eventi

IL GIORNO DOPO.............

FALCETTO E FOGLIA D'ORO 2007
I riconoscimenti a Tutti d'Agata

Alla famiglia TUTI, osti "storici" del Collio ed in particolare al leader Giorgio Tuti, titolare del pluridecorato ristorante "Aquila d'oro" di Dolegna, ed a Ian D'Agata, giudicato il migliore "scrittore del vino italiano" dal Comitato Grandi cru d'Italia sono stati assegnati rispettivamente i premi 2007 "Falcetto d'oro" e "Foglia d'oro" da parte della sezione Coldiretti e del Comune di Dolegna del Collio.

Falcetto Dolegna, Premiati
Falcetto, Dolegna, Premiati

La cerimonia di premiazione è coincisa con la festa di San Martino, giorno in cui la gente dei campi celebra la Giornata del ringraziamento.
Con questa iniziativa altamente qualificante la Città del Vino in riva all'Judrio ha elevato la tradizionale festa agricola ad evento il cui interesse ha superato nel tempo i confini regionali.
Dopo un avvio avvenuto in sordina, i due riconoscimenti hanno assunto rilievo nelle ultime edizioni grazie al convergere di alcuni elementi di novità: fra questi la caratura dei premiati (solo per fare qualche nome ricordiamo i giornalisti Bruno Pizzul e Bruno Damiani della RAI, Carlo Morandini per la Stampa agricola, la Rivista FUOCOLENTO e, per essa, il suo direttore Nicolò Gambarotto, il leader di Slow Food Giulio COLOMBA; l'oste del Collio Josko Sirk, i vignaioli Venica&Venica, il paladino del Tocai Luigi Soini ed altri ancora).
Non meno importante è la sponsorizzazione della Banca di Cividale, istituto leader nel credito agrario in Friuli, ed il costante monitoraggio da parte della Commissione presieduta dall'agronomo Claudio Fabbro.
Tali strategie sono state valutate ed attuate con decisione dal sindaco Giovanni Crosato e dal presidente della sezione Coldiretti Stefano Bernardis che - insieme ai loro collaboratori - hanno inteso in tal modo valorizzare la realtà vitivinicola di Dolegna in modo più efficace.
I Premi 2007 hanno avuto, come dicevamo, rilevanza particolare anche per la coincidenza con la FESTA PROVINCIALE DEL RINGRAZIAMENTO che la Coldiretti ha posizionato proprio in Dolegna.
Al termine della messa di ringraziamento celebrata dall'arcivescovo di Gorizia mons. Dino De Antoni nella sede della Cooperativa agricola in località Lonzano, si è proceduto alla proclamazione dei nomi dei vincitori dei due riconoscimenti tenuti rigorosamente " blindati" sino a quel momento. E' stato il presidente della Banca di Cividale Lorenzo Pelizzo ad appuntare la spilla d'oro a forma di falcetto a Giorgio Tuti che, grazie al suo ristorante ospitato nel castello medievale di Trussio, ha reso famosa la località di Dolegna a livello internazionale.
Ian D'Agata, direttore della "Wine Academy" di Roma, ricevendo dalle mani del presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta la "Foglia d'oro" ha dal canto suo elogiato la località del Collio ed il buon lavoro che i produttori stanno attuando da sempre.
Alla presenza di molte autorità e di almeno 600 agricoltori, il presidente Pelizzo ha infine sottolineato: «Valorizzare il settore vitivinicolo significa valorizzare il nostro territorio. Il comparto agricolo è strategico per il rilancio in chiave turistica del Friuli Venezia Giulia».
Numerosi gli indirizzi di saluto e le relazioni, che hanno visto alternarsi al microfono Enzo Lorenzon (Camera di Commercio Gorizia), Augusto Viola (Direzione Agricoltura), Antonio Bressan (Coldiretti Provinciale) ed altri ancora.

Dolegna del Collio, 12 novembre 2007

Falcetto Dolegna
Falcetto, Dolegna


FALCETTO D'ORO 2006
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE
A BRUNO PIZZUL

Per aver dedicato la propria vita a valorizzare e far conoscere il Friuli dei semplici, degli agricoltori, degli artigiani, della Famiglia contadina e dei suoi valori, proponendone l' alto significato professionale ed umano attraverso mezzi di comunicazione gestiti sempre correttamente, al netto di sterili polemiche ed ideologie, rimanendo sempre legato, pur operando in un mondo difficile, alle proprie radici.

FOGLIA D'ORO 2006
DIFESA DEI VALORI DELLA CIVILTÀ CONTADINA
A LUIGI SOINI

Altoatesino ma cormonese d'adozione ha dedicato la vita alla difesa dei valori, delle tradizioni e della civiltà contadina.
Interpretando come pochi il senso vero della cooperazione ha consentito a tante piccole aziende di ritrovare nell'unica realtà cooperativa isontina una Famiglia in cui operare con orgoglio, in pari dignità fra uomini delle colline e della pianura ed indipendentemente dalle idee, lingue, religioni e passate esperienze.
Ha sempre difeso e difende da sempre con coerenza il patrimonio autoctono vitivinicolo dedicando un supplemento d'impegno ad un vitigno ed un vino in particolare: il Tocai friulano.


FALCETTO & FOGLIA, MINUTO PER MINUTO

FALCETTO D'ORO

Rappresenta il simbolo ancestrale del lavoro manuale, del collegamento UOMO & TERRA, ora anacronistico se pensiamo alle macchine altamente dotate ed informatizzate che ora usano gli agricoltori.
Il primo FALCETTO D'ORO venne assegnato, nel 1996, all'agricoltore Davide Ambrosi di Dolegna, agricoltore preciso ed artista, appunto, dell'uso del falcetto ed attrezzature varie. Un pratico, insomma.
L'anno successivo 1997 la Commissione premiò un agronomo - Claudio Fabbro - anche se ben sapeva che lo stesso era più portato ad organizzare il lavoro altrui ed usare la penna anziché la pala, piccone e falcetti vari.
Nel 1998 si premiò la managerialià nella vigna e nella cantina, riconoscendo ai produttori Adelchi, Giorgia o e Gianni VENICA della VENICA & VENICA un ruolo importante nella crescita del territorio.
Poi onori al Gruppo enogastronomico GET di Trieste(1999) da, 25 anni impegnato nella ricerca del buono e del tipico nelle cucine rurali. Si tornò all'agricoltore "a tempo pieno" Augusto Bodigoi (2000).
Poi si pensò che era importante il FARE ma soprattutto che si sapesse in giro quanto di buono offriva il COLLIO, DOLEGNA e FRAZIONI RURALI.. ed a ciò provvedeva e provvede la Stampa agricola, l'ARGA e per essa il suo presidente di allora e di ora, Carlo Morandini (2001), Ancora un agricoltore, vignaiolo ed agriturista, Ferruccio Sgubin(2002).
Nel 2003 il FALCETTO D'ORO venne assegnato alla Sezione Coldiretti di Dolegna in occasione dell'inaugurazione della nuova sede mentre nel 2004, coincidendo la giornata di S.Martino con l'inaugurazione della sede provinciale dell'Organizzazione professionale medesima in Gorizia il premio non venne assegnato.
Nel 2005 l'Amministrazione e la Coldiretti di Dolegna hanno riconoscono tutta una serie di meriti alla RAI, per essa la sede RAI di UDINE e con essa - ininterrottamente dal 1968 - il PROGRAMMA RADIOFONICO DOMENICALE per gli Agricoltori VITA NEI CAMPI.
Nel 2006 il premio fu assegnato al noto cronista sportivo cormonese Bruno Pizzul

Falcetto Dolegna, Lorenzon
Falcetto, Dolegna, Lorenzon

FOGLIA D'ORO

Nel 2000 si pensò ad un altro riconoscimento parallelo e complementare al FALCETTO ma non per questo FUORI TEMA., assegnandosi lo stesso pure nel giorno di S.Martino.
Le motivazioni si collegavano all'appartenenza all'ASSOCIAZIONE NAZIONALE CITTA' del VINO, alla ricerca di tradizioni alimentari di confine e mitteleuropee, alla salvaguardia delle tipicità e dei presìdi enogastromici in via di estinzione.

Nel 2000...Il PREMIO FOGLIA D'ORO fu assegnato per la prima volta alla Città del vino piemontese gemellata di Diano d'Alba; nella persona del noto vignaiolo BOFFA.
A seguire 2001 il noto oste e ristoratore di frontiera Josko Sirk della Subida di Cormòns per la sua ricerca sulle ricette contadine friulane, austriache e slovene.
Infine, nel 2002, la FOGLIA D'ORO fu assegnata al vice presidente mondiale di Slow Food, Giulio Colomba, quindi ad un protagonista storico nel far conoscere il FRIULI dei campi ed i PRODOTTI DA SALVARE, in Italia ed all'estero.
Quest'anno l'Amministrazione e la Coldiretti di Dolegna hanno inteso premiare un modo di fare comunicazione. elegante, pulito, piacevole in quanto comprensibile all'addetto ai lavori ed alla massaia, all'agricoltore ed all'hobbysta...è cioè (come sta facendo la rivista FUOCOLENTO, progetto di NICOLO' GAMBAROTTO e MARIELLA TRIMBOLI), raccontare il FRIULI dei campi, delle cantine, delle osterie e trattorie dal di DENTRO, gestendo il progetto editoriale dalla sede operativa dal cuore del FRIULI.
Nel 2006 il premio fu assegnato a Luigi Soini, Maestro cantiniere ed ideatore del VINO DELLA PACE.

Ruttars, Azienda Jermann
Routtars, Azienda Jermann


Precedente Successivo