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HARRY MILISCH
Premio Internazionale Nonino 2007

NOTE BIBLIOGRAFICHE
Dal 1958 al 1962 Harry Kurt Victor Mulisch (1927) fu uno dei redattori di Podium (Stage). Nel 1965 fondò la rivista Randstat (Randstat) nello stesso anno entrò a far parte di De Gids (The Guide) come redattore.
Mulisch riguardo alla professione dello scrittore: "L'opera di uno scrittore è o dovrebbe essere un grande organismo ogni parte del quale è collegato alle altre parti da innumerevoli fili nervi muscoli e tendini corde condotti (…)". Questa affermazione spiega l'alto grado di coesione nell'opera di Mulisch pur contemporaneamente ricca di diversità. Lo stile di Mulisch è basato sugli opposti: il movimento contro l'immobilità la vita contro la fossilizzazione il tempo contro l'eternità.
Nel 1946 Mulisch scrisse il suo primo racconto De kamer (The room) pubblicato un anno dopo nella rivista Elseviers Weekblad. Fu solo dopo questa prima pubblicazione che Mulisch iniziò ad immergersi nella "grande letteratura" leggendo i grandi capolavori.
La seconda guerra mondiale ha un ruolo fondamentale in molti dei suoi libri. Het stenen bruidsbed 1959 (The stone bridal bed) e De aanslag (L'Attentato; 1980 Ed. Feltrinelli) sono esempi molto noti.
Da quando Harry Mulisch ha acquisito fama internazionale con De ontdekking van de hemel 1992 (La scoperta del cielo; 2002 Ed.Rizzoli) sembra non abbia più bisogno di essere presentato. La stampa americana ha paragonato Mulisch ad Omero Dante e Goethe per questo romanzo della statura del Faust in cui intreccia i suoi temi con sorprendente maestria. Non fermandosi mai a lungo lo scrittore da allora ha pubblicato il romanzo De Procedure 1998 (La procedura; 2005 Ed. Rizzoli) la novella Het theater de brief en de waarheid 2000 (The Theatre the Letter and the Truth); e Siegfried 2001 (2003 Ed. Rizzoli): un romanzo sul controverso tema: Hitler aveva un figlio?

Pubblicazioni (selezione)

1952 archibald strohalm
1954 De diamant ("The Diamond" romanzo)
1954 Voer voor psychologen
1956 Het zwarte licht ("The Black Light" romanzo)
1957 De versierde mens
1959 Het stenen bruidsbed ("The Stone Bridal Bed" romanzo)
1962 De zaak 40/61 ("Il Caso 40/61" resoconto sul processo Eichmann)
1975 Twee vrouwen ("Two Women" romanzo) (portato sullo schermo come Twice a woman)
1980 De compositie van de wereld
1982 De Aanslag ("L'Assalto" romanzo 1986 Ed. Feltrinelli)
1985 Hoogste tijd ("Last Call" romanzo)
1987 De pupil ("The Pupil" romanzo)
1988 De elementen ("The Elements" romanzo)
1992 De ontdekking van de hemel ("La scoperta del cielo" romanzo 2002 Ed. Rizzoli)
1998 De Procedure ("La procedura" romanzo 2005 Ed. Rizzoli )
2000 Het theater De brief en De waarheid ("The Theatre the Letter and the Truth" novella)
2000 De verhalen
2001 Siegfried ("Sigfried" romanzo2003 Ed. Rizzoli)
Premi Letterari


1957 Premio Anna Frank per archibald strohalm 1961 Premio Athosper per l'opera omnia;1962 Premio della cultura Vilvoorde 1977 Premio Constantijn Huygens per l'opera omnia 1977 Premio Cestoda 1977 Premio P.C. Hooft per l'opera omnia 1986 Premio Diepzee 1993 Premio Mekka della critica letteraria 1995 Premio van de Nederlandse Letteren per l'opera omnia 1999 Premio Libris Literatuur per De Procedure 2000 Nominato Chevalier de l'ordre des arts en des lettres dal Ministero della Coltura e della Comunicazione di Francia 2001 Nomination per il Premio NS-publieksprijs per Siegfried 2002 Nominationper il Premio Libris Literatuur Prijs per Siegfried 2002 Kruis van Verdienste eerste klasse in de Orde van Verdienste van de Bondsrepubliek Duitsland.

