Grappolo
Piuttosto grande
oltre i 20 venti centimetri
piramidale o
cilindrico
allungato
talvolta alato
piuttosto compatto.
Peduncolo lungo
grosso
erbaceo
semilegnoso. Pedicelli sottili
lunghi
color verde. Cercine evidente. Acino medio-gran- de
subrotondo o appena ovale. Buccia consistente
molto pruinosa
di
colore nero-bluastro
molto tannica. Pennello medio
incolore.
Polpa sciolta
acidula
poco dolce. Vinaccioli in numero medio di
3-4
di media grossezza
piriformi
allungati.
Cenni storici
Nella grande famiglia dei Refoschi
il Refosco nostrano occupa un
posto abbastanza importante. Come grappolo e foglia assomiglia
molto al Refosco di Faedis e al Refoscone
tanto che gli
ampelografi (Marzotto
Poggi) lo considerano lo stesso vitigno. La
stessa cosa si può dire del Refosco d'Istria e del Terrano che
in
effetti
sono lo stesso vitigno. Diffuso da sempre in tutto il
Friuli
ma specialmente in provincia di Udine
dopo l'arrivo dei
vitigni nobili
Cabernet e Merlot
e andato quasi scomparendo.
Impossibile trovare non solo la data
ma anche il secolo in cui e
stato coltivato per la prima volta in Friuli. Pochissimo descritto
dagli ampelografi
scarsa la bibliografia
non ci e possibile dare
dati certi sulla sua origine. Le prime tracce si hanno in Comune
di Torreano e Faedis
in provincia di Udine.
Vino
Colore rosso rubino intenso
odore vinoso poco caratteristico
leggermente erbaceo con debole sentore di prugna secca e mora
selvatica. Alcol piuttosto basso. Corpo robusto
acidulo e
astringente
sapido
talvolta aggressivo. E un buon vino da pasto.
Da consumarsi giovane o con uno-due anni di invecchiamento.
Accostamenti gastronomici
E un rosso da pasto campagnolo e ruspante
da bersi senza impegno
alcuno a temperatura ambiente.
( scheda elaborata da UN VIGNETO CHIAMATO
FRIULI )