE Con un andamento stagionale
fortunatamente diverso da quello anomalo e "mediterraneo" registrato nel
2003 i viticoltori si apprestano ad affrontare un'altra vendemmia
adottando strategie nuove
per tempi e modalità
rispetto al recente
passato. " Il regolare sviluppo vegetativo accompagnato da una ottima omogeneità dei germogli ha creato – esordisce a titolo personale il tecnico- tutti i presupposti per il raggiungimento di buoni per non dire ottimi livelli quali/quantitativi.Alla generosa fecondazione si è ovviato con diradamenti e potature adeguate . La pratica del diradamento in annate come questa è da ritenersi "atto dovuto" ed imprescindibile quanto meno per chi punta ad una bottiglia di qualità il cui contenuto regga nel tempo". UN PO' DI UVA IN PIU'
DUNQUE
ED ANCHE MOLTO SANA ? Se ad inizio stagione si erano rilevati episodi d'acariosi e peronospora va detto che agli stessi si era rimediato con trattamenti "ad hoc" indicati dal SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE e dai GRUPPI DI LOTTA GUIDATA ( Consorzi Organizzazioni professionali ecc.). Qualche coda in chiusura della campagna fitosanitaria può riguardare eventuali attacchi di peronospora ( e conseguenti irrorazioni con formulati rameici..) su "femminelle" ; non va sottovalutato il rischio BOTRITE ( ovvero MUFFA GRIGIA ) con cui potrebbero fare i conti soprattutto i viticoltori di aree soggette anche ad attacchi di TIGNOLETTA di terza generazione. La ricerca mette attualmente a disposizione degli agricoltori ANTIBOTRITICI molto efficaci che è comunque opportuno alternare negli anni onde evitare la creazione di ceppi resistenti. Rispetto allo scorso anno neanche su terreni ghiaiosi le viti hanno sofferto per stress idrico( mediamente è stata sufficiente una irrigazione di soccorso contro le 3-4 dell'estate 2003)". COME SI PREVEDE –dott.FABBRO-LA QUALITA' E LA QUANTITA'
DELLA PRODUZIONE 2004 ? Sicuramente ci sarà una produzione un po' superiore a quella del 2003 ; ma se il confronto si basa su tempi lunghi ovvero una serie di annate si può dire che finalmente ci si sta riportando alla normalità sia come rese ( ma sottolineamo ancora una volta il ruolo decisivo di diradamenti e potature )che come tenori zuccherini delle uve". PROVIAMO EGUALMENTE
CON FACOLTA' DI RETTIFICA FRA
POCHI GIORNI ? La raccolta delle uve dovrebbe slittare-rispetto al 2003-di almeno una decina di giorni ( nella prima settimana di settembre raccolta di Pinot nero e Chardonnay per basi spumante; verso il 6-8 settembre per Pinot grigio e viti giovani; le altre bianche a seguire). C'è la fondata speranza di poter raccogliere il Merlot a fine settembre e rinviare Cabernet Refosco Schioppettino e Pignolo ad ottobre mentre nel 2003 il raccolto di tutte le uve rosse era stato concentrato nella seconda metà di settembre. Il ricordo della grande vendemmia 1997 è molto forte (e così pure la speranza che analoga situazione si riproponga quest'anno anche) . Per Picolit e Ramandolo si prospetta una grande vendemmia tardiva con appassimenti a seguire". COME VANNO I MERCATI ? Se in Croazia si piange ( più in trattoria forse che in vigna) in Friuli non si ride . Infatti la patente ( gioie e dolori da post-etilometro..) è un tesoro da difendere a denti stretti; così pure il benessere del portafoglio molto spesso penalizzato –così si dice- dall'euro ( o da qualche ricarico "selvaggio" ..? ). L'amico astemio cui affidare il volante è specie introvabile ( non possiamo dire "in via d'estinzione" in quanto mai esistita in società d'estrazione rurale ). Il taxi è un lusso per chi ama l'enogastronomia e l'agriturismo "fuori-porta". I tedeschi ? Pochi e probabilmente "turisti fai da te" con la birra nel cofano. Più felice il rapporto con l'ospite nazionale ed austriaco che viene da noi con la guida buona sotto braccio. ED I VENDEMMIATORI ? Così come peraltro si defilano gli anziani preferendo i "tagli" delle osterie a quelli delle pensioni. La manodopera slovena è ricordo d'altri tempi poiché in GORISKA BRDA ci sono molte più vigne che nel nostro COLLIO ed un certo benessere "post indipendenza" oltre confine s'avverte. In pianura molte aziende ricorrono a macchine vendemmiatrici integrali o agevolatrici ; sono state decisamente perfezionate negli ultimi anni ed ormai solo l'elevato costo può fungere da deterrente. GO / 23. 8.2004
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