Nato a Trento nel 1962
ha conseguito il titolo di
enologo presso l'Ist.Agr. di S.Michele a/A (TN). In qualità di
responsabile
dal 1984
dell'Ufficio Tecnico Viticolo della Cantina LA
VIS
da sempre attento alle politiche di miglioramento della qualità
attraverso dapprima la stesura della Carta viticola LA VIS
ha promosso
verso la fine degli anni ottanta
il progetto di Zonazione e il
"Progetto qualità"
punti cardine sui quali si poggia la
politica viticolo-agronomica della LA VIS.
Figura co-responsabile con la leadership della LA
VIS
alla importante formazione professionale del propri associati
attraverso il "Progetto Soci".
Titolo dell'intervento:
"VOCAZIONE TERRITORIALE DEL PINOT GRIGIO IN
TRENTINO: DOVE
COME E QUANDO"
Dopo una breve analisi dell'evoluzione
del materiale
vegetale
delle superfici e delle produzioni degli ultimi anni
vengono
delineate le linee guida per l'ottenimento di una materia prima
altamente qualitativa.
A tal fine svolgono un ruolo determinante: la
vocazionalità ambientale (terreno e clima)
del portainnesto e dei cloni
migliori
nonchè tutte le manipolazioni e pratiche colturali (potatura
a secco e a verde) compreso il diradamento dei grappoli.
Verranno messe in luce
le osservazioni ed i
controlli eseguiti per 3 anni di numerose selezioni massali e clonali
riportando le risposte vegeto produttive
le varie relazioni fra
produzione e qualità dei mosti
compattezza dei grappoli
resistenza ai
marciumi (botrite e marciume acido)
nonchè per concludere una serie di
considerazioni di carattere generale che scaturiscono da aspetti di
esperienza nel vigneto.