BAD & BREAKFAST nelle Valli del
Natisone
L'esempio di
"CASA
ANNA" in PREHOD
Valli del Natisone è il nome che
si dà ad un insieme di convalli
convergenti che prendono il nome dal
fiume Natisone e che collegano Cividale alla valle dell'Isonzo in
Slovenia. Ne fanno parte sette comuni : S.Pietro al Natisone
Pulfero
Savogna
S.Leonardo
Stregna
Grimacco
e Drenchia.
Nel territorio della Comunità Montana sono compresi anche i comuni di
Torreano
Prepotto e parte del comune di Cividale.
Le Valli del Natisone sono dominate dalla montagna che ne è il simbolo :
il Matajur (1.641 m) che chiude le Valli a nord
mentre a sud
affacciato
sulla valle della Judrio e le colline del Collio
è collocato il Santuario
di Castelmonte
meta di pellegrinaggio e preghiera. Tra i luoghi di
maggior richiamo ricordiamo la grotta di S. Giovanni d'Antro
che
all'indubbio interesse speleologico
aggiunge motivi religiosi
storici e
leggendari che ne fanno il monumento più significativo delle Valli.
E' il verde il colore che domina
specialmente nei mesi caldi
sui monti e
nel fondovalle
nei boschi che salgono verso l'alto e che lasciano spazio
a paesi e gruppi di case. Una volta i prati e i campi erano più numerosi
perchè erano il luogo di lavoro delle persone: anche qui la cultura
contadina ha dovuto lasciare il passo all'avanzata delle tecnologie.
Rimane una natura variegata
meritevole del rispetto dell'uomo
che
offre l'occasione per gite
scampagnate
passeggiate (esistono numerosi
sentieri segnati
che portano ad esempio
al monte Matajur e al monte Mia)
oltre che per le attività sportive legate alla montain-bike ed al
trekking.
Il territorio conosciuto come Valli del Natisone (o Benecja
dal nome
sloveno dato a Venezia) fu abitato da popolazioni slovene a partire dal
VII secolo. Queste subirono prima il dominio franco e poi quello del
Patriarcato di Aquileia. Entrata a far parte dei domini veneziani
la
Benecja svolse dapprima un ruolo importante dal punto di vista degli
scambi commerciali con l'Est e quindi ebbe la funzione di sentinella sul
confine della Serenissima. Grazie a questa funzione ottenne da Venezia una
notevole autonomia amministrativa
rappresentata dalle "banche" di Antro e
Merso
veri e propri parlamenti che si riunivano sotto i tigli secolari.
Conclusa questa fase
le Valli del Natisone diventarono territorio dello
stato asburgico (dal 1797 al 1866) e quindi vennero annesse all'Italia.
Negli ultimi anni sono stati avviati con successo numerosi progetti per il
recupero e la valorizzazione delle risorse
in particolare quelle
turistiche e culturali
soprattutto grazie ai finanziamenti previsti
dai
programmi dell'Unione Europea.
La questione culturale
per quanto riguarda la Benecja
non può essere
affrontata senza aver sottolineato le difficoltà incontrate dalla
popolazione
nel corso dei secoli
per il mantenimento delle proprie
caratteristiche legate alla lingua ed alle tradizioni. Abbiamo visto come
durante la Repubblica di Venezia
la Benecja abbia goduto di una certa
autonomia
il che le ha permesso anche di diventare una comunità
culturalmente compatta.
Ciò non si è ripetuto nei secoli seguenti. La lingua e la cultura di
origine slovena - diversa
per alcuni aspetti
da quelle presenti nelle
provincie di Gorizia e Trieste
perchè è diversa è la storia che ha
caratterizzato quei territori - sono viste oggi come elementi di concreta
ricchezza
grazie soprattutto all'impegno di molte associazioni che
producono spettacoli teatrali
canzoni
mostre e varie iniziative. Non
solo: le Valli del Natisone negli ultimi anni
grazie a manifestazioni
come "MittelFest" - in particolare per gli spettacoli di marionette e
burattini - e "Postaja Topolove / Stazione Topolò" vogliono farsi
promotrici di un discorso culturale a più ampio respiro che tende al
superamento di ogni barriera e ogni confine ed alla collaborazione con
altre realtà vicine e lontane.
I BORGHI RURALI DI VAL COSIZZA : PREHOD
"CASA ANNA"
Il toponimo del borgo deriva dallo sloveno "prehod"
cioè "paesaggio
di monte".
A Prehod è sita una sola casa con annessi rustici;si tratta della più
interessante architettura di tutta la Slavia friulana.
La casa padronale è circondata da un'estesa proprietà costituita da
campi
prati
castagneti e boschi ed è forse l'unico esempio in tutte le
VALLI DEL NATISONE di casa isolata con proprietà in un unico blocco.
L'edificio
probabilmente costruito per parti aggiunte fra i secoli XV e
XVIII
risulta formato da tre corpi di fabbrica e presenta una pianta a "
L".
Il nucleo centrale è destinato ad abitazione; il corpo verso sud ad uso
misto di cantine e camere ed il corpo ad ovest ad uso agricolo.
Quest'ultimo è il più interessante: un ampio portico-aia si apre su due
livelli nella facciata rivolta verso sud.
Al piano terra esso è delimitato da un parapetto in muratura su cui
poggiano coppie di pilastri in pietra e legno che sostengono il solaio del
piano superiore.
Al primo piano sporge un ballatoio che corre lungo le facciate sud e
ovest.
Il portico è collegato all'esterno da un portone con arco ribassato in
legno di castagno e-sul fronte sud-sa scale in pietra che raggiungono il
sottostante giardino.
E' questo il luogo di distribuzione dell'intero complesso ed è la zona in
cui si svolgevano tutte le attività connesse alla lavorazione ed alla
conservazione dei prodotti agricoli.Per la sua dimensione
proporzione e
ricchezza di elementi costruttivi esprime una notevole qualità
dell'abitare.
" Casa Anna" è dunque un piccolo angolo di paradiso ideale per chi ama
rilassarsi in mezzo ai boschi
nella quiete delle VALLI vicino al Natisone
ricco di trote
per alternare qualche "battuta di pesca" a sane
passeggiate.
BAD&BREAKFAST
CASA ANNA
Loc.Prehod 1
S.LEONARDO(UD)
Telef. 0432-723452
Mobile : 333-3250226
(Servizio
fotografico di Claudio fabbro)
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