YVES COPPENS
Premio Nonino 2007 "A un Maesto del Nostro Tempo"



NOTE BIBLIOGRAFICHE
Yves Coppens nasce a Vannes nel 1934.
Comincia i primi scavi e le prime ricerche in Bretagna durante gli studi secondari e universitari (Rennes e Sorbona di Parigi). Nel 1956 entra al Centro Nazionale di Ricerca Scientifica francese e si occupa di periodi remoti e paesi lontani in particolare dei limiti del Terziario e del Quaternario nelle regioni tropicali del Mondo Antico. A partire dal 1960 organizza importanti spedizioni prima da solo in Ciad poi in collaborazione internazionale in Etiopia (valle dell'Omo e bacino di Afar) oltre a numerose missioni in Algeria Tunisia Marocco Mauritania Sudafrica Indonesia Filippine Cina e Siberia. Il frutto di quelle spedizioni è notevole: decine di tonnellate di fossili fra i quali più di un migliaio di resti di Ominidi che verranno studiati con sorprendenti risultati. Si fa luce sulla storia degli ultimi dieci milioni di anni. Un'ipotesi propone una spiegazione ambientale della separazione Hominidae Panidae 8 milioni di anni fa (1983) un'altra ipotesi individua la prima comparsa degli Australopiteci 4 milioni di anni fa (1999) un'altra ancora la comparsa del genere Homo 3 milioni di anni fa (1975). Questi tre stadi si concatenano verticalmente o trasversalmente all'interno di veri e propri alberi e ognuno crea i presupposti per lo stadio successivo pur sviluppando il proprio ceppo in modo originale ed autonomo (1975).
Basandosi su velocità differenziate di evoluzione della biologia e della tecnologia Yves Coppens ha dimostrato anche come l'acquisito abbia poco a poco prevalso sull'innato conferendo all'Uomo la libertà e la responsabilità e perché da 100 000 anni l'evoluzione dell'Uomo si è rallentata e poi arrestata (1982 1988).
Associato alle più recenti scoperte paleoantropologiche (Ciad Kenia) grazie alla cortesia dei suoi colleghi nel 1995 Coppens aggiunge 3 nuovi taxa di ominidi ai tre di cui era già cofirmatario.
In quegli anni comincia la sua carriera all'interno del CNRS (come responsabile della ricerca) poi nel 1969 viene nominato vicedirettore del Musée de l'Homme di Parigi di cui diventerà direttore nel 1979. Professore al Museum national d'Histoire naturelle e titolare della cattedra di Antropologia dal 1980 al 1983 anno in cui ottiene la Cattedra di Paleoantropologia e Preistoria al Collège de France. Riveste diversi incarichi nazionali e internazionali nel suo campo. Dirige un laboratorio numerosi programmi di ricerca in Africa e in Asia e due collane del CNRS.
Scrive più di mille articoli e libri. Di Coppens Jaca Book ha pubblicato: La scimmia l'Africa e l'uomo (1985 1962);
Le grandi tappe della preistoria e della paleoantropologia;
Lezioni inaugurali al Collège de France
(1988 con H. Breuil e A. Leroi-Gourhan);
Ominoidi ominidi e uomini (1988 1932);
Pre-amboli;
I primi passi dell'uomo (1990).
In questi giorni in libreria esce sempre per la Jaca Book Storia dell'Uomo e cambi di clima lezione conclusiva al College de France (2005).
Fra i numerosi riconoscimenti ricordiamo il premio Edmond Hébert (1963) il premio André C. Bonnet (1969) e il gran premio Jaffé (1974) dell'Acadèmie des Sciences la medaglia d'oro dell'Imperatore di Etiopia (1973) il gran premio scientifico della Fondation de France (1975) la medaglia Fourmarier della Società Geologica del Belgio (1975) il premio Glaxo (1978) la medaglia d'argento del CNRS (1982) il premio Kalinga dell'UNESCO (1984) la medaglia Vandenbroeck della Società belga di geologia paleontologia e idrologia (1987) la medaglia André Duveyrier della Società di Geografia (1989) la medaglia d'oro per l'incoraggiamento al progresso (1991) il gran premio scientifico dell'Académie international de Lutèce (1994) la medaglia Carl Gustaf Bernhard dell'Accademia reale delle Scienze di Svezia (1997) la Grande medaglia d'oro 2002 per le Scienze della Società accademica Arte-Scienze-Lettere di Parigi il premio 2005 Fabio Frassetto dell'Accademia dei Lincei di Roma per l'Antropologia fisica.
Tralasciando la straordinaria carriera di conferenziere ricordiamo che presiede la commissione di preparazione e redazione della Carta dell'Ambiente (2002-2003) adottata dalla costituzione francese il 28 febbraio 2005.
è membro dell'Accademia delle Scienze dell'Accademia nazionale di Medicina dell'Accademia Europea socio dell'Accademia reale delle Scienze delle Lettere e delle Belle arti del Belgio Membro onorario dell'Accademia reale di Medicina del Belgio Membro dell'Accademia nazionale delle Scienze di Roma Honorary fellow del Royal Anthropological Institute di Gran Bretagna e Irlanda Foreign associate della Royal Society sudafricana.
Diverse istituzioni universitarie francesi scuole biblioteche mediateche laboratori promozioni e recentemente la cattedra di Archeologia dell' Università brasiliana di Recife portano il suo nome.

CARLO PETRINI
Premio Nonino Risit d'Âur2007



NOTE BIBLIOGRAFICHE
Nato a Bra il 22 giugno 1949 con studi di sociologia a Trento e un background di impegno in politica e nell'associazionismo Carlo Petrini inizia a seguire le tematiche dell'enogastronomia nel 1977 collaborando sui principali periodici e giornali italiani. All'attività pubblicistica viene presto ad aggiungersi quella di organizzatore di eventi e di ideatore di manifestazioni culturali.
Attivo nella dirigenza nazionale Arci all'inizio degli anni ottanta Petrini pone la prima pietra dell'associazione enogastronomica Arcigola con l'obiettivo di valorizzare la cultura della convivialità e la promozione dell'enogastronomia di qualità. Con il passare degli anni Arcigola si evolve assume nuovi contenuti ed amplifica il proprio raggio d'azione a livello internazionale.
Il 9 dicembre 1989 Petrini è a Parigi dove all'Opéra Comique il Manifesto del Movimento Internazionale Slow Food viene sottoscritto da oltre venti delegazioni provenienti da tutto il mondo. Petrini viene eletto Presidente carica che manterrà con forte personalità e carisma fino ad oggi.
Grazie alla sua grande abilità nel precorrere gli eventi in campo agro-alimentare ed eco-gastronomico (un neologismo tutto suo) Petrini ha giocato un ruolo determinante nello sviluppo di Slow Food da lui fondato e presieduto. Si consolida così il suo impegno di ideatore animatore e promotore di progetti di un movimento che inizia ad avere sempre più visibilità internazionale.
Crea così una nuova idea di gastronomia che guarda al cibo come risultato di processi culturali storici economici e ambientali dando decisivo impulso alla creazione della prima Università di Scienze Gastronomiche al mondo. è anche animatore di grandi manifestazioni come Cheese Salone del Gusto e Terra Madre.


Carlin Petrini con "Amici Slow"

Il lavoro editoriale che porta avanti attraverso la casa editrice Slow Food Editore ottiene riconoscimenti importanti: Vini d'Italia guida enologica realizzata in coedizione con Gambero Rosso viene premiata nel 1999 come miglior libro nella categoria "wine and spirit" dallo IACP - International Cook Book Award - negli Stati Uniti.


Carlin Petrini tra Giulio Colomba e Claudio Fabbro

Nel dicembre 2001 la rivista Slow Messaggero di Gusto e Cultura si aggiudica il premio per il miglior design ai prestigiosi Utne Reader Alternative Press Awards 2001 negli Stati Uniti mentre nel 2003 vince nella categoria dei periodici di gastronomia l'ambito premio internazionale Jacob's Creek Gold "Ladle" assegnato ad Adelaide in Australia.
Le sue esperienze e riflessioni trovano uno sviluppo organico nella forma del saggio con la pubblicazione nel 2001 per Laterza di Le ragioni del gusto e nel 2005 per Einaudi di Buono pulito e giusto. Principi di nuova gastronomia.


Carlin Petrini con Sergio Sgubin "Vignaiolo Contadino" di
Cormòns

Il 30 ottobre 2000 grazie anche alle sue straordinarie capacità di divulgatore della materia Petrini riceve a Londra il Communicator of the Year Trophy istituito dalla IWSC (International Wine and Spirit Competition) che va ogni anno ai personaggi di spicco del panorama della comunicazione enogastronomica internazionale.

Un nuovo e significativo riconoscimento gli viene assegnato nel novembre 2002 dal presidente della Commissione Europea Romano Prodi: si tratta del Premio Sicco Mansholt indetto dall'omonima fondazione olandese per l'attività intrapresa da Slow Food a supporto e difesa di un nuovo modello di agricoltura sostenibile. Il 10 luglio 2003 l'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli gli conferisce la Laurea honoris causa in Antropologia Culturale.
Nell'ottobre 2004 Petrini viene inserito come italiano nella categoria "Innovator" nella lista degli European Heroes 2004 stilata dal Time Magazine: la cerimonia di premiazione si tiene a Londra il 26 ottobre presso la Royal Society of Arts. Il 16 novembre 2004 a Stoccarda infine Petrini riceve il Premio Eckart Witzigmann nella categoria "Scienze e Media" indetto dalla Deutsche Akademie für Kulinaristik. Un ulteriore riconoscimento accademico arriva nel maggio del 2006 dall'Università del New Hampshire che gli conferisce l'honorary degree in Humane Letters con la seguente motivazione: «A Carlo Petrini rivoluzionario precursore fondatore dell'Università di Scienze Gastronomiche. La sua associazione Slow Food ha portato all'interesse mondiale la biodiversità gastronomica e agricola».


"Lectio" di Carlin Petrini

Lectio di Carlin Petrini
Lectio di Carlin Petrini

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