eventi

È ripresa dopo la pausa vendemmiale l'attività istituzionale di aggiornamento perfezionamento visite tecniche ecc. dell'ONAV (Organizzazione nazionale assaggiatori vino) i cui corsi annuali (le i iscrizioni per il 2005 sono già aperte e che quest'anno inizieranno il 22 febbraio per concludersi il 21 aprile) si svolgono come è noto presso l'Enoteca regionale LA SERENISSIMA di Gradisca d'Isonzo (ogni martedì e giovedì dalle 20 alle 22.30)e sono diretti dal delegato dott. agr. Bruno Fortunato.
Parallelamente proseguono gli incontri pratici di campagna e di cantina e gli aggiornamenti tecnici di fine mese ed in tale ambito si inquadra l'incontro che gli "ONAVISTI" hanno avuto nei giorni scorsi alla TENUTA EDI KEBER di Zegla-Cormòns leader degli uvaggi (bianco in particolare) del COLLIO.
Il titolare che insieme al figlio KRISTIAN (prossimo enologo all'Istituto agrario di Cividale) ha adottato metodi personalizzati per la gestione delle vinificazioni e fermentazioni privilegianti un ritorno intelligente e mai esasperato alla tradizioni con gestione integrata (meno chimica e più biologia..) delle vigne ha illustrato la tecnica di produzione del suo COLLIO BIANCO cioè il prodotto di punta " pluridecorato" nelle GUIDE che contano derivante da raccolto tardivo macerazione a freddo sulle bucce frequente "batonage" ovvero rimescolamento dei lieviti buoni dopo l'eliminazione delle fecce meno gradite di primo travaso.
EDI KEBER guidando una anteprima di degustazione dei nuovi vini ma anche una coinvolgente "verticale" di annate pregresse ha sottolineato come nel COLLIO un grande uvaggio bianco non gode certo del contributo d'eventuali uve aromatiche bensì si sublima quando le uve autoctone (Tocai e Ribolla in particolare) si completano insieme a quelle francesi acclimatate in zona quali Sauvignon Pinot bianco e grigio.
Infine KEBER ha sviluppato una dotta relazione sugli affinamenti sottolineando come le vasche in cemento incautamente rottamate da molti produttori siano in grado tuttora di garantire freschezza ed assenza di sbalzi termici.
"Anche l'acciaio inossidabile offre -se termocondizionato- sicurezza aromatica ai bianchi mentre parlando di botti di legno KEBER ha raccomandato di ricordare un pò di più la bontà delle tradizionali botti di rovere di SLAVONIA evitando le esasperazioni della barrique francese troppo esaltata dalle mode.
L'incontro di ZEGLA è stato impreziosito anche dall'illustre presenza del dott. MAURIZIO LUNELLI contitolare della nota casa spumantistica trentina FERRARI in regione per una serie di stages promossi dall'Organizzazione SLOW FOOD (la FERRARI infatti è stata premiata nella GUIDA SLOWE & GAMBERO ROSSO 2005 quale prima produttrice italiana di bollicine !!).