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per frasche...
I
COMELLI
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«Generazioni di viticoltori per un'azienda che nella fisionomia attuale -leggiamo in Udine economica di novembre 2000 periodico della Camera di Commercio di Udine-si è costituita nell'89. E' la "Paolo Comelli di Nimis» di Sandro (Alessandro) Comelli. Un'azienda che a dicembre di quattro anni fa ha fatto un passo ulteriore: qualificandosi anche come agriturismo chiamato semplicemente "I Comelli" che si trova sempre nel paese pedemontano in largo Diaz. Parlando di produzione ideale è partire da un'prototipo» che in un certo modo delinea la fisionomia dell'azienda stessa: proiettata nel futuro - tanto che è dotata di e-mail info@icomelli.com. - con le solide radici nel passato.
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| I Comelli | |
Il prototipo un Ramandolo "barricato" degustabile per i fortunati nell'annata'98 non è ancora in commercio in quanto come spiega lo stesso Sandro Comelli "vogliamo renderci conto delle potenzialità che ha il Ramandolo". Una ricerca che si sostanzia in una produzione di 20 ettolitri nel 1999 e di 35 nel 2000. Mentre venendo alla produzione globale l'azienda Comelli ha un potenziale di 600 ettolitri in quanto a superficie si estende globalmente per 40 ettari dei quali 8 a vite; poi tra due anni entreranno in produzione altri sette ettari a vigneto. I vitigni impiantati sono numerosi: Verduzzo clone giallo per la produzione del Ramandolo quindi Refosco Cabernet franc Tocai friulano Pinot grigio Merlot Moscato rosa Picolit. E non è finita qui. Infatti ha spiegato ancora Sandro Comelli "stiamo riprendendo alcuni vitigni autoctoni: sono tre rossi e cioè il Berzamino e il Corvino di Nimis e poi Cjavalgjan".
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sinistra
Alessandro Comelli e l'enologo Torresin A destra Paolo Comelli Presidente del Consorzio DOCG |
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Altre produzioni oltre all'uva sono quelle di mele e di cereali. E in futuro ci sarà anche l'olio: infatti sono stati piantati degli ulivi in collina utilizzando l'area di un vigneto dismesso. E per un'offerta agrituristica "a tutto campo" l'azienda alleva anche animali utilizzandone la carne: possiede un piccolo gregge di venti pecore bergamasche e quaranta capre oltre a maiali e... asini (degustati dagli estimatori in veste di "stracotto"). Da due anni si produce anche il miele grazie agli alveari posizionati sotto Ramandolo dei quali si occupa Francesco uno dei tre figli di Sandro Comelli. Il mercato è molto legato all'agriturismo e ai clienti dello stesso. Si tratta soprattutto di stranieri: tedeschi svizzeri austriaci e olandesi ma anche persone che arrivano dalla Polonia e addirittura dall'Australia. Un cliente tra i più lontani arriva dallo Sri Lanka. "E' un ragazzo che studia a Firenze - racconta Comelli - e passa qui con i prodotti del suo Paese: viene si ferma alcuni giorni va in giro a vendere proponendo semipreziosi e poi se ne va". Agriturismo collegato a Terranostra che assorbe il 72% della produzione: oltre al vino e alla frutta anche ortaggi carni e uova. Offerta filtrata -conclude l'articolo dedicato a I COMELLI in Udine economica- naturalmente da passione e cortesia"
